Cinque le gare in programma per oggi nella massima competizione europea (o ECA) e subito il piatto forte nel tardo pomeriggio di Atene.

Saranno di scena al Pireo due squadre che affrontano momenti simili quasi come i loro colori sociali.

L’Olympiacos viene da un doppio turno dove ha fatto bottino pieno on the road tra Madrid e Vitoria, con un Vezenkov che è sempre più trascinatore della squadra, sempre più uomo decisivo e dominante. Al bulgaro appartiene la miglior media punti (23), ma anche quella dei rimbalzi (10.8) e quella della valutazione (28.8).

Il Monaco, dopo la sconfitta patita in casa del Maccabi Tel Aviv, riparte dal Pireo per riprendere la marcia. La gara dell’Elyahu ha comunque messo in mostra la varietà di soluzioni offensive di cui dispone la formazione di Sasha Obradovic, da Jordan Loyd ad Alpha Diallo, oltre ad un Mike James che resta, però, ago della bilancia della squadra.

 

Esordio in vista per Dwayne Bacon, appena firmato per le prossime due stagioni dal Panathinaikos. Questa è la novità più interessante della gara che vedrà i verdi ospiti di un Maccabi Tel Aviv che continua a crescere, cercando il giusto amalgama.

Kattash può godersi un gruppo dove Bonzie Colson ha mostrato ottime capacità di adattamento allo step compiuto dalla BCL all’Eurolega e Lorenzo Brown ha preso presto le redini della squadra, analogamente a quanto fatto ad Eurobasket.

Non basterà il nuovo arrivo, invece, a risolvere i problemi di Radovic. La sconfitta di Berlino pesa per le sue dimensioni, più che per la L nella casella del risultato.

La squadra ha dimostrato di avere parecchi problemi di continuità, starà a lui cercare di inserire Bacon e far restare quello con l’Alba un incidente di percorso.

 

La sfida tra Valencia ed Alba Berlino offre innanzitutto lo spunto di una sfida tra due allenatori emergenti del panorama iberico.

Il primo, Alex Mumbrú, ha raccolto i frutti del lavoro svolto a Bilbao, chiuso sfiorando i playoff dopo un paio di stagioni di sofferenza.

Il secondo, Israel González, è alla prima esperienza da capo allenatore dopo quasi 20 anni vissuti da vice, gli ultimi accanto ad un totem come Aíto García Reneses.

I taronja, reduci dalla vittoria all’overtime sull’Obradoiro, provano a confermare le buone sensazioni avute nel doppio confronto giocato ad Istambul, saldato con una vittoria sui campioni in carica dell’Efes ed una sconfitta in extremis contro il Fenerbahçe.

Dal suo canto, l’Alba è incappata nella prima sconfitta stagionale ad opera proprio dell’Efes, ma non c’è dubbio sul fatto che abbia offerto finora uno dei giochi più spettacolari ed efficaci della competizione.

Ci sarà ancora spazio per Gabriele Procida, ormai fisso sui 20’ di media a partita.

 

Trovato il primo, netto, successo alla Stark Arena, il Partizan di Zele Obradovic torna sul parquet di casa per una di quelle partite da vincere a tutti i costi. Di scena ci sarà lo Zalgiris, una delle grandi vincitrici del doppio turno della scorsa settimana, visti i successi su Virtus Bologna e, soprattutto, Barcellona.

I belgradesi, messo in cascina il +28 contro le Vu Nere, arrivano alla gara con un’importante iniezione di fiducia, soprattutto per la crescita delle prestazioni dei suoi uomini migliori come Nunnally, Punter, Leday, Exum o Lessort.

Dal suo canto, Kazys Maksvytis può contare su una squadra che si è dimostrata capace di trovare protagonisti diversi a seconda delle gare e dei momenti da affrontare. Brazdeikis è ancora tra i più attesi, ma occhio anche alla presenza sotto canestro di Birutis…

 

Due squadre ferite si affronteranno, stasera, al WiZink Center. L’impianto che sorge in mezzo tra Calle Goya e la parte finale dell’Avenida Felipe II assisterà al primo match potenzialmente spartiacque della stagione madridista.

Due le sconfitte nelle ultime tre partite, una in casa contro l’Olympiacos, una al Buesa Arena (campionato) per mano del Baskonia.

Il club continua a guardare al mercato e Shannon Evans, al quale sarebbe stato offerto un biennale da 1,2 milioni a stagione, sarebbe sempre il profilo preferito per Chus Mateo.

In casa Virtus, invece, da verificare le condizioni di Cordinier ed Hackett, con il francese che pare il meno recuperabile in tempo per la gara.

La novità sarà il rientro di Toko Shengelia, anche se ci vorrà tempo per rivedere al 100% il georgiano ex Baskonia e CSKA.

Sarà gara davvero complicata per coach Scariolo, tra l’altro ex allenatore del Real, contro una grande che è ferita, ma proprio per questo più pericolosa.

 

Elio De Falco