BOLOGNA – Al termine di Fortitudo-Trento in sala stampa hanno parlato i due allenatori.
Queste le parole di Antimo Martino:
“Ci tengo a nome dello staff di dedicare questa vittoria a Feldeine. Non abbiamo con esattezza l’esito di quello che è successo, ma l’impressione è che sia qualcosa di grave. Si è fatto male in un momento in cui stava facendo ottime cose.
È stata un’ottima partita la nostra, a parte solamente 3’. Per il resto è stata una grande prestazione partita dalla difesa. Questo mi rende felice perché con i ragazzi volevamo mettere l’attenzione su questo. Volevamo limitare anche il divario a rimbalzo e ci siamo riusciti e abbiamo preso 42 rimbalzi contro i loro 23. Questa è una squadra che sta provando in tutti i modi a provare a stare in Serie A. Abbiamo perso diverse partite al fotofinish. Quindi non si può che riconoscere questo ai miei ragazzi. Vogliamo essere bravi a rimediare alla prima parte di stagione”.
Il rientro di Trento nel primo tempo. “Sapevamo che Trento con l’energia poteva fermare il movimento di palla. Abbiamo perso banali palloni e dal terzo tempo sbagliato di Frazier abbiamo avuto il blackout fino all’intervallo.
Abbiamo molti alti e bassi e questo è dovuto dalle tante energie spese”.
La prova di Charalampopoulos “Ha giocato una partita solida ed importante. Ha trovato continuità nelle ultime 8 gare con punti e rimbalzi. Si sta rivelando un giocatore importante per noi, soprattutto quando giochiamo con Benzing da 5”.
Queste le parole di Lele Molin:
“La Fortitudo ha giocato una partita migliore della nostra soprattutto dalla metà del terzo quarto in poi grazie alla difesa. Siamo riusciti a tornare in partita un paio di volte, però poi non siamo riusciti a capitalizzare mai i nostri sforzi.
Noi abbiamo bisogno di una vittoria per la salvezza e guarderemo con fiducia alla prossima”.