Una vittoria meritata in un torneo dominato, a prescindere dal fattore campo a favore, è ciò che meglio caratterizza il successo della Grecia nel Preolimpico del Pireo, nel quale la compagine ellenica ha superato, in finale, una Croazia tuttavia uscita con pieni meriti.
Un bilancio di quattro vittorie in quattro incontri, infatti, ha permesso alla squadra allenata da Vassilis Spanoulis di staccare un biglietto per le Olimpiadi di Parigi.
Repubblica Dominicana, Egitto nella fase a gironi, e poi Slovenia e Croazia sono state, nello specifico, le avversarie che la Grecia ha superato in partite quasi mai in discussione.
La Grecia domina, ma la Croazia perde con onore
Venendo alla finale, l’incontro è stato deciso da un parziale di 9:0 nel terzo quarto, che la Grecia ha messo a segno difendendo forte soprattutto sul perimetro, con gli avversari tenuti ad un 1/6 dalla lunga distanza.
Gli ellenici, poi, hanno amministrato la doppia cifra di vantaggio, non scendendo mai sotto i dieci punti di distacco dalla compagine selezionata da Josip Sesar.
Le avvisaglie della fuga ellenica, eppure, si erano ben manifestate nelle ultime battute del primo tempo, con la Grecia a tentare la fuga in ben due occasioni dopo 18 minuti di totale equilibrio.
Sul piano individuale, Giannis Antetokounmpo ha guidato i padroni di casa con una prestazione da 23 punti ed 8 rimbalzi, seguito da Nick Calathes in doppia doppia, con 14 punti ed 11 assist.
Doppia doppia, lato Croazia, anche per Ivica Zubac e Dario Šarić, autori, rispettivamente, di 19 punti e 12 rimbalzi, e 14 punti e 12 rimbalzi.
Nel corso del torneo, la Croazia ha regolato in maniera roboante la Slovenia nella partita inaugurale, per poi subire una sconfitta a sopresa contro la Nuova Zelanda, e liquidare la Repubblica Dominicana in semifinale.
Aco Petrović ripete l’impresa di Torino
Malgrado la sconfitta nella finale, la Croazia potrà contare su un proprio rappresentante in Aco Petrović, che è riuscito nell’impresa di strappare una qualificazione alle Olimpiadi battendo in finale la squadra organizzatrice per la seconda volta in otto anni.
Era accaduto nel 2016 a Torino, con la Croazia capace di superare l’Italia, ed è accaduto anche quest’anno, con il Brasile che ha regolato la Lettonia in grande stile.
Nella finale, la compagine allenata dal coach della Virtus Bologna, Luca Banchi, non ha avuto scampo, subendo un parziale di 11:34, con la difesa carioca a tenere i padroni di casa ad un modesto 1/4 da tre, con 3 palle perse favorite da 2 palle rubate.
Per la Lettonia, la prestazione del Brasile è stata un colpo troppo forte da essere assimilato, tanto che i sudamericani hanno dilagato nel corso del secondo tempo, fino a toccare un massimo vantaggio di 26 punti nel terzo quarto.
A livello individuale, da segnalare per la compagine di Aco Petrović sono stati 21 punti di Caboclo, seguito da Meindi con 20 punti e 9 rimbalzi.
Lato Lettonia, i baltici hanno invece ottenuto 15 punti e 5 rimbalzi da parte di Lomažs della Virtus.
Riepilogo delle partite
Grecia vs. Croazia 80:69 – statistiche
Lettonia vs. Brasile 69:94 – statistiche
Matteo Cazzulani
Nella foto: La Grecia (a sinistra) ed il Brasile (a destra) impegnate a festeggiare la qualificazione a Parigi 2024. Credits: FIBA