Questa sera alle 18 (con diretta su DAZN e DMAX) si completerà il quadro delle gare 1 dei quarti di finale playoff LBA. Alla Segafredo Arena i padroni di casa della Virtus Bologna ospiteranno la Reyer Venezia: prima contro ottava al termine della regular season.
Una partita che sulla carta ha una favorita nota, però sappiamo il vero valore di Venezia e di quello che rappresenta.
Nelle due partite di stagione regolare non c’è stata molto storia, in particolare per quella proprio giocata alla Segafredo Arena, ma come è noto i playoff sono una cosa diversa e ogni match comincia sullo 0-0.
Quindi attenzione che tutto può veramente succedere.
Nel nostro Gameday abbiamo individuato come la sfida negli esterni quella su cui mettere il focus.
Sponda Virtus Bologna il protagonista è Isaia Cordinier. La Segafredo spera di ripartire da dove aveva lasciato. Il francese si è letteralmente preso la Virtus sulle spalle nell’ultima partita di campionato contro Trapani e l’ha condotta alla vittoria. Prima il canestro quasi impossibile del pareggio sulla sirena, poi quel supplementare giocato in quella maniera dominante.
La Virtus ha bisogno di Cordinier per questi playoff che si preannunciano tra i più equilibrati degli ultimi anni.
Il suo atletismo ed il suo dinamismo in LBA rappresentano una vera e propria minaccia per le difese avversarie e i numeri – all’interno di un roster con tante bocche da fuoco – sono una dimostrazione: 10.1 punti, 3.9 assist e 2.8 rimbalzi di media.
Dall’altra parte troverà un giocatore che in questa stagione è stato un po’ la chiave per Venezia: Tyler Ennis.
Il play/guardia canadese quando al top della forma e positivo in partita quasi sempre ha portato la Reyer alla vittoria.
Per questo motivo all’interno della serie contro le V Nere ai lagunari e a coach Neven Spahija servirà la miglior versione del ragazzo.
Per lui numeri importantissimi che lo rendono il pericolo pubblico numero uno tra gli esterni della squadra: 15.4 punti, 5.5 assist e 3.3 rimbalzi di media.
Il teatro per l’inizio di questa serie è la Segafredo Arena, siamo sicuri che sarà un vero spettacolo. 

Eugenio Petrillo 

Iconografica di Stefano Arciero