Le finali di Premijer Liga e la salvezza in Lega ABA, coi playoff come possibile bonus per incrementare il bottino stagionale. Questi, così come nel corso delle ultime due stagioni, saranno gli obiettivi stagionali di Zadar e Split, finaliste del campionato nazionale di Croazia nelle ultime due stagioni, ed uniche rappresentanti della Dalmazia nel campionato che raccoglie il meglio del basket ex-jugoslavo.

Le due realtà dalmate, nello specifico, hanno dominato sul panorama cestistico nazionale croato, con una seconda finale raggiunta a fine campionato nella quale, per la seconda volta consecutiva, la squadra di Zara ha sconfitto la compagine di Spalato.

In Lega ABA, invece, lo Zadar ha raggiunto i playoff per la seconda stagione consecutiva, mentre lo Split ha dovuto accontentarsi della permanenza nel massimo campionato della ex-Jugoslavia dopo una campagna caratterizzata da luci ed ombre.

Volti nuovi, stessa filosofia

Nelle ultime settimane, dopo una campagna acquisti gestita all’insegna di un cambiamento moderato – obbligato per lo Zadar, scelto per lo Split – entrambe le compagini hanno chiuso il proprio roster, con colpi di mercato a colmare uscite ‘di peso’.

Considerate le rose assemblate per la prossima stagione, è possibile speculare come gli allenatori delle due compagini dalmate intendano proporre una pallacanestro simile a quella della scorsa stagione.

Per quanto riguarda i campioni di Croazia in carica, Danijel Jusup intenderà continuare allo Zadar con un basket di transizione, con disciplina in difesa e piena libertà in fase offensiva, interpretato da atleti polivalenti capaci di coprire, e soprattutto di difendere su diverse posizioni.

Per parte della compagine erede della gloriosa Jugoplastika tre volte campione d’Europa a cavallo tra anni ’80 ed anni ’90, Slaven Rimac sembra intenzionato a puntare, ancora una volta, su circolazione di palla, atletismo ed intensità difensiva.

L’acquisto di Gegić e la conferma di Mazalin per lo Zadar

Venendo ai nomi, lo Zadar ha dovuto fare fronte alle partenze di tre dei protagonisti dello scorso biennio, che oltre a due titoli nazionali ha portato anche una vittoria in Coppa Krešimir Ćosić: il due volte MVP di Lega ABA Luka Božić, acquistato dal Valencia e girato in prestito alla Lleida, l’ala versatile Dario Drežnjak, ingaggiato dal Napoli di Igor Miličić, e la guardia Arijan Lakić, passato al Partizan di Željko Obradović.

Per colmare tali lacune, coach Jusup ha portato a Zara la combo della nazionale della Bosnia ed Erzegovina Amar Gegić, ex atleta di Gran Canaria e Bayern Monaco, già visto in Croazia alla Cibona di Zagabria e, in Lega ABA, anche al Partizan. Altresì, lo Zadar ha riportato in biancoblu Dominic Gilbert, ala polivalente, capace di giocare per l’occasione anche da ‘due’, tra i protagonisti della vittoria di Coppa Ćosić del 2020.

Lovro Mazalin, lungo polivalente che coach Jusup ha evoluto in un alteta interno con una visione di gioco da esterno, è un’altra pedina del roster dello Zadar destinata a colmare il vuoto lasciato soprattutto da Božić e Drežnjak. Per questo, Mazalin ha ottenuto conferma da parte dei due volte campioni di Croazia, e rimarrà così in biancoblu assieme due protagonisti dello scorso biennio come capitan Marko Ramljak ed al centro Karlo Žganec.

Nel parco esterni, lo Zadar ha poi prelevato il play Mate Kalajdžić dallo Split e la guardia tiratrice Jan Rebec dallo Zlatibor. Nel pitturato, i campioni di Croazia in carica hanno ingaggiato Domagoj Proleta dalla Cibona assieme al promettente Tyler Wahl, alla sua prima esperienza in Europa dopo solidi trascorsi in NCAA ai Wisconsin Badgers.

L’acquisto di Kapusta e la conferma di Shorter per lo Split

Per quanto riguarda lo Split, le assenze da colmare sono state quelle dell’esterno Toni Perković e degli americani DJ Funderburk, Lewis Sullivan, finiti rispettivamente all’Anwil di Ladislavia in Polonia e al Voluntari in Romania.

A differenza di quanto avvenuto allo Zadar con Božić, la compagine erede della gloriosa Jugoplastika è riuscita a trattenere il proprio giocatore di punta, con la guardia Shannon Shorter ad avere prolungato con lo Split dopo essere stato corteggiato da una serie di squadre in Europa, tra cui il Napoli.

Oltre a Shorter, ad essere confermati in giallonero sono stati altri due giocatori chiave della compagine di Spalato come l’ala piccola Boris Tišma ed il centro Krešimir Ljubičić, che vanno così ad aggiungersi ad atleti già sotto contratto, come il veterano Tonko Vuko nella posizione di ala grande, e la giovane promessa Vito Kučić nel ruolo di play.

Proprio in regia, lo Split ha messo a segno le acquisizioni di mercato maggiormente significative per mezzo degli ingaggi del play della nazionale croata Borna Kapusta, prelevato dallo Studentski Centar Derby di Podgorica, e della combo Antonio Jordano, campione d’Ungheria la scorsa stagione col Falco Szombathely.

Nel pitturato, la compagine di Spalato ha firmato il lungo David Škara, la scorsa stagione in Francia allo Champagne, ed il centro Barret Benson, acquisito dallo Start di Lublino in Polonia.

Riepilogo dei roster (squadra di provenienza)

Zadar

PM – Amar Gegić (Gran Canaria), Mate Kalajdžić (Split)

G / AP – Jan Rebec (Zlatibor), Dominic Gilbert (Hong Kong Eastern Lions), Marko Ramljak, Krševan Klarica

AG / C – Lovro Mazalin, Domagoj Proleta (Cibona), Tyler Wahl (Wisconsin Badgers), Karlo Žganec

HC – Danijel Jusup

Split

PM – Borna Kapusta (Studentski Centar), Antonio Jordano (Falco Szombathely), Vito Kučić

G / AP – Shannon Shorter, Boris Tišma, Luka Nejašmić

AG – David Škara (Champagne), Tonko Vuko

C – Barret Benson (Start Lublino), Krešimir Ljubičić

HC – Slaven Rimac

 

Matteo Cazzulani

Nella foto: Marko Ramljak e Karlo Žganec dello Zadar (in bianco) e Shannon Shorter dello Split (in nero). Credits: KK Zadar / Zvonko Kucelin