La prima uscita dell’ex centro dell’Assigeco Piacenza Brady Skeens con la sua nuova squadra, oltre ad uno scontro tra allenatori sloveni in rampa di lancio verso panchine di respiro ancor più europeo, sono stati tra i leit motiv di un test prestagionale tra la Krka di Novo Mesto e la Budućnost di Podgorica, avvenuto al palazzetto dello sport di Kranjska Gora, in Slovenia.

La partita, l’ennesima amichevole tra compagini impegnate nell’edizione 2024-2025 della Lega ABA, programmata per verificare lo stato della preparazione delle varie squadre del torneo, è stata decisa de facto nel secondo quarto, sebbene il risultato sia rimasto aperto fino alla fine delle ostilità.

Secondo quarto decisivo

Dopo un primo periodo trascorso sul filo dell’equilibrio, con la Krka a chiudere avanti di una sola lunghezza (26:25), la Budućnost, prossima avversaria di Venezia in EuroCup, ha progressivamente preso il largo per mezzo di un parziale di 14:22 prima della pausa lunga, portandosi su un vantaggio di sette punti a fine primo tempo (40:47).

Nella ripresa, le due compagini si sono poi equiparate, coi montenegrini ad incrementare il proprio vantaggio nel terzo quarto per mezzo di un break di 16:19, e gli sloveni a pareggiare il parziale del secondo tempo vincendo l’ultimo periodo per 23:20.

Nikola Tanasković in doppia doppia

Per il pubblico italiano, segnatamente per chi ha seguito la Serie A2 di recente, da segnalare è la prestazione di 6 punti ed altrettanti assist messi a referto da Skeens in favore di Novo Mesto, guidata, nel tabellino, dalla guardia Jan Špan, autore di 12 punti.

Lato Budućnost, alla seconda vittoria consecutiva in preseason dopo avere sconfitto Dubai qualche giorno fa a Capodistria, degni di menzione sono i 14 punti e 6 assist della guardia McKinley Wright, assieme alla doppia doppia dell’ala Nikola Tanasković, autore di 11 punti e 10 rimbalzi.

PRESEASON LEGA ABA / LA BUDUĆNOST SUPERA DUBAI, LA CEDEVITA ALLA SECONDA VITTORIA DI FILA – DI MATTEO CAZZULANI

Coach ‘emergenti’ a confronto

Oltre alle vicende sul campo, interessante è stato anche il duello tra Andrej Žakelj e Dejan Jakara, due giovani allenatori alla guida di Budućnost e Krka rispettivamente, accomunati non solo dalla medesima nazionalità, ma anche da una filosofia cestitica nel contempo moderna ed europea.

Sia Žakelj che Jakara, entrambi sloveni, propongono infatti una pallacanestro di transizione interpretata da alteti versatili, capaci di fornire aggressività difensiva e fisicità, soprattutto sotto le plance, oltre ad imporre ritmi alti per creare situazioni di vantaggio.

Riepilogo della partita seguita

Krka Novo Mesto vs. Budućnost Podgorica 79:86 – statistiche

Matteo Cazzulani

Nella foto: Kenan Kamenjaš della Budućnost (in maglia blu) e Robert Jurković della Krka (in maglia nera). Credits: Budućnost Podgorica