Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, Justin Reyes ha parlato della sua crescita nell’Openjobmetis Varese in questa stagione: “Sicuramente c’è stato un periodo di apprendistato necessario, e quando sono arrivato a settembre avevo già un vissuto alle spalle, che mi ha aiutato nell’avere quell’autostima necessaria per avere fiducia anche quando commetto degli errori. Il processo di crescita non è ancora terminato; però sta proseguendo nella giusta direzione, e cerco di concentrarmi proprio sugli errori per migliorare ancora”.

Il gruppo biancorosso sembra davvero unito e con piacere nel giocare assieme: “Cercare di tenere sempre alto il ritmo e giocare un basket veloce è l’obiettivo che abbiamo tutti ben chiaro nella testa. Sulla base di questa filosofia c’è un duro lavoro difensivo congiunto per sopperire ai limiti di stazza nei confronti degli avversari, e la ricerca costante del vantaggio in fase offensiva. Funziona perché ci passiamo la palla e comprendiamo tutti l’importanza del sacrificio difensivo”.

In questo tipo di pallacanestro, ogni volta ci sono dei protagonisti diversi: “Praticare questo tipo di basket è fisicamente impegnativo ma allo stesso tempo stimolante, e giocare in questo modo è sicuramente piacevole, con la certezza che nella squadra ci sono tanti giocatori a rotazione in grado di essere protagonisti. Cercandoci e passandoci la palla siamo sempre in grado di trovare una soluzione”.

Infine, un elogio a Luis Scola, AD del club che ha impostato una filosofia “player focus” nell’Openjobmetis: “Avere una figura come il General a guidare il club è un grande vantaggio: ha costruito una organizzazione perfetta nel metterti a tuo agio dentro e fuori dal campo, creando le condizioni ottimali per far rendere i giocatori. Poi Luis, da ex campione di altissimo livello, sa perfettamente come la franchezza e l’onestà nei rapporti è alla base di un clima ottimale”.

Fonte: legabasket.it