Come ogni stagione, arriva il momento in cui tutti i fari della lega sono puntati contro le giovani stelle che si apprestano a fare il proprio ingresso nel mondo NBA. È il momento in cui i migliori giocatori dei college americani, così come i migliori giovani europei, fremono di sentire il Commissioner pronunciare il proprio nome e il nome della squadra che ha deciso di puntare su di loro. E l’attesa è ormai agli sgoccioli perché nella notte tra il 29 e il 30 luglio il momento arriverà, visto che al Barcalys Center andrà in scena il Draft NBA 2021 (ore 2.00 italiane, in diretta su Sky Sport 1). È dunque tempo di scoprire chi sono i migliori prospetti in circolazione, le potenziali superstar NBA di domani. Basket Magazine ha deciso di proporre il suo Mock Draft, ovvero una previsione di come potrebbe andare la selezione dei giocatori, e in particolare un focus sulle prime quindici chiamate. Ecco di seguito la top 15.
15 Washington Wizards – Alperen Sengun (Besiktas, Turchia)
Centro (208 cm – 110 kg), 19 anni
Uno dei migliori giocatori internazionali del Draft, capace di vincere l’MVP turco a soli 18 anni. Ottimo realizzatore di tocco e giocatore di post, eccellente visione di gioco (grande passatore) e talento a rimbalzo (soprattutto offensivo). Perplessità sul suo tiro, sulle sue dimensioni fisiche (è un centro un po’ piccolo) e sul suo impatto nella metà campo difensiva.
14 Golden State Warriors – Davion Mitchell (Baylor)
Guardia (188 cm – 93 kg), 22 anni
È uno dei giocatori più anziani ed esperti del primo giro, e può influire sulla partita sia in attacco che in difesa (dove risulta asfissiante). Ha trascinato Baylor al primo titolo della propria storia con le sue giocate e la sua leadership, e questa caratteristica potrebbe fare comodo a molte franchigie NBA. Solidissimo sia nel tiro che nelle penetrazioni, è un po’ carente in dimensioni fisiche e apertura alare, così come nell’atletismo (non certo d’elite).
13 Indiana Pacers – Jalen Johnson (Duke)
Ala (206 cm – 100 kg), 19 anni
Visione e atletismo sono le migliori doti di questo giocatore esplosivo (soprattutto in campo aperto), che può risultare efficace sia in attacco che in difesa. Dovrà perfezionare il proprio tiro (dalla meccanica rivedibile), limitare le palle perse (è un passatore troppo fiducioso) e in generale un’attitudine che spesso accusa forti cali di concentrazione.
12 San Antonio Spurs – Josh Giddey (Adelaide 36ers – Australia)
Guardia (202 cm – 93 kg), 18 anni
L’australiano è un altro dei migliori giocatori internazionali del Draft. Ottima visione di gioco e gestione del pick and roll (tenuto conto della stazza), insospettabile talento per i rimbalzi difensivi e buon realizzatore sotto canestro, dove dimostra tocco e fantasia. Gli unici dubbi permangono sul suo tiro da oltre l’arco, sulla sua fisicità (visto il fisico non proprio atletico) e sul suo impatto difensivo.
11 Charlotte Hornets – Kai Jones (Texas)
Centro (208 cm -100 kg), 20 anni
Un vero e proprio “rim protector”, dotato di un atletismo spaventoso e dell’invidiabile capacità di difendere su più ruoli. In attacco può essere una grande minaccia sui pick and roll, vista la sua abilità di saltare e tirare giù il ferro, ma sono nteressanti anche le sue penetrazioni e il suo tiro (per niente scontato per un giocatore della sua stazza). Molti dubbi, invece, sul suo senso del gioco e le sue decisioni (ha iniziato a giocare a 15 anni), e sulla sua fisicità (in difesa viene spesso preso di mira).
10 Memphis Grizzlies – Moses Moody (Arkansas)
Ala (198 cm – 93 kg), 19 anni
“3 and D”, non occorre aggiungere altro per il prodotto di Arkansas (arrivato in Elite 8 grazie al suo impatto), che dovrebbe risultare uno dei giocatori più utili e preziosi del Draft. Eccellenti dimensioni fisiche, grande altruismo, ottime capacità difensive (sia sull’uomo che lontano dalla palla) e un tiro da tre molto più che affidabile. L’unica pecca è che non è un pericolo dal palleggio, e dovrà quindi lavorare molto su ball-handling e pull-up jumpers.
9 Sacramento Kings – Franz Wagner (Michigan)
Ala (206 cm – 100 kg), 19 anni
Un giocatore apparentemente già completo e “pulito” (raramente perde palloni), vista la sua abilità di impattare la partita sia in attacco (dove sa tirare, palleggiare e giocare con i compagni), sia in difesa (dove invece riesce a leggere in anticipo le intenzioni degli avversari, rubare palloni e difendere persino sulla palla). Gli occorrerà lavorare sul suo ball-handling e la sua fisicità (tenuto conto dell’atletismo limitato).
8 Orlando Magic – Keon Johnson (Tennessee)
Ala (195 cm – 83 kg)
Un altro atleta spaventoso, capace di realizzare il record di salto del Draft NBA, e un difensore iper aggressivo che può cambiare praticamente su chiunque. Per quanto riguarda la metà campo offensiva, invece, dovrà migliorare tiro, palleggio e decision-making.
7 Golden State Warriors – Jonathan Kuminga (G League Ignite)
Ala (203 cm – 99 kg), 18 anni
Atletismo pazzesco, grande fiducia nei propri mezzi e furia agonistica. Sicuramente si tratta di un investimento a lungo termine (necessiterà di qualche anno per affinare la propria tecnica e soprattutto migliorare il proprio tiro), ma chi lo selezionerà avrà tra le mani un vero e proprio diamante grezzo.
6 Oklahoma City Thunder – James Bouknight (UConn)
Guardia (196 cm – 86 kg), 20 anni
Una guardia letteralmente esplosiva, capace di arrivare al ferro contro qualsiasi avversario, grazie a un ball handling spaziale, e in grado di difendere discretamente sugli avversari della propria stazza. Risulta poco consistente al tiro, la cui meccanica è sicuramente rivedibile.
5 Orlando Magic – Scottie Barnes (Florida State)
Ala (203 cm – 103 kg), 19 anni
Uno dei giocatori più versatili e utili del Draft, vista la sua capacità di essere un fattore sia in difesa (dove ha braccia e gambe per marcare e derubare chiunque), sia in attacco (dove ha sfoderato sensazionali capacità di playmaking). In molti lo paragonano a un Draymond Green più atletico, ma avrà bisogno di migliorare sensibilmente il proprio tiro per diventare una effettiva minaccia.
4 Toronto Raptors – Jalen Suggs (Gonzaga)
Guardia (193 cm – 93 kg), 20 anni
Grande Q.I. cestistico, mezzi atletici notevoli e ottime doti tecniche. Il suo canestro sulla sirena contro UCLA rimarrà nella storia dell’NCAA, e rende l’idea del suo coraggio ai limiti dell’incoscienza e della sua coriacea forza di volontà. Avrà bisogno di migliorare il tiro da tre e qualche chiusura a canestro, ma il potenziale è già quello di una futura stella della lega.
3 Cleveland Cavaliers – Evan Mobley (USC)
Centro (213 cm – 93 kg), 20 anni
Senza dubbio il lungo più interessante e versatile del Draft, vista la sua solidità su entrambi i lati del campo. In difesa può stoppare, cambiare o rimanere con il proprio uomo, mentre in attacco ha tocco (soprattutto nel pitturato), sensibilità, intelligenza e buone doti da passatore. Manca di fisicità e dovrà diventare più affidabile da oltre l’arco e dalla lunetta, ma è sicuramente un centro su cui scommettere.
2 Houston Rockets – Jalen Green (G League Ignite)
Guardia (196 cm – 82 kg), 19 anni
Un giocatore da highlights dotato di un atletismo spaventoso e capace di cambiare le partite con una sola giocata (capacità evidente nella sua unica stagione in G League). Può segnare in diverse situazioni ma deve sgrezzare un po’ il suo gioco e mettere su un po’ di muscoli. Ipoteticamente, comunque, ha i mezzi e la determinazione per diventare una futura superstar.
1 Detroit Pistons – Cade Cunningham (Oklahoma State)
Guardia (203 cm – 107 kg), 19 anni
Un regista massiccio e atletico, con grandi doti da playmaker (ottima visione di gioco ed eccellenti passaggi), un tiro più che affidabile, buoni istinti difensivi e una mentalità da campione. Senza dubbio potrà avere un grande impatto già a partire dall’inizio della Regular Season, e in futuro potrebbe persino diventare un uomo franchigia. È per questi motivi che i Pistons faranno di tutto per aggiudicarselo.
Menzioni d’onore
Corey Kispert (Gonzaga)
Chris Duarte (Oregon)
Cameron Thomas (LSU)
Usman Garuba (Real Madrid – Spagna)
Ziaire Williams (Stanford)
Isaiah Jackson (Kentucky)
Pier Paolo Polimeno