di Giuseppe Malaguti

Puntuale come ogni lunedì l’Ottovolante di BM ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nel nono turno di campionato. Una giornata purtroppo ancora caratterizzata da due rinvii per le sfide fra Trieste e Treviso e quella di Cremona con Sassari. Milano trova la nona vittoria consecutiva in campionato al cospetto di una Venezia in clamorosa emergenza che ha ben figurato al Forum tenendo testa con grande orgoglio agli avversari. Nel derby di “basket city” la Virtus Bologna, con Teodosic che “smazza” 14 assist, piega una Fortitudo -in contumacia di Pietro Aradori e Matteo Fantinelli- che regge bene per 30 minuti, ma cede negli ultimi dieci. Cantù supera facilmente la Virtus Roma ancora priva del proprio lungo Dario Hunt. Mentre Varese torna alla vittoria in trasferta in quel di Trento, Brindisi piazza l’ottavo sigillo filato grazie ad un parziale nel quarto periodo di 11-0 che ribalta l’inerzia del match costringendo Brescia alla resa e nel posticipo serale Pesaro sogna in grande e agguanta il terzo posto trovando il suo quarto successo consecutivo superando in agilità una Reggio Emilia che tornava sul parquet dopo quasi un mese.

SALGONO:

VENEZIA e WALTER DE RAFFAELE

Di solito quando si perde c’è poco da festeggiare o essere soddisfatti.

Al contrario De Raffaele e la sua squadra possono essere orgogliosi, nonostante la sconfitta al Forum con l’Olimpia, vista la straordinaria prestazione ottenuta contro gli uomini di Ettore Messina, soprattutto considerando l’incredibile emergenza degli orogranata. Tanto per capire di cosa esattamente stiamo parlando, la Reyer non è riuscita nemmeno a inscrivere a referto dieci giocatori tra infortunati e atleti positivi al Covid-19. Aveva fuori 4/5 dello quintetto base, aveva a disposizione 5 senior e giocaca con un 2003 Davide Casarin, un 2001 Luca Possamai e due 2002 Leonardo Biancotto e Giovanni Bellato . Per molti era un massacro annunciato e invece questa squadra e il coach hanno trovato tanta energia e la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Una sconfitta che vale come una vittoria perché ridà paradossalmente una convinzione incredibile sul valore di questa squadra e unisce ulteriormente il gruppo.

ZACH LEDAY

Nel nostro campionato si conferma il suo dominio. Giocatore a tratti difficile da contenere per gli avversari, Atleta dalla mano morbidissima e in più uno dei migliori in post-basso visto all’Olimpia nelle ultime stagioni. Contro Venezia dimostra tutto il suo valore scrivendo 20 punti con 7 rimbalzi catturati.  

GABRIELE PROCIDA

Cantù vince con agilità contro la Virtus Roma grazie alle triple a ripetzione (13/24 da oltre l’arco) che annientano la zona ripetuta giocata da coach Piero Bucchi. In questo contesto è impressionante la prestazione balistica del giovane esterno classe 2002 dell’Acqua S.Bernardo, Gabriele Procida che griffa a soli 18 anni la sua miglior prestazione di sempre nella massima serie; realizzando, nei suoi 20 minuti sul parquet, 15 punti con 5/6 da oltre l’arco. 

TONEY DOUGLAS 

L’abbiamo criticanto sostanzialmente sempre per le tante prestazioni mediocri, ma a Trento, contro l’Aquila, il grande protagonista della vittoria di Varese è proprio l’ex guardia dei New York Knicks. Una serata monumentale, quella di Douglas, che chiude con 28 punti in 34 minuti con un imponente 7/13 da oltre l’arco e l’aggiunta di 8 rimbalzi e 6 assist. Un giocatore ritrovato che sarà fondamentale per la squadra affidata a Massimo Bulleri. 

PESARO e JASMIN REPESA 

Era dal 2012 che la VL Pesaro non vinceva quattro partite consecutive in Serie A, davvero una vita sportiva. Alla fine i ragazzi di Jasmin Repesa -nonostante le assenze dovute al Coronavirus di Massenat, Drell e Serpilli- domano la Pallacanestro Reggiana. Dopo anni difficili la squadra marchigiana sogna in grande e si piazza momentaneamente al terzo posto in classifica generale. Il grande artefice di questo ritorno ad alti livelli è certamente il lavoro svolto fin qui dall’allenatore croato che nel post partita elogia i suoi giocatori: “Giocare in sei o sette giocatori non è semplice, ho visto una reazione di un gruppo vero sia in difesa così come in attacco, ho visto la squadra lottare e tuffarsi su ogni pallone. Sono davvero molto felice e orgoglioso dei miei ragazzi; questo è un gruppo straordinario”.

SCENDONO:

Per la prima volta non inseriamo nessuno negli “scendono”.

Tutte le squadre, chi più chi meno, sono state falcidiate dalla positività degli atleti Covid-19 e di sovente hanno giocato con roster ridotti ai minimi termini. Ci sembra giusto premiare il sacrifico di tutti, in una situazione molto difficile per gli atleti e i loro allenatori.