Il difficile avvio di stagione di Nicolò Melli
Nicolò Melli è certamente uno dei più forti giocatori europei nel ruolo di ala forte per interpretazione del ruolo stesso in chiave moderna. È stato protagonista, nel recente passato, di grandi stagioni in Eurolega con le maglie di Olimpia Milano, Brose Bamberg e soprattutto Fenerbahçe.
L’atleta classe 1991 ha firmato un biennale da quasi 10 milioni di euro complessivi con i New Orleans Pelicans.
Nel primo anno ha giocato una sessantina di partite anche con buone prestazioni avendo la piena fiducia di coach Alvin Gentry.
Nella stagione appena iniziata alla guida dei Pelicans è arrivato un “vecchio mestierante” dell’NBA, ovvero Stan Van Gundy. Con il nuovo allenatore gli spazi e i minuti di Melli sono scesi paurosamente, vedere l’ultima partita di NOLA.
Va detto che New Orleans ha disputato solo 13 partite di regular season, ma la proiezione che possiamo fare di fatto evidenzia che il giocatore azzurro è ampiamente fuori dalle rotazioni e poco utilizzato. Peraltro, stiamo parlando di una franchigia con dei limiti e probabilmente tra le meno forti delle 30 formazioni NBA. Difficilmente potrà raggiungere i playoff anche se Melli ha davanti giocatori come Zion Williamson, Brandon Ingram e Steve Adams.
I numeri sono davvero preoccupanti e impietosi: Melli è il decimo giocatore del roster della squadra dello stato della Louisiana per minuti d’utilizzo con 101 (13′ per gara), ha giocato solo 8 partite sulle 13 complessive siglando 14 punti (1,8 di media), recuperando 20 rimbalzi totali, con 9 passaggi vincenti.