BOLOGNA – Nel Derby d’Italia d’EuroLeague la Virtus Bologna tira fuori il meglio di sé e forse dell’intera stagione. La Segafredo davanti al proprio pubblico con il 90-70 finale, fa il peggiore degli “sgarbi” a Milano. Con questa sconfitta l’Olimpia saluta la competizione. I meneghini infatti non potranno accedere ai prossimi playin anche vincendo l’ultima gara casalinga contro il Baskonia.
Una sconfitta – quella di Milano – sotto tutti i punti di vista amplificata anche dall’infortunio (si teme uno strappo all’inguine di Shavon Shields). Remissiva e schiantata da una Virtus Bologna che è scesa in campo con il migliore degli atteggiamenti. La Segafredo è stata perfetta in difesa, tutti gli effetti hanno contribuito a questo risultato. Poi l’attacco sempre fluido con continui dentro-fuori e movimenti di palla. Si sono visti i migliori movimenti dei lunghi (Momo Diouf in particolare) che hanno poi aperto gli spazi per gli esterni (Matt Morgan e Will Clyburn). Ma menzionare solo alcuni singoli sarebbe troppo riduttivo per la Virtus anche se va citato l’apporto – in particolare nel terzo quarto – di Nicola Akele. In marcatura perfetta sull’altro Nikola… Mirotic oscurato dall’ex Brescia che comunque è stato preziosismo anche in attacco.
Arriva una sconfitta dolorosissima. Uscire di scena così per Milano – con 4 sconfitte di fila in EuroLeague – mette nubi sull’Olimpia e la sua stagione. Per ambizioni, investimenti e budget quest’epilogo certamente farà discutere.
Questa sera per la Virtus Bologna ci sono 16 di Matt Morgan, 14 di Tornike Shengelia, 13 di Ante Zizic, 13 di Will Clyburn e 10 di Nicola Akele.
Per Milano invece arrivano 19 punti da Zach Leday, 10 da Stefano Tonut e 10 da Giampaolo Ricci. 

La cronaca 

La Virtus Bologna – guidata da un super Clyburn – inizia molto bene. Milano non riesce a trovare la via del canestro e sulla sirena del primo quarto Belinelli segna il 22-9 Segafredo.
Nel secondo quarto Milano prova a ricucire, ma la Virtus è brava – anche dopo il timeout di Ivanovic – a rimettersi a posto con Shengelia e Morgan. All’intervallo i bianconeri conducono 44-29.
Al rientro in campo la Virtus è una macchina perfetta sia in attacco che in difesa con un Akele protagonista assoluto. Milano – che ha perso Shields per uno strappo all’inguine – non tiene il ritmo dei bianconeri che al 30’ conducono 65-42.
Nell’ultimo quarto l’Olimpia prova a rendere meno pesante il passivo, ma la Virtus ormai è in controllo e vince 90-70. 

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Will Clyburn, foto Ciamillo-Castoria