Le parole dei due coach, quello di Scafati Alessandro Rossi e quello di Varese Matt Brase, dopo il loro scontro in LBA:

ALESSANDRO ROSSI:

«Varese ha meritato la vittoria sia perché è stata praticamente quasi sempre avanti nel punteggio e poi perché è stata capace di imporre alla partita il ritmo che voleva, che noi invece non siamo riusciti a gestire. Abbiamo avuto difficoltà in area a contrastare il pick and roll e tutte le altre soluzioni di scarico ai loro lunghi. Nel primo tempo questo problema è stato enorme, come d’altronde testimoniano i 69 punti subiti, che costituiscono una cifra irreale. Abbiamo messo a posto le cose nel secondo tempo, ma tutte le volte che siamo stati vicini al rientro definitivo in partita, siamo invece stati ricacciati sotto nel momento del massimo sforzo. Ci tenevo a vincere questa partita che segnava il nostro ritorno al PalaMangano e ci tenevo tantissimo a regalare il successo al meraviglioso pubblico che ci è stato vicino e ci ha aiutato nei momenti di difficoltà. Mi dispiace davvero tanto, ma questa è la serie A. Dentro l’area Varese ha fatto la differenza e noi dobbiamo lavorare meglio di prima, perché è evidente che in questo periodo ci manca qualcosa. Ikangi? Non è stato utilizzato per scelta tecnica, abbiamo previsto una rotazione a sei esterni. Poco minutaggio per Henry e Landi? Il primo era reduce da un infortunio importante ed abbiamo centellinato i minuti che poteva tenere a buon ritmo; il secondo non era adatto al ritmo della partita, diciamo che non era la partita ideale per lui».

MATT BRASE:

«È stata una partita molto equilibrata, con Scafati che è stata brava ad iniziare molto bene grazie ad ottime percentuali e noi che siamo stati abili a rimanere in partita alzando dal secondo quarto l’intensità difensiva e sfruttando le nostre occasioni in attacco. Quando sono ritornati sul -1, abbiamo avuto il merito di fare le giocate che sono servite a rimanere in vantaggio. Sapevamo che sarebbe stato difficile, merito di una Scafati a cui bisogna fare tanti complimenti. I nostri obiettivi? Vogliamo solo ragionare giorno dopo giorno, lavorando duro in allenamento; se facciamo così abbiamo ottime possibilità di riuscire a fare bene ed essere competitivi fino alla fine».