L’UnaHotels non trova la vittoria che le avrebbe datoa accesso al play-in, pur giocando ad armi pari fino all’inizio degli ultimi 10′, ma senza mai condurre nel match.
Troppo poco, l’8/24 dai 6 e 75 per pensare di bissare il successo dell’andata per i padroni di casa, che però si godono le prestazioni di Vitali, 17 punti e 6 assist e Strautins, che chiude con 15 punti e 6 rimbalzi, tirando con 6/12 dal campo.
Per la Telekom Bonn di coach Iisalo, miglior allenatore del campionato tedesco l’anno scorso e attualmente primo in classifica in campionato e in questo gruppo B, ottima la prova di Tadda e Shorts II.
Il primo fa registrare , 10 punti, frutto soprattutto di un 3/4 da 3.
Tanti i canestri decisivi per il numero 9.
La guardia americana spariglia le carte, grazie alla sua capacità di creare pericoli in situazioni di gioco “rotto”.
Chiude a 12 punti , 5/14 dal campo, 5 carambole e 4 assistenze.
Altrettanto rimarchevole il pivot Leon Kratzer, top scorer a quota 16 punti, 8 /11 complessivo al tiro e 9 rimbalzi, la doppia doppia sfugge per un pelo.
LA PARTITA:
8-8 dopo 5′ dall’inizio.
Finisce 15-23 il primo quarti, Bonn allunga sul + 8.
Entrambe le squadre male dall’arco nel primo quarto, 1/6 per Reggio Emilia, 1/4 per Bonn.
Dopo 15′ di gioco, grazie a un parziale di 9-4 l’ UnaHotels si riavvicina ai primi della classe in Bundesliga.
Si arriva a fine primo tempo con i tedeschi in vantaggio 40-44.
La partita viaggia a buoni ritmi ed è complessivamente equilibrata.
Allungo ospite sul 45-56 a 5′ dal trentesimo.
Si arriva al quarto quarto sul 55-63 per gli ospiti, la Reggiana torna sotto le dieci lunghezze di svantaggio.
A metà dell’ultimo tempino è 59-75 per i tedeschi, che indirizzano sempre di più l’incontro.
Reggio Emilia esce di scena dalla BCL, non riesce ad agganciare il play- in, chiudendo l’esperienza europea a quota 2 vittorie, una proprio a Bonn alla prima giornata e 4 sconfitte.
Passano gli ospiti al PalaBigi, 66-90, il parziale finale.
QUI le statistiche del match
QUESTA la classifica finale del girone
Nell’immagine Leon Kratzer, foto BCL
Matteo Briolini