Gara bellissima al Pala Ferraris, la Bertram Tortona si prende, al 99%, lo storico traguardo delle Final Eight di Coppa Italia al termine di una gara giocata un po’ a sprazzi, complice anche l’assenza di Mike Daum.

Alla Vanoli non bastano i massimi stagionali di Spagnolo(21) e Cournooh (20) per aver ragione di un’avversariasuperiore sulla carta, ma che è stata messa comunque in seria difficoltà nel secondo e quarto periodo.

LA CRONACA

È la Vanoli a partire meglio: Dime schiaccia e stoppa, Harris piazza il sorpasso (6-7) e Tinkle fallisce il possibile+4.

Tortona si scuote subito e trova il comando con Wright e JP Macura, mentre tra gli ospiti si vede Matteo Spagnolocon il canestro pesante.

Il vantaggio dei padroni di casa aumenta fino al 15-10, Cremona non ci sta e ritrova il pari con Sanogo e la tripla di Harris dopo una gran giocata di Poeta.

È Cain a spingere ulteriormente avanti la Bertram, poiSeverini, schierato in quintetto al posto di Daum, fissa ilmassimo vantaggio (22-16); Sanogo accorcia ancora dall’area, al 10’ conduce Tortona 22-18.

La seconda frazione di gioco vede prevalere ancora i padroni di casa, nonostante Cremona non molli la partita. È Severini a mettere l’accento con due triple consecutive, tuttavia la Vanoli ha la forza per reagire e si porta avanticon Pecchia e la tripla di Spagnolo (30-31).

La gara, ora, vive sul filo dell’equilibrio: Cremona trova ildoppio possesso di vantaggio con le triple di Cournooh, Tortona risponde con un redivivo Cannon e Filloy.

Il massimo vantaggio ospite arriva con il 2+1 firmato daltalento cristallino di Matteo Spagnolo, poi Tinkle lo ritocca ancora (40-48) e l’inerzia sembra girare a favoredella squadra di Galbiati.

Eppure la Bertram non esce dalla partita.

Wright prende in mano le redini dei suoi e piazza la tripla del -5, Cain fa la voce grossa a rimbalzo ed accorciaancora, costringendo il coach avversario a fermare ilcronometro e riordinare le idee per mantenere un vantaggio apprezzabile all’intervallo lungo.

Quella di Galbiati resta una speranza, Cannon battel’avversario diretto e si guadagna due liberi che realizza, al 20’ è 47-48, partita in sostanziale equilibrio.

Tortona ritrova il comando in apertura di secondo tempo, al canestro di Tinkle rispondono le triple di Sanders e Macura.

La Vanoli prova con frenesia a rispondere, Tortonacontinua a seguire il proprio spartito ed è parziale di 10-0 che obbliga Galbiati al time out (57-50).

È il lavoro difensivo della Bertram a pagare dividendi, Cain inchioda a due mani la schiacciata del +9, poi Dime, imbeccato da Poeta, chiude l’emorragia realizzativa ospite.

La reazione cremonese arriva dall’ispirazione di Poeta, bravo a trovare Cournooh che segna anche il libero aggiuntivo (63-57), Galbiati abbassa il quintetto cercando maggiori soluzioni dal perimetro, tuttavia la Bertrampunisce anche il più banale degli errori.

Se gli ospiti non escono dalla partita, lo devono ad un Poeta immenso che spiega pallacanestro sul parquet di Casale Monferrato, McNeace è il più reattivo e tiene a 5 lunghezze i suoi nonostante la tripla di Filloy potesseavere l’effetto di stroncarli.

Ma non ha fatto i conti con capitan Tavernelli che trova un gran canestro dal nulla, al 30’ è 74-67.

La Vanoli pecca di troppa fretta, Cannon la castiga piùvolte, mentre la zona box and one di Ramondino la manda fuori giri.

Ma gli ospiti sono ancora vivi: Spagnolo, al contrario di Harris, non sparacchia e centra il bersaglio grosso da 8 metri per due volte, Cremona è di nuovo a contatto (79-76), Ramondino ferma il cronometro.

Macura risponde superando l’opposizione di Cournooh su un piede solo, Tinkle accetta la sfida ed è il più lesto a rimbalzo per ristabilire il -3, poi si guadagna e trasforma un viaggio in lunetta (81-80).

È il momento della Vanoli, Cournooh piazza il macignodel sorpasso, poi arrotonda dalla lunetta, Filloy ribatte per riportare ad una sola lunghezza la Bertram (84-85), poiSeverini difende e si guadagna un viaggio in lunetta che vale il pari a quota 85.

Ci sono episodi che possono cambiare una partita, l’alley-oop grossolanamente fallito da Dime è uno di quelli: Tortona riparte e trova il gioco da 3 punti di Sanders; Cournooh risponde in avvicinamento, ma Sanders inventa una tripla senza senso che regala 2 possessi di margine a poco più di un minuto dalla fine.

Cremona accorcia ancora con Pecchia, poi Spagnolo si fa perdonare il fallo su Macura prendendosi 3 liberi di cui nerealizza due.

Ora il fallo è sistematico, in lunetta ci va per primo Cainche ne sbaglia uno, ma Severini è l’uomo dellaprovvidenza e prende il rimbalzo offensivo, Sanders non sfrutta l’occasione e la Vanoli ha ancora una speranza che si spegne, però, con la tripla di Cournooh che vede soltanto il ferro.

Il fallo antisportivo di Poeta è il segnale della resa, la Bertram Tortona fa un passo decisivo per le Final Eight, ora tocca ai risultati dagli altri campi trasformarlo in certezza. Finisce 97-92.

 

IL COMMENTO

Vittoria costruita, sembra strano, dalla difesa. È Macura a fare il lavoro sporco che cancella Harris dalla gara, è la zona box and one di Ramondino a mandare fuori giril’attacco della Vanoli, una Vanoli che deve porsi delleserie domande sul proprio futuro: conviene davvero tenerein campo QUESTO Harris?