TORINO – È ufficialmente cominciata la Final Eight di Coppa Italia e possiamo dirlo… è cominciata con il botto. Abbiamo assistito a due partite intense, combattute e, se vogliamo, persino folli.
Pronti via abbiamo avuto il primo – tipico – upset della Final Eight. Brescia batte Milano 75-72. Un risultato clamoroso, inaspettato e che nessuno o quasi avrebbe pronosticato. La squadra di Alessandro Magro veniva da un periodo nero di risultati con il morale sotto i tacchi. Invece ha saputo ribaltare la previsione giocando una partita di grandissimo spessore. Il primo tempo aveva incanalato sui binari giusti la gara, con addirittura un +16 toccato nella prima metà di partita. Poi nella ripresa il rientro di Milano, il vantaggio addirittura dell’Olimpia. Nel momento più difficile la truppa di Magro si è compattata e al termine di un tira molla nell’ultimo minuto ha strappato il referto rosa.
Questa vittoria può significare molto per Brescia. Innanzitutto ridà quel morale che mancava ai lombardi da ormai oltre un mese. E soprattutto torna ad inculcare quella convinzione di poter fare bene nel prossimo futuro.
Dall’altra parte c’è il totale fallimento di Milano. Per l’Olimpia questa sconfitta è pesantissima e l’uscita di scena dalla Coppa Italia in questo modo è una ferita difficilmente colmabile. Una stagione difficile in cui i primi due appuntamenti (Supercoppa e Coppa Italia) sono stati falliti e in Eurolega la situazione è ampiamente compromessa. Resta il campionato, ma per un club che investe così tanti milioni non può che essere una cosa positiva.
Pesaro-Varese, seconda partita del mercoledì, è stata molto simile a Milano-Brescia. La VL, come la Germani, nelle prime battute di gara era riuscita a ottenere un ampio vantaggio. Poi la Openjobmetis sfruttando la propria furia agonistica è rientrata a contatto regalando al pubblico una partita punto a punto.
È stata una sfida veramente intensa dove la fisicità l’ha fatta da padrona. Pesaro l’ha vinta con la qualità e la voglia seppur la pesante assenza di Davide Moretti. Una chiave è stata anche l’uscita di scena per 5 falli di Jaron Johnson, vero mattatore della partita. E qui qualche colpa è anche di coach Matt Brase che ha tenuto in campo il proprio trascinatore con 4 falli quando ancora mancano oltre 8 minuti alla fine.
Pesaro ha sfruttato tutti i dettagli. C’è stato un grandissimo Vasilis Charalampopoulos, un ottimo Jon Axel Gudmundsson, oltre che i più che positivi Matteo Tampone e Carlos Delfino.
Brescia e Pesaro quindi si affronteranno sabato alle 20.45 (in diretta su NOVE, Eurosport 2 ed Eleven Sports) per la semifinale di Final Eight di Coppa Italia. 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine la festa di Brescia, foto Ciamillo-Castoria