Per fare coppia con l’internazionale bosniaco Amar Gegić nel reparto guardie doveva arrivare un internazionale croato, ma alla fine ad approdare sarà un giocatore della nazionale del Montenegro. Questa è la situazione che ha portato lo Zadar a firmare Vladimir Mihailović, guardia trentaquattrenne che, dunque, va a completare il roster dei due volte campioni di Croazia in carica.
Difesa ed esperienza
Visto la scorsa stagione alla Budućnost di Podgorica, sempre in Lega ABA, Mihailović possiede una ricca esperienza nel torneo che raccoglie il meglio della pallacanestro ex-jugoslava, nel quale, nel 2011, sempre con la maglia del club più titolato di Montenegro, l’atleta nativo di Cettigne (Cetinje) ha fatto il suo esordio.
Tale curriculum, oltre a considerevoli doti difensive, ed una capacità creare occasioni di realizzazione sia per sé che per i compagni, ha reso Mihailović il giocatore scelto da coach Danijel Jusup per riempire l’ultimo tassello rimasto vacante nella rosa dello Zadar.
Due tentativi andati a vuoto
Per colmare tale vacuum, come dai noi riportato, la compagine di Zara è stata ad un soffio dal firmare il play della nazionale croata Goran Filipović. Il quale, stando a fonti ben informate, non sarebbe stato più incline ad accettare un contratto di sei mesi, richiedendo, al contrario, un accordo di durata annuale, che lo Zadar non avrebbe potuto offrire.
Arenatasi l’operazione Filipović, il club dalmata, secondo indiscrezioni, avrebbe poi tentato, invano, l’assalto ad un altro play della nazionale della Croazia con una passata militanza allo Zadar, molto verosimilmente uno tra Martin Junaković della Šibenka ed Antonio Jordano dello Split.
Un basket moderno
Con la scelta finalmente ricaduta con Mihailović, i due volte campioni di Croazia in carica sono ora pronti ad affrontare una stagione nella quale gli obiettivi sono la conferma del titolo nazionale, una nuova vittoria in Coppa Krešimir Ćosić, e la salvezza in Lega ABA.
Sul piano tattico, coach Jusup con tutta probabilità tenderà a riproporre quel basket di transizione, con disciplina in difesa e piena libertà in fase offensiva, interpretato da giocatori polivalenti, che ha permesso allo Zadar di dominare sulla scena cestitica nazionale nelle ultime due stagioni.
Un roster polivalente
Oltre alle combo Vladimir Mihailović e Amar Gegić, a far parte del roster biancoblu sono le ali versatili Marko Ramljak, Krševan Klarica e Dominic Gilbert, oltre ai lunghi Karlo Žganec, Domagoj Proleta e Tyler Wahl, capaci di ricoprire i ruoli di ‘quattro’ e di ‘cinque’.
Lovro Mazalin, lungo capace di evolvere la propria posizione da esterno a ‘quattro’ – ‘cinque’, è un altro giocatore polivalente su cui coach Jusup intende puntare molto per colmare il vuoto lasciato dal due volte MVP di Lega ABA Luka Božić.
Infine, Mate Kalajdžić, play nativo di Almissa (Omiš) prelevato dallo Split, è l’unico alteta ‘di ruolo’ che, tuttavia, ha già dimostrato di sapersi inserire nello stile di gioco ‘moderno’ e rapido che lo Zadar ha già messo ben in mostra durante la preseason.
Matteo Cazzulani
Nella foto: Vladimir Mihailović. Credits: FIBA