Conclusa la regular season è tempo di valutazioni, in una stagione in cui l’incertezza ha regnato sovrana e gli ultimi verdetti sono arrivati solo all’ultimo turno, abbiamo volutamente fatto trascorrere qualche giorno per un’analisi più lucida ed a mente fredda, che vi proponiamo alla vigilia dei playoff, che rimettono in gioco tutto per le migliori otto e vedremo se saranno più le conferme o i risultati a sorpresa, che, nella post-season, tra mine vaganti e simili, spesso sono frequenti. Intanto buona lettura, questo il pagellone del campionato di LBA senza pretesa di verità assoluta e pronti al confronto con i nostri lettori. I voti sono stati scelti in base agli obiettivi ed i pronostici di partenza e la forza del roster, da quì la stessa votazione per Virtus e Brescia:
VIRTUS BOLOGNA 9
La squadra di Sergio Scariolo non ha sbagliato un colpo in campionato, imbattuta in casa con 15 vittorie in 15 gare ed appena 4 ko in stagione. Una difesa solida ed un attacco prolifico queste sono state le armi, che hanno reso la squadra bolognese una squadra difficilissima da battere, con un roster ampio che gli ha permesso di performare anche in ambito europeo. Le V nere si sono dimostrate una vera e propria macchina schiacciasassi e con l’arrivo del duo Shengelia-Hackett sempre aver compiuto lo step definitivo che potrebbe condurli alla conquista del secondo scudetto consecutivo.
OLIMPIA MILANO 7.5
La squadra meneghina si posiziona solo leggermente sotto alla squadra bolognese nelle possibilità di tornare a vincere uno scudetto che manca da diversi anni. Il secondo posto è frutto delle fatiche europee in Eurolega e qualche infortunio di troppo nel momento fondamentale del campionato, che li ha visti per questa ragione perdere il confronto diretto con le V nere con un largo scarto. Ora però la squadra di Messina ha ricaricato le batterie e si prepara ad un’altra post-season da vivere da protagonista.
GERMANI BRESCIA 9
Il team di Magro è la vera rivelazione di questo campionato, nessuno si sarebbe aspettata di vederla in questa posizione ad inizio campionato, tanto meno dopo l’inizio di stagione da tre vittorie e sei sconfitte. Da lì sono arrivate 14 vittorie consecutive in LBA, interrotte dal ko in semifinale delle Final Eight di Coppa Italia contro Milano ed un finale di stagione più che positivo che ha visto la squadra bresciana solidificare il terzo posto in classifica con diverse giornate d’anticipo. Questo grazie ad un Amedeo Della Valle in grande spolvero e candidato al premio MVP della stagione ed ad un gruppo solido ed ora il compito sarà confermare quanto di buono fatto in Regular Season nell’affascinante serie playoff con Sassari.
DERTHONA TORTONA 8,5
Da neopromossa ai playoff, questa è la favola della squadra di Ramondino, che ha compiuto un vero e proprio miracolo, raggiungendo il quarto posto finale. Oltre a questo il team piemontese non ha sfigurato negli altri grandi eventi della stagione, semifinale in Supercoppa contro la Virtus Bologna e finale alle Final Eight di Coppa Italia contro l’Olimpia Milano, nonostante un leggero calo nel finale, sembre aver ritrovato la giusta energia nelle ultime gare per affrontare al meglio la loro prima serie nei playoff della massima serie.
REYER VENEZIA 6,5
Dopo una prima parte di stagione pessima, dove aveva mancato anche l’appuntamento con le Final Eight di Coppa Italia, la squadra di Walter De Raffaele si è riscattata nella seconda, trovando finalmente la quadra e nonostante sia stata falcidiata da infortuni e casi Covid-19 durante l’annata è riuscita ad arrivare al quinto posto. Il fattore di questa risalita è stato sicuramente Mitchell Watt, un giocatore ormai navigato ed efficace nel nostro campionato ed uno Stefano Tonut, che si è reso protagonista di un’altra grande stagione in LBA. Ora la squadra veneta dovrà dimostrare di aver trovato finalmente continuità nell’ostica sfida playoff con Tortona.
DINAMO SASSARI 7
Dopo il brutto inizio con Demis Cavina, dall’arrivo di Bucchi la squadra ha cambiato marcia in campionato, risalendo dal terz’ultimo posto ed un serio rischio di retrocedere ad un ottimo sesto posto ai playoff. La prima parte di stagione è stata caratterizzata da una serie di errori di mercato, da un Mekowulu, che non ha mai inciso ad un Anthony Clemmons deludente, rescisso dopo il girone d’andata. La società sarda è dunque dovuta correre ai riportando in Sardegna Filip Kruslin e complice la difficile situazione in Ucraina, anche Miro Bilan, aggiunta d’eccellenza in chiave playoff. Ora bisognerà far vedere di poter crescere ancora battendo un duro avversario come Brescia.
REGGIO EMILIA 7,5
La squadra di Attilio Caja è reduce da un campionato stupefacente, che l’ha vista ottenere grandi risultati, sia in ambito europeo con la finale in FIBA Europe Cup sia in LBA, dove è arrivata settimana, ottenendo un risultato non affatto scontato. Nonostante le assenze ed un finale di stagione senza la sua migliore bocca da fuoco, ovvero Osvaldas Olisevicius, la Reggiana è riuscita a trovare risorse insperate, soprattutto nell’ambito difensivo, ottenendo un grande riconoscimento come l’accesso ai playoff, dove sarà impegnata nelle sfide durissime con Milano.
PESARO 7.5
Dopo la prima parte di annata disastrosa sotto la guida di Aza Petrovic, con i due brasiliani Demetrio e Pacheco, che hanno deluso ampiamente le aspettative, è stato coach Luca Banchi a risollevare le sorti di una squadra che sembrava destinata alla retrocessione solo fino a pochi mesi fa, ma che con la sua sapiente guida è riuscita ad invertire l’inerzia. Tyrique Jones e il veterano Carlos Delfino le principali armi di questa squadra, che ha trovato nuove risorse nell’arrivo a stagione in corso di Lamb e Mejeris ed ora può sognare ancora con il ritorno ai playoff dopo dieci anni di assenza.
TRIESTE 6,5
Un’altra stagione ben sopra le aspettative, in cui sono arrivati ad un passo dai playoff, sfumati a 7 secondi dal termine nel supplementare tra Napoli e Pesaro. La squadra di Ciani è riuscita a sopperire alle difficoltà dovute dall’addio di Juan Fernandez, grazie all’esperienza di un leader come Adrian Banks ed all’addizione nel finale di stagione di Jason Clark, concludendo una stagione più che positiva.
TREVISO 6
Complice un roster corto per il doppio impegno Champions League-LBA e qualche infortunio e caso Covid-19 la situazione si era complicata terribilmente per i veneti nel finale di stagione, ma il cambio di guida tecnica da Menetti a Nicola ha rianimato la squadra, che ha trovato la salvezza in extremis ed il prossimo anno giocherà ancora nel massimo campionato italiano.
HAPPY CASA BRINDISI 6
Stagione sottotono per il team pugliese, che complice alcuni errori nelle scelte iniziali nei giocatori stranieri, non è mai riuscita ad ingranare in stagione. Fra tutte paga la scelta del centro, mai entrato realmente nelle rotazioni ed un Josh Perkins, che non ha mai inciso veramente, per poi essere tagliato. Non sono bastati nel finale di stagione Nick Perkins, ormai una certezza della nostra LBA ed il rientro di D’Angelo Harrison, capace di rianimare una squadra apparsa opaca per larghi tratti della stagione e dunque la squadra di Vitucci ha dovuto dire addio ai sogni playoff, sempre raggiunti nelle scorse stagioni.
VARESE 6.5
Stagione turbolenta quella dell’Openjombetis, partita male con coach Vertemati, che non è mai riuscito a far trovare continuità alla squadra, con gli addii di Jones, Kell ed Egbunu, che sembravano aver condannato la squadra ad una triste retrocessione. L’arrivo di coach Roijakkers però ha avuto un gran risvolto sulla stagione, che ha risollevato il team facendo sognare ai tifosi ai playoff, ma il suo turbolento esonero, con Alberto Seravalli promosso ad head coach ha smosso nuovamente le acque, impedendo al team varesino di trovare continuità e di accedere alla post-season. In estate andrà trovata serenità soprattutto per quanto riguarda l’allenatore, sono infatti cinque gli allenatori nelle ultime due stagioni, troppi cambi per riuscire a costruire un gruppo solido e trovare la giusta continuità in LBA
TRENTO 5
Dopo l’ottimo avvio di stagione era lecito aspettarsi qualcosa di più da questa squadra, un gruppo che non è mai riuscito a fare il vero salto di qualità in quest’annata, navigando per larghi tratti nelle zone di metà classifica e rischiando una clamorosa retrocessione complice il pessimo girone di ritorno. Un attenuante è sicuramente l’ostico percorso europeo, che nonostante non abbia portato i risultati sperati (solo un successo in Eurocup ed ultimo posto in classifica), ha sicuramente levato energie preziose e vitali al team trentino. Altro fattore che i sostituti non sono riusciti a rimpiazzare perfettamente i partenti, infatti un comunque buon Jonathan Williams, ha fatto rimpiangere il dominante Jacorey Williams, Bradford ha performato a tratti alterni così come Reynolds e Caroline è stato spesso fermato dagli infortuni. Discorso a parte per Flaccadori il migliore dei trentini e che la formazione di Lele Molin spera di tenere anche la prossima stagione, dato che è in prestito dal Bayern Monaco
NAPOLI 6
Buona la stagione dei partenopei al ritorno in LBA, con roster che lotta nonostante gli infortuni e gli addii occorsi durante la stagione e riesce a trovare la salvezza. Dopo lo stop di Elegar e l’addio di Mayo, Napoli aveva complicato la situazione di classifica con le scelte rivelatesi poco funzionali di Reggie Lynch e Leonardo Totè, ma con gli arrivi di due giocatori esperti come Gudaitis e Luca Vitali è riuscita nel finale di stagione ad invertire la rotta. Gran parte del merito va anche a coach Maurizio Buscaglia, che arrivato in Campania per sostituire Sacripanti, con la squadra in caduta libera, è riuscita a risollevare le sue sorti.
FORTITUDO BOLOGNA
La valutazione del club bolognese la potete trovare QUI
CREMONA 5,5
Complice le tante scelte sbagliate nel mercato estivo riguardante gli americani, con Miller e Jalen Harris, che non sono riusciti ad esprimersi ai livelli sperati, non sono bastate le ottime stagioni di un veterano come Poeta (fermato spesso dagli infortuni) e del duo italiano Pecchia-Spagnolo ad evitare un amaro finale di stagione per il club di Aldo Vanoli.
Valerio Laurenti