TRIESTE – La Dinamo è corsara e Trieste deve alzare bandiera bianca all’Allianz Dome. La partita termina 82-103 per gli ospiti ed il protagonista assoluto della serata è niente meno che Marco Spissu, che stabilisce un nuovo career high mettendo a referto ben 28 punti. La squadra del Poz parte subito bene apparendo infallibile da dietro l’arco mentre Trieste è troppo timida e ci mette un po’ ad entrare in partita. Bisognerà attendere il secondo quarto per vedere i padroni di casa cominciare a prendere il ritmo e, complice un calo di concentrazione generale dei sassaresi, i triestini riescono rapidamente a mettersi alle calcagna del Banco e lì rimarranno fino al rientro negli spogliatoi. Nel terzo quarto la Dinamo prova subito a mettere il tappeto il proprio avversario e ci riesce complice uno Spissu immarcabile ed una percentuale al tiro da 3 che supera abbondantemente il 50% da parte degli altri giocatori facenti parte del roster sardo. I triestini escono dal campo avendo poco da recriminare: quando ci si trova di fronte un avversario così preciso e letale non rimane altro da fare se non levarsi il cappello e guardare con fiducia alla prossima sfida.
LA CRONACA: Trieste parte male su entrambi i lati del campo e Sassari ne approfitta mettendo a segno un parziale di 0-9 che costringe Dalmasson a chiamare il time-out dopo appena due minuti di gioco. Dopo un paio di episodi sfortunati è il Lobito Fernandez a trovare i primi punti giuliani con un tiro dalla media su assist del connazionale Delia. Nonostante ciò, i padroni di casa continuano ad essere leziosi in attacco e letargici in difesa mentre Sassari è cinica e si porta sull’8-17. Dalmasson inserisce in campo l’eroe di Bologna Grazulis ma poco cambia dato che i sardi continuano ad avere le mani caldissime col risultato che a fine primo tempo dice 18-28 per gli ospiti.
Il secondo quarto si apre con Treier che infilza immediatamente l’ennesima tripla della Dinamo mentre dall’altra parte è Laquintana che approfitta d’una manovra disordinata sassarese e recupera un buon pallone, appoggiando comodamente il pallone nel canestro. Trieste comincia a crederci e, guidata da Alviti e Cavaliero, riesce a ridurre lo svantaggio portando l’Allianz sul 30-36. In questo momento sono i playmaker Spissu e Fernandez a catturare tutta l’attenzione su di sé ingaggiandosi in un duello a distanza che li vede protagonisti di giocate d’alta caratura. Bendzius segna una tripla sulla sirena tirando in maniera scoordinata e le squadre rientrano negli spogliatoi col risultato di 46-55.
Al rientro in campo è sempre un indemoniato Marco Spissu a provocare non pochi problemi alla difesa triestina. Delia e Graziulis cercano di tenere in piedi la baracca da soli ma sono gli ospiti a mettere definitivamente la freccia portandosi a 21 punti di vantaggio con la tripla di Bendzius segnata alla metà del quarto. Dalmasson cerca di dare una scossa ai suoi inserendo in campo due lottatori quali Alviti e Cavaliero ma l’andazzo generale della gara non cambia e la Dinamo rimane ampiamente e comodamente in vantaggio visto che il punteggio alla fine del terzo quarto è di 61-75.
In avvio dell’ultimo quarto sono la bomba da 3 di Grazulis ed il canestro con fallo gli squilli che tengono in vita le speranze di rimonta triestina portando l’Allianz sul -10. I giuliani devono però fare i conti con un devastante Bilan che, oltre a segnare e catturare rimbalzi come suo solito, segna addirittura un tiro da 3. Trieste non riesce più a riprendersi e la partita termina 82-103.
QUI le statistiche complete del match
FOTO: Marco Spissu (Ciamillo-Castoria)
GIOVANNI MATTHIAS VERSA