La vittoria dello Zadar in trasferta contro la Cedevita Junior (81:95) nello scontro diretto tra il maestro, Danijel Jusup, e l’allievo, Dino Repeša, ed il successo casalingo del Kvarner contro l’Alkar nello scontro diretto tra le due sorprese del campionato (98:92) hanno caratterizzato la terzultima giornata di Premijer Liga.

Il turno è stato privo di particolare significato in termini di classifica, con le prime quattro posizioni già matematicamente assegnate a tre giornate della fine della stagione regolare.

Lo Zadar è saldamente primo con un bilancio di ventotto successi e tre partite perse, ed è già certo, per il secondo anno di fila, di chiudere la prima fase del torneo in testa alla classifica.

A seguire, lo Split è sicuro della seconda posizione con ventiquattro vittorie e sei partite perse, seguito dalla Cedevita terza con venti vinte ed undici perse, e dalla Cibona quarta con diciassette successi e tredici sconfitte.

Cedevita Junior vs. Zadar 81:95 – statistiche

Un parziale di 4:14 nel primo quarto ha consentito allo Zadar di mettere le mani su un incontro disputato contro un avversario a ranghi ridotti. Zara, infatti, è andata alla pausa lunga sul più quattordici (42:56), per poi incrementare il proprio margine a venti lunghezze all’ultimo intervallo (59:79), ed infine vincere di quattordici.

La compagine allenata da Danijel Jusup ha prevalso sotto le plance, con 38 rimbalzi catturati e 33 concessi agli avversari, e soprattutto dalla media e dalla corta distanza, tirando da due con l’83,3% a fronte del 51,4% degli avversari.

Il giovane Manuel Dundović è stato il miglior marcatore per lo Zadar con 18 punti e 4 triple realizzate, mentre Tyler Wahl ha messo a segno 11 punti, 5 rimbalzi, 8 assist e 2 palle rubate.

Per conto della Cedevita, coach Dino Repeša ha ottenuto 25 punti, 7 rimbalzi e 4 assist da Luka Krajnović, e 17 punti con 4 rimbalzi ed altrettanti assist da parte di Brandon Sly.

Kvarner vs. Alkar 98:92 – statistiche

In un incontro ad andamento altalenante, con gli ospiti avanti di sette sia alla pausa lunga (47:54) che all’ultimo intervallo (70:77), un parziale di 12:0 tra terzo ed ultimo quarto ha consentito al Kvarner padrone di casa di rimettere la partita su una rotta favorevole per la compagine di Fiume (Rijeka), che ha infatti vinto di sei lunghezze alla sirena finale.

Decisivi, per la compagine allenata da Ante Nazor, sono stati una migliore difesa statica con 5 stoppate date e nessuna ricevuta, una migliore presenza sotto le plance con 37 rimbalzi catturati e 29 concessi agli ospiti, ed un solido controllo di palla con 21 assist realizzati ed 11 palle perse commesse.

Chudier Bile ha realizzato 21 punti con 7 rimbalzi per conto del Kvarner, che è stato accompagnato dalla doppia doppia di 15 punti e 10 assist messa a segno da Paolo Marinelli.

Lato Alkar, coach Damir Milačić ha ricevuto 20 punti sia da Jeremy Shaw, che da Vito Porobić.

Chi difende e chi attacca

Lo Zadar è sempre sia la migliore difesa del campionato, che la compagine con la migliore presenza sotto le plance per mezzo di medie di 65,5 punti concessi e 42,3 rimbalzi catturati ad incontro.

Lo Split allenato da Veljko Mršić possiede invece il miglior controllo di palla con 22,3 assist realizzati e 10,5 palle perse commesse a partita.

Il quintetto della giornata:

Paolo Marinelli (Kvarner), Tyler Wahl (Zadar), Manuel Dundović (Zadar), Patrik Jambrović (Kvarner), Chudier Bile (Kvarner). Allenatore – Danijel Jusup (Zadar)

Matteo Cazzulani

Nella foto: il capitano dello Zadar, Marko Ramljak, durante la partita con la Cedevita Junior. Credits: KK Zadar