Gli dei della palla a spicchi esaudiscono il desiderio del Napoli Basket.
I partenopei s’impongono alla Virtus Segafredo Bologna nonostante l’assenza di Erick Green con una prestazione che va oltre il sontuoso, agli antipodi di quanto visto appena due settimane fa al cospetto di Pistoia.
Gli uomini di Ivanovic perdono ben 18 palloni e si lasciano trascinare nella bagarre dall’avversario.
Dopo un primo tempo equilibrato, dove le Vu Nere sfruttano poco le seconde opportunità concesse a rimbalzo da Napoli, la ripresa vede i padroni di casa cercare più volte la fuga, puntualmente ripresi, volta per volta, da protagonisti diversi.
I partenopei volano grazie alla serata straordinaria di Jacob Pullen (25p e 7 ast) e Tomislav Zubcic (25p e 7/10 T3), trovano sostegno in un Pangos (16p+8ast) cresciuto alla distanza e resistono con il gran lavoro di Totè (12p+7ast) all’ennesimo rientro virtussino.
Coach Ivanovic, dal suo canto, lamenta un livello difensivo insufficiente per una squadra del suo livello.
Segnano un po’ tutti, tanto che il miglior realizzatore è Belinelli con 13 punti, segno di responsabilità offensive suddivise.
Nel finale Tomas Woldetensae spinge nettamente Shengelia nel momento in cui era in area, il georgiano impazzisce e tenta in tutti i modi di arrivare al contatto con l’avversario, gli arbitri decidono di espellerlo e di sanzionare il napoletano con un fallo antisportivo.
Nonostante tutto la Virtus spinge e trova addirittura il vantaggio (86-88), tuttavia Jacob Pullen prende in mano il destino del match con una tripla, un viaggio in lunetta e l’alzata per l’alley-oop di Totè che vale l’esplosione di gioia della Fruit Village Arena.
CRONACA
Tra i padroni di casa è assente Erick Green, precauzione adottata per preservarlo in vista del derby con Scafati; Ivanovic lascia a casa Grazulis e Visconti per presentare i migliori.
A sorpresa il coach ex Baskonia parte con Akele in quintetto in luogo di Shengelia, Napoli lancia Pullen di fianco a Pangos.
È Pajola ad inaugurare lo score, Totè lo battezza dal perimetro ed il playmaker anconetano non si fa pregare, tripla a bersaglio.
I partenopei replicano subito con Pullen, anche lui dal perimetro, dopo il marchiano errore di Cordinier che spreca malamente un contropiede 1vs0.
Il vantaggio arriva con un bel lavoro in post basso di Totè su Diouf.
Pullen è caldo, altra tripla a bersaglio per annullare il sorpasso ospite (8-6), replica Belinelli a cronometro fermo per la parità dopo 4′ di gioco.
Ancora Napoli Basket in grande spolvero, Pangos approfitta del roll di Totè per la tripla, poi restituisce il favore con l’assist, Zizic tiene le Vu Nere in scia con 4 punti consecutivi (13-12), poi le riporta avanti ancora con il gancio, tuttavia Woldetensae dà continuità alla precisione azzurra dal perimetro (16-14).
Si vede anche Zubcic, il croato si sblocca dalla media per il +4, poi Hackett commette un fallo che viene giudicato antisportivo, generando qualche scintilla tra i giocatori delle due squadre; Pullen non si fa influenzare e fa bottino pieno dalla lunetta (20-14).
L’ex di turno, però, si fa ingolosire in difesa e commette un fallo evitabile sul tentativo da 3 di Shengelia, il georgiano sbaglia uno dei liberi ed i possessi di distacco restano due.
È ancora il lungo ex Baskonia a riavvicinare i suoi, ancora a cronometro fermo, Napoli alza il quintetto con Totè affiancato ad Egbunu ma non riesce a risolvere le lacune a rimbalzo, parità a quota 20.
È così che si va alla prima pausa.
Napoli si sblocca in avvio di secondo quarto con Egbunu, 5 punti di Morgan rimettono avanti gli ospiti.
L’intensità difensiva felsinea premia Polonara su tutti (27-31), tuttavia Zubcic si scalda e segna 8 punti in fila per tenere in scia i suoi (30-31), l’inchiodata successiva di Totè che vale il 32-31 obbliga coach Ivanovic a richiamare i suoi in panchina.
Ma è il momento di Napoli, Pajola lascia un metro di troppo a Pangos che castiga con la tripla, Pullen replica a Shengelia con il canestro ed il fallo subito da Cordinier, il libero aggiuntivo va a segno e riporta il +5 (38-33).
La replica virtussina è spinta da Polonara e Diouf, Zubcic trova il canestro pesante, Cordinier lo imita, si entra negli ultimi 2′ del primo tempo sul 41-40.
Proprio Cordinier ricade nel grigiore commettendo il suo terzo fallo personale, Woldetensae fa solo 1/2 dalla lunetta (44-42), tuttavia Belinelli ha un ultimo lampo che vale la parità a metà partita (44-44).
Inizio di ripresa interlocutorio, Napoli segna subito due triple pesantissime con Pullen e Zubcic (50-46), ancora la guardia dell’Illinois, con la collaborazione di Pangos, risponde colpo su colpo ad una Virtus in cui Tucker e Polonara tengono in piedi l’offensiva bianconera.
Il primo strappo vero arriva con gli italiani di coach Valli, Woldetensae appoggia al tabellone in contropiede, Totè inchioda la bimane, +7 (61-54).
Le Vu Nere si scuotono dal perimetro con Belinelli, replica ancora Zubcic, Hackett sfrutta lo spazio lasciatogli dalla difesa; Cordinier, ancora una volta intermittente, si riaccende su entrambi i lati del campo e sigla il pareggio, 4 punti consecutivi con la ciliegina sulla torta di un contropiede che nasce e si conclude nelle sue mani (64-64).
Gli uomini di Valli si ridestano con l’ennesimo canestro pesante di uno Zubcic in serata di grazia, Egbunu si fa spazio di forza per replicare alla schiacciata di Shengelia, 69-66 al tramonto della terza frazione.
È il prodromo del secondo tentativo di fuga partenopeo, Zubcic (2 triple) ed Egbunu firmano il +10 in avvio di quarto periodo (78-68), ribadito dopo lo scambio di canestri pesanti tra Belinelli e Pullen.
Lì Napoli ha un passaggio a vuoto, la Virtus prova a riavvicinarsi con Shengelia. È qui che succede il misfatto.
Woldetensae spinge Shengelia che reagisce cercando in tutti i modi di arrivare a contatto con la guardia napoletana. Dopo un lungo conciliabolo e la visione dell’instant replay la terna decide di punire la guardia azzurra con il fallo antisportivo ma Shengelia viene espulso. Mentre s’incammina verso il tunnel negli spogliatoi, il lungo georgiano dà simbolico appuntamento al post partita al “nemico” del momento, la cosa non trascenderà.
Trascende, per un attimo, la piattezza della propria prestazione la Vu Nera, Diouf si carica sulle spalle il front court e segna in successione, Tucker trova la tripla dall’angolo e pareggia a quota 86, Pajola perfeziona il sorpasso (86-88) a 2’17” dalla fine.
Ma da lì la Virtus non segna più, Pullen, invece, sì.
Il numero 0 prende letteralmente in mano il destino della gara con una tripla, una penetrazione con fallo subito e l’assist per Totè che inchioda l’alley-oop.
Napoli è in festa. Napoli, complice un campionato che pare aspettarla, è ancora in corsa.