La Virtus la vince con il piglio delle grandi squadre, quelle che sanno rispettare il ruolo della grande favorita. Stavolta ti spetto alle prime due gare, impone subito la legge del più senza subire l’arrembante Tortona e creando un vantaggio di sicurezza già all’intervallo. Poi gestisce la ripresa, non smarrendosi di fronte al ritorno dei Leoni indomiti di casa quando dal +20 se li ritrova a – 6. Tiene il controllo della situazione la Virtus, con i suoi campioni, alcuni canestri di Hackett lasciano senza respiro la difesa della Bertram, e le Vu nere, con Shengelia in evidenza (toh, guarda caso, l’altro dei grandi colpi di metà stagione che hanno fatto fare alla squadra bolognese un ulteriore salto di qualità) escono indenni anche dalle varianti tattiche che coach Ramondino alterna. Cade Tortona, ma cade in piedi. Ha dato tutto, in gara1 ha avuto la grande occasione, poi ci ha provato al limite delle sue forze. Rimane una bella favola la sua stagione, una favola dalle basi reali e c’è quindi da scommettere che di Derthona sentiremo ancora parlare ad alto livello. anche nel prossimo futuro.
La Virtus è in finale, la 14ma della sua storia, pronta a ribadire che i campioni sono e vogliono restare i bianconeri. Che hanno ancora fame, dopo aver vinto l’Eurocup e raggiunto l’Euroleague. Si vedrà se sarà Milano che cercherà di prendersi la rivincita dello scorso anno, quel che appare certo è che questa Virtus Segafredo è esplosa in tutto il suo enorme potenziale e vuol tenersi lo scettro tricolore. Intanto, solo vittorie nel suo percorso playoff finora, 6-0, e la capacità di trovare campioni diversi a risolvere anche nei, rari, momenti difficoltà.

TORTONA

Chris Wright 6: È stato la luce che ha illuminato il gioco di Tortona durante tutta la stagione. Stasera cede con l’onore delle armi ai grandi avversari, produce 10 punti in 26 minuti con un 2/5 da due ed un 2/6 da tre

Jamarr Sanders 6,5: Non ha la mira delle prime due gare e di una stagione che lo ha consacrato ai massimi livelli. Questa volta soffre la difesa fisica dei bolognesi, ma riesce comunque a creare pericoli, 13 punti in 33 minuti, con un 2/2 da due ed un 3/10 da tre

Mike Daum 6,5: Un altro dei grandi protagonisti della super annata di Tortona, lotta come un leone pur soffrendo in difesa la fisicità di Shengelia, in 23 minuti produce 11 punti e 7 rimbalzi

Tyler Cain 5: Per una volta deve soccombere allo strapotere di un avversario come Jaiteh, in 18 minuti solo 2 punti e 3 rimbalzi. Anche a Tortona come le altre esperienze italiane ha confermato la sua solidità ed utilità

JP Macura 7: Sangue bollente anche nelle sfide più difficili. Quello che abbiamo visto quest’anno, c’è da scommeterci, è solo l’antipasto, il meglio deve ancora venire. Per lui 11 punti in 17 minuti con un 5/8 da due

Christopher Mortellaro N.E.

Jalen Cannon 6: Ha fatto legna con umiltà tutto l’anno, dimostrandosi all’altezza anche per la serie A. Non era scontato, per lui oggi 7 punti e 5 rimbalzi in 19 minuti d’impiego

Riccardo Tavernelli N.E.

Ariel Filloy 5,5: Segna un canestro di una bellezza incredibile, che sembra dare slancio alla rimonta di Tortona. Poi deve arrendersi, pagando probabilmente anche la stanchezza di una stagione in cui non ha mai fatto mancare la sua garra ai Leoni piemontesi. Per lui 5 punti in 26 minuti

Bruno Mascolo 5,5: Serata sofferta contro quella che potrebbe diventare la sua nuova squadra, ma rimane una stagione da matricola superata a pieni voti. Oggi produce 2 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in 15 minuti

Riccardo Cattapan N.E.

Luca Severini 7: Le cifre non dicono tutto, non raccontano il suo spirito guerriero impavido e la sua voglia di non arrendersi mai, senza timori reverenziali. Anche lui ha superato l’esame serie A e bene ha fatto Tortona a confermarlo in anticipo, emblema ed anima dello zoccolo duro di questi anni straordinari di coach Ramondino. Produce 8 punti e 4 rimbalzi in 23 minuti

coach Marco Ramondino 6,5: Ha dato un’identità, tecnica ed umana al suo gruppo, un sistema di gioco chiaro, definito e pregevole. E si è visto anche in questa serie in cui di fronte c’erano però i campioni d’Italia. Ha proposto anche sul piano tecnico novità rispetto al basket visto gli ultimi anni nel nostro campionato. Lui e Magro, due grandi rivelazioni, probabilmente avrebbero meritato l’aex equo

 

VIRTUS BOLOGNA

Mam Jaiteh 7,5: Praticamente perfetto in attacco, dove inventa anche un canestro in reverse da antologia, lanciato in campo aperto dopo un anticipo e chiuso con schiacciata, ma la vera differenza la fanno i suoi momenti di grandissima intensità difensiva. Davvero in continua ed esponenziale crescita. Produce 17 punti, con un 7/7 da due, 9 rimbalzi e 2 stoppate

Tornike Shengelia 7,5: Fa vedere i sorci verdi a Daum e dimostra perchè è uno dei giocatori più forti d’Europa, fa male alla difesa avversaria, in difesa è una presenza che ti fa sentire protetto e dalle sue mani nascono anche 6 assist, chiude a 14 punti e 6 rimbalzi

Daniel Hackett 6,5: Trecce da capotribù. Del resto, è uno dei capogiocatori, come amava definirli Tanjevic, della tribù virtussina. E lo fa vedere con due canestri difficilissimi, negli unici due momenti in cui Tortona, nella ripresa si avvicina

Milos Teodosic 7: Nel grande impatto della Virtus, che segna il solco fin dall’inizio, c’è la sua firma. Produce 15 punti, 3 assist e 3 rimbalzi

Isaia Cordinier 6: Energia in difesa, in una serata in cui fa il suo compito con umiltà, chiude a 4 punti in 18 minuti

Amedeo Tessitori S.V. Dopo la buona gara 2, questa volta solo tre minuti di gioco

Niccolò Mannion 6: Solo 6′ in campo, con 2 assist

Marco Belinelli 6: Meglio nella prima parte, poi sporca un po’ le sue medie, ma stavolta non c’era bisogno di San Marco, che era già apparso in gara 1, guidando la Virtus alla rimonta vincente. Del resto se fosse sempre così, giocherebbe ancora in NBA. Per lui 8 punti con un 1/2 da due e 2/5 da tre

Alessandro Pajola 6: In una prova senza infamia e senza lode, fa comunque sentire come sempre la sua aggressività difensiva, chiude con 2 rimbalzi ed 1 assist

Amar Alibegovic 6: Si fa trovare pronto quando Scariolo lo chiama, segno che ha conquistato la fiducia del coach bianconero, produce 5 punti e 2 rimbalzi

JaKarr Sampson 5,5: 5 rimbalzi e nulla più. Negli ultimi tempi ci aveva fatto vedere di meglio. Capita

Kyle Weems 6: Non appariscente, ma sostanzioso quando serve in tante piccole cose, in una prestazione da ordinaria amministrazione, ben sapendo che, quando è al meglio della forma, può e sa fare molto di più, chiude a 7 punti e 5 rimbalzi

coach Sergio Scariolo 7,5: Continua la sua striscia vincente, dal trionfo in Eurocup ad imbattuto nei playoff, in questa gara 3 impone il suo spartito e gestisce con sicurezza i cambiamenti tattici proposti dal coach avversario e i pochi momenti in cui Tortona si avvicina. Bravo, davvero bravo.

 

Fabrizio Pungetti