Torna immancabile come ogni lunedì l’Ottovolante di BM che ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nella 21° giornata, sesto turno di ritorno di Serie A. La prima grande sorpresa arriva da Masnago dove Varese, ultima in classifica, supera Sassari fermando in questo modo a quota 8 la striscia di vittorie consecutive della squadra di coach Gianmarco Pozzecco. Il big match tra Virtus Bologna e Venezia, dopo una vera battaglia in campo, vede la formazione bianconera spuntarla solo nel finale grazie soprattutto alla classe di Milos Teodosic e Marco Belinelli. Nel lunch match di domenica la Fortitudo Bologna crolla in casa con Brindisi; nel pomeriggio, invece, arriva l’altra grande sorpresa di questo turno con la vittoria di Trento ai danni dell’Olimpia Milano. Un successo che dà ossigeno alla formazione di Lele Molin dopo una serie interminabili di sconfitte. Cremona travolge Pesaro rifilando ai marchigiani la bellezza di 100 punti. Al Palaverde di Villorba si giocava un match importante per la classifica. Alla fine Treviso ottiene due punti pesanti che aprono eventuali scenari playoff, mentre Reggio Emilia è ufficialmente in crisi di risultati e di prestazioni (nove sconfitte nelle ultime dieci) con la panchina di Antimo Martino a forte rischio. Chiudiamo con il posticipo serale: una sfida piena di emozioni, soprattutto con un finale thriller, dove Trieste in rimonta supera Cantù nonostante un superlativo Jamie Smith autore di 30 punti.

SALGONO:

VARESE e TONEY DOUGLAS 

Quello di Varese è un successo dal peso specifico incredibile soprattutto in considerazione del fatto che di fronte aveva un’avversaria del valore di Sassari seppur priva di Bendzius e Treier. Una Dinamo che veniva da una striscia con 8 vinte di fila. La squadra di Bulleri trova la sesta vittoria in campionato e raggiunge in classifica Cantù sconfitta a Trieste. Grande protagonista della serata di Masnago è Toney Douglas che, nell’ultimo periodo, ha trovato una buona continuità di rendimento. L’ex New York Knicks piazza a referto 22 punti mettendo a bersaglio 6 triple sulle 10 tentate, con l’aggiunta di 7 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi.   

MILOS TEODOSIC

Con il serbo in campo la musica cambia. Entra sul parquet dimostrando ancora una volta tutta la classe cristallina che gli appartiene, illuminando la partita con le sue giocate e armando i compagni con 9 favolosi assist. Serata da 17 punti e, a sorpresa, anche un’ottima applicazione in difesa. Di fatto è lui a griffare la vittoria della Virtus Bologna su Venezia.  

JOSHUA BOSTIC E OUSMAN KRUBALLY 

Appena arrivato dalla Pallacanestro Reggiana sembra essersi integrato molto velocemente nei meccanismi di gioco della squadra di Frank Vitucci. Nella netta vittoria con la Fortitudo inizia malissimo e poi diventa un incubo per la difesa biancoblu; Bostic chiude con 20 punti (3/4 da due, 4/8 da tre) e 5 rimbalzi. Non è da meno il suo compagno Krubally: infatti il lungo di riserva dell’Happy Casa Brindisi disputa certamente la sua miglior partita stagionale concludendo con 14 punti, 7 rimbalzi e ottime percentuali.     

AQUILA TRENTO

Un tap-in a 20 secondi dalla fine di Kelvin Martin regala a Trento una sorprendente quanto fondamentale vittoria con Milano. Per l’Aquila i segnali di una ripresa si erano già visti nel successo in EuroCup con il Partizan Belgrado. In questo modo la squadra di Lele Molin interrompe la lunga striscia di sconfitte raccolte in campionato. 

VANOLI CREMONA E FABIO MIAN

Cremona vince e convince rifilando la bellezza di 100 punti a Pesaro. La compagine di coach Paolo Galbiati, per l’ennesima volta, dimostra di giocare una pallacanestro brillante e senza pressioni di sorta. Una partita letteralmente dominata dal primo all’ultimo minuto dai lombardi con grandi protagonisti gli esterni. Incominciando da Peppe Poeta, l’anima di questa squadra, 16 punti e 6 assist alla sirena finale, per passare poi a David Cournooh, la completezza di questo giocatore, che termina con 12 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, per chiudere con l’MVP del match Fabio Mian che mette a referto 23 punti con 6 bersagli dalla lunga distanza con valutazione 26. La Vanoli in classifica sale a quota 16 punti a solo 2 lunghezze dall’ottavo posto e 4 a dal’ultimo.

SCENDONO:

FORTITUDO BOLOGNA, PIETRO ARADORI e ADRIAN BANKS

La Effe vista all’ora di pranzo con Brindisi ha ricordato per lunghissimi tratti quella d’inizio stagione allenata da Meo Sacchetti. Una squadra molle in difesa con poca voglia di soffrire che è mancata in particolar modo nei due giocatori più importanti. Pietro Aradori mette assieme soli 4 punti con 1/4 dal campo: confuso, svogliato e forse infastidito dal fatto di non partire nel quintetto base deraglia velocemente fuori dal match. Adrian Banks chiude con 11 punti tirando in modo pessimo (1/5 da due punti, 3/9 dall’arco). Doveva essere la sua partita, visto il suo passato recente a Brindisi, ma non lo è mai stata.

REGGIO EMILIA

Per la squadra di Antimo Martino ormai è vera crisi di risultati, ma anche le prestazioni convincono sempre meno. Un crollo verticale nell’ultima frazione contro Treviso che vale la nona sconfitta nelle ultime dieci e una classifica che si è fatta pericolosa con soli 14 punti.  

Foto: Toney Douglas (Ciamillo-Castoria)

Giuseppe Malaguti