Il mercoledì di Coppa per la Segafredo è stato positivo, è arrivata la vittoria, che a metà gara non pareva così scontata, senza subire nuovi infortuni, che di questi tempi è una notizia da prima pagina per la squadra di Coach Scariolo.

I greci del Patrasso, hanno opposto una buona resistenza nei primi due quarti, la Virtus ha provato a fuggire in un paio di occasioni, ma gli ellenici hanno sempre trovato la maniera di ricucire il divario sino all’intervallo, poi i padroni di casa hanno messo in campo una maggiore presenza in difesa, minor fronzoli in attacco e la differenza fra le due formazioni si è dilatata sino al risultato finale.

Segafredo che raggiunge nuovamente la vetta del proprio girone di Eurocup, causa la concomitante sconfitta del Buducnost sui legni amici di casa, causata da quella Gran Canaria che sarà la prossima delicata trasferta proprio dei Virtussini, nel clima primaverile del continente africano.

Ma questo weekend, i ragazzi di coach Scariolo, avranno un compito un pò fuori dal comune, una partita che in città è sempre molto sentita, il centoundicesimo derby con la Fortitudo. Sulla carta, e guardando la classifica, verrebbe da dire che la Virtus è favorita, che la differenza è tanta e che il risultato dovrebbe essere piuttosto scontato. Ma la storia ci insegna, che spesso Davide ha battuto Golia, che il Derby è una partita a parte, che i risultati nello sport non sono mai scontati.

La Fortitudo arriva a questa stracittadina sulle ali della larga vittoria contro Trieste, e come spesso accade, l’entusiasmo può aiutare tantissimo il morale e la fiducia di un gruppo che sino a qualche settimana fa, era sull’orlo di un precipizio. Coach Martino ha avuto diverse difficoltà nel rimettere in carreggiata un gruppo sfilacciato ed assemblato con poca logica, nell’ultimo periodo è arrivato un play come Durham che sta creando gioco per i compagni, un tiratore come Feldeine che non ha ancora mostrato le sue reali qualità balistiche, un’ala che può dare sicuramente una grande mano come il greco Charalampopoulus, ed un centro di peso fisico come Jacopo Borra che ha già mostrato tanta determinazione e voglia di fare bene sotto le plance, uno dei maggiori punti deboli dell’Aquila.

La Virtus, affronta questa quinta gara del mese di dicembre avendo sempre fuori un quintetto che potrebbe partire titolare in qualsiasi formazione del nostro campionato, Mannion, Cordinier, Abass, Hervey e Udoh, al momento possono però solo guardare i compagni dalla tribuna. Quello più indiziato a rientrare per primo sembra essere Nico Mannion, ma sui tempi esatti è meglio non rischiare ad azzardare date o previsioni, lo si è fatto sin troppo nelle settimane scorse, sbagliando ogni volta.

Tornando al derby, sarà come sempre, una partita a sè, solo il campo dirà chi l’avrà interpretata nella giusta maniera. Entrambe le squadre hanno bisogno della vittoria, la Fortitudo per rincorrere la salvezza, mentre la Virtus per conservare la scia di Milano capolista. E sarà proprio la sfida contro l’Olimpia la prossima partita in programma per la Segafredo nel dopo derby e soprattutto nel dopo trasferta dall’isola di Gran Canaria. Coach Scariolo, dovrà essere ancora una volta molto bravo a gestire le energie dei propri superstiti nella stracittadina, come ha fatto sino ad ora, utilizzando solo i più giovani per oltre 25 minuti in campo, preservando quelli definiti veterani, contro il logorio del troppo impiego e quindi evitando di porli a rischio infortunio, fattore a cui la Virtus in questa stagione ha già pagato sin troppo dazio. La risposta al coach data dai ragazzi è stata estremamente soddisfacente, ogni giocatore che è entrato in campo ha sin qui fornito un buon apporto, la fiducia riposta è stata ben ripagata con prestazioni adeguate. Il derby è una partita di nervi, la squadra con maggior talento e profondità di giocatori, seppur con tanti assenti di estrema qualità, dovrà conservare calma e lucidità, giocare la propria pallacanestro fatta di velocità e molti possessi, cercando nel contempo di non distrarsi troppo in difesa e di non farsi travolgere dalla voglia di scappare subito. La squadra sulla carta con minor favore del pronostico, dovrà lottare oltre il dovuto, cercando di limitare il più possibile le fonti del gioco avversario e gestire al meglio le palle perse.

Le due tifoserie avversarie, saranno presenti sugli spalti della Segafredo Arena, proprio mercoledì scorso sono finalmente rientrati anche i due gruppi organizzati  Virtussini con striscioni, tamburi e bandiere, indubbiamente un fattore in più per lo spettacolo di questa ennesima puntata della partita più seguita in città e non solo.

L’inizio delle ostilità sarà alle 17,30 agli ordini dei Sigg.ri Lanzarini,Bongiorni e Valzani. La gara verrà trasmessa da Eurosport 2 e Discovery +, mentre la si potrà seguire in radio dalle frequenze di Radio Nettuno Bologna Uno, col racconto dell’ottimo Dario Ronzulli.

 

Alessandro Stagni