Un successo messo in cassaforte, poi quasi perso, rimesso al sicuro, e poi ancora a rischio. È stato con un’altalena di emozioni che la Dinamo Sassari ha superato la semifinale di qualificazione alla fase a gironi di Champions League, vincendo in volata sui lituani della Juventus Utėna (77:73).
Che la Juventus di Lituania non fosse un cliente facile lo avevamo già scritto, così come avevamo affermato la capacità della compagine di Utėna di non mollare mai. E come volevasi dimostrare, un parziale di 18:8 nel primo quarto non è servito alla Dinamo per mettere un’ipoteca sulla partita.
La Juventus, rifattasi sotto prima della pausa lunga, poi ricacciata indietro ad inizio ripresa, ha messo il fiato sul collo ai sardi arrivando fino a meno due a pochi minuti dalla fine della partita, che solo la freddezza di Bendzius e Cappelletti hanno chiuso in favore di Sassari.
Difesa cruciale
La difesa, nell’economia generale della partita, è stata la chiave con la quale coach Nenad Marković ha deciso l’incontro, tenendo la Juventus a 73 punti segnati in 40 minuti, con un 25,9% dal campo e 14 palle perse provocate per mezzo di 11 palle rubate.
Oltre a Bendzius, che ha realizzato 18 punti, per la Dinamo a finire in doppia cifra sono stati anche Justin Bibbins e Michał Sokołowski, autori di 20 ed 11 punti rispettivamente.
Lato Utėna, da segnalare, tra le fila della squadra di coach Vytautas Buzas, è la doppia doppia di Arnaldo Toro con 14 punti e 14 rimbalzi, oltre ai 14 punti di LJ Thorpe ed ai 12 punti di Dominic Green.
Dinamo Sassari vs. Juventus Utėna 77:73 – statistiche
Matteo Cazzulani
Nella foto: Nenad Marković. Credits: Dinamo Sassari