Davanti a oltre 20mila persona. Contro una diretta rivale per un posto ai playoff (o ai play-in). Milano espugna la Belgrade Arena: termina 82-80 contro la Stella Rossa. Una partita aperta dal 1′ all’ultimo possesso: la decidono i tanti tiri liberi (che hanno spezzettato più volte il ritmo della gara) e i canestri di classe firmati Mirotic e Shields. Grazie anche a un importante impatto della panchina, l’Olimpia vince in volata una partita che potrebbe svoltare la stagione.
Milano lotta, mantiene l’inerzia della gara e torna a casa con due punti
Stella Rossa a folate (e che folate, di grande talento), Milano più solida e compatta per l’intera durata. Il massimo divario tra le due squadre non va oltre i 6 punti. Dopo un inizio di gara complicato, LeDay e compagni prendono fiducia, prima dall’arco poi – nel secondo tempo – anche in area. La squadra di coach Ettore Messina alterna azione offensive di grande qualità ad altre più confusionarie e (troppo) frenetiche. Errori che permettono alla Stella Rossa di rimanere incollata fino agli ultimi istanti. Ma è sul finale, precisamente negli ultimi 5′, che i dettagli fanno la differenza. Poca lucidità per entrambe le squadre: scelte rivedibili e tanto scompiglio: il parziale di 4-2 è la cartina tornasole perfetta. Alla fine è l’Olimpia a esultare e ad agganciare proprio la Stella Rossa a 32 punti (16-13).
La classe di Mirotic e Shields
E chi se non loro due? Il primo rientra dopo l’infortunio subito nell’ultimo turno europeo contro il Fenerbahçe, l’altro aspetta 17 minuti prima di accendersi e cambiare la sua partita. E quella di Milano. Mirotic chiude con 19 punti (e 7 rimbalzi), Shields segna i canestri più pesanti. Milano c’è e risponde presente, per 2 punti che spostano gli equilibri della classifica.
Lorenzo Bloise
photo credits: profilo Instagram @olimpianomilano1936