L’Olimpia che si presenta questa sera alla Segafredo Arena sul risultato di 3 a 1, acquisito con la prima gara a Bologna e le due partite al Forum, andrà in campo col grande vantaggio psicologico di avere tre match ball a disposizione. In passato, nessuna squadra ha mai ribaltato questo risultato, perciò alla Segafredo viene richiesta una “mission impossible”, mai realizzata prima. La squadra di coach Scariolo, in tutta la serie sin’ora giocata, ha dato la netta sensazione di essere un pò stanca di testa, quasi svagata, specialmente negli uomini che hanno minore esperienza a giocare nella stessa stagione, finali importanti. A maggior riprova, i Virtussini che nelle prime tre gare, non hanno mai mollato e si sono resi protagonisti di prestazioni importanti, sono stati anche quelli che hanno maggiore esperienza nelle gare dove si vince un titolo. Teodosic, Belinelli, Hackett e Shengelia, hanno fornito a turno, quelle prove di sostanza necessarie a reggere l’urto di una Milano che ha ritrovato smalto e cattiveria agonistica da grande squadra, proprio in concomitanza con la finale scudetto. E’ ormai banale ricordare che l’Armani è stata considerata per tutta la stagione, una delle migliori difese di Eurolega, tante squadre blasonate europee si sono spesso schiantate contro il muro biancorosso, a maggior ragione le difficoltà della Segafredo risultano oggi evidenti, considerando che gli stessi bianconeri, non sembrano propriamente nelle migliori condizioni per provare a sfondare il fortino avversario.
Alla Virtus è mancato il gioco sotto canestro, solo in minima parte si è potuto vedere il Jaiteh MVP di Eurocup, uno di quelli che sembra avere staccato un pò mentalmente dopo aver raggiunto il traguardo più importante stabilito dalla proprietà per l’annata in corso. Ma il lungo francese non è il solo ad aver dato questa idea. L’unico giocatore di cui si può sospettare un calo fisico importante, dovuto al grande lavoro fatto durante tutto l’arco della stagione è Kyle Weems, rimasto fermo solo per un paio di giorni, che sia stanco anche fisicamente ci sta, visto anche il minutaggio avuto, il più alto di tutta la Segafredo.
Rimane comunque una finale scudetto da onorare, nonostante tutto, questa sera il popolo bianconero vuole una vittoria, la stessa dirigenza non nasconde che un successo sarebbe cosa molto gradita, la squadra non si tirerà certamente indietro, specialmente davanti al pubblico che per tutta la stagione, l’ha sostenuta sempre a gran voce.
Dovesse accadere di non farcela, rimane il bilancio di una stagione largamente positiva e soddisfacente per la Virtus, una squadra assemblata in estate con diverse facce nuove, compreso l’allenatore, un trofeo raggiunto sin da subito e giocato contro la solita Milano. Poi una stagione travagliata da ben ventotto stop, con due giocatori importanti come Udoh e Abass da sostituire, una campagna d’Europa giocata sempre da protagonista, nonostante alcuni incidenti di percorso, ma culminata con la semifinale vinta in un campo molto ostico come quello di Valencia e la difficile finale casalinga contro la sorpresa dell’intera coppa, la compagine turca del Bursa. L’aver raggiunto dalla porta principale l’accesso all’Eurolega, rappresenta un nuovo punto di partenza, sia per la proprietà che per il pubblico bianconero. Infine la seconda finale scudetto raggiunta da testa di serie numero uno, senza aver ami perso in casa e riscontrando solo quattro sconfitte in tutta la stagione. Numeri che non possono essere dimenticati, un gruppo che ha espresso una bellissima pallacanestro per larghi momenti della stagione.
Quella di stasera sarà una gara ancora più difficile di quelle sinora giocate nella serie, Milano vorrà chiudere la pratica sin da subito, la Segafredo invece rimandare ancora la fine del torneo, vincerà chi riuscirà a tirare fuori il massimo dal proprio serbatoio delle energie psicofisiche. Milano gode del vantaggio di poter eventualmente giocare un altro match ball nella propria tana, la Virtus è da stasera con le spalle al muro, non può più fallire, situazione difficile, ma adatta a uomini duri, vedremo chi dei bianconeri sarà in grado di dimostrarlo.
Si comincia alle 20,45 agli ordini dei signori Mazzoni, Lenzarini e Giovannetti, gara visibile in televisione sui canali di RAI Sport, Eurosport 2 e Discovery+, mentre in radio il consueto appuntamento con la voce di Dario Ronzulli dalle frequenze di Nettuno Bologna Uno.
Alessandro Stagni