Cividale allunga la sua serie di successi battendo anche la Fortitudo per 86 a 75. Partita che i gialloblù hanno gestito fin dall’inizio, portandosi in vantaggio e prendendo il largo con grande facilità. Dall’altra parte una Fortitudo inerme ha subito per diversi minuti senza opporsi in alcun modo. Solo a pochi minuti dall’intervallo la Flats Service, complice anche un calo dei padroni di casa, è riuscita a dare qualche segno di vita. Inerzia che è sembrata proseguire anche nella seconda frazione, ma si è immediatamente rivelata un bluff. Gli uomini di Pillastrini infatti hanno ripreso vantaggio senza tanti problemi, prima di barcollare per qualche altro minuto, ma ancora una volta il fumo negli occhi fortitudino non ha attecchito. La Gesteco ha così chiuso la partita in grande scioltezza riuscendo ad agganciare a 20 punti la capolista Rimini, che domani sarà impegnata a Livorno.

Per i padroni di casa le prestazioni particolarmente degne di nota sono state sicuramente quelle di Lucio Redivo, che a inizio gara sembrava inarrestabile, e Dell’Agnello, il più solido di tutta la formazione. I due hanno chiuso il match con rispettivamente 25 punti e 3 rimbalzi e 19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. Sponda Fortitudo invece si salva solo Fabio Mian, l’unico forse dei bolognesi a provarci davvero. L’ex Trapani ha messo a referto 24 punti.

LA CRONACA

Dell’Agnello sblocca le marcature, Berti e Redivo allungano. Fantinelli mette fine al digiuno offensivo della Effe, ma Redivo brilla e porta il punteggio sul 13 a 2. Cividale vola e chiude il quarto sul 23 a 10. 

Poco cambia anche nei secondi dieci minuti, la Flats Service con pochissime soluzioni in attacco e difese poco solide. I padroni di casa invece non danno segni di cedimento e continuano a gestire. Bologna alza un po’ le marce a tre minuti dall’intervallo e anche la Gesteco perde un po’di lucidità, 33 a 26. Mastellari sulla sirena firma il 42 a 30 che chiude la prima frazione.

La Fortitudo riprende la gara con una faccia diversa e a forza di tiri dalla lunga distanza torna fino a -3 sul 47 a 44. Pillastrini chiama time out e Cividale rivola a +10.

Nell’ultimo quarto si replica quanto successo dieci prima, la Effe ricuce nuovamente lo svantaggio fino al -3. È solo un illusione però perché Cividale non si lascia intimorire e rimette le mani sul timone della gara con un parziale di 10 a 1. Dell’Agnello mette il sigillo sulla gara che si chiude 86 a 75.

 

In foto Marangon (Facebook)

Alessandro di Bari