BOLOGNA – Al termine di Virtus Bologna-Milano in sala stampa hanno parlato i due allenatori.

Queste le parole di Ettore Messina: 

“E’ stata una buona partita, soprattutto in difesa abbiamo fatto le cose per bene, senza subire i loro lunghi nell’area dei tre secondi, credo sia importante aver condotto per tutta la partita anche con ampi margini. Abbiamo avuto tanti protagonisti diversi per tutta la gara. Ma ovviamente è solo una partita in una stagione lunghissima, c’è ancora tanto da fare. Sono contento per i ragazzi perché quando sembrava che tutto fosse contro di noi, quando perdevamo magari partite vinte, hanno continuato a lavorare, ci hanno creduto. Quando abbiamo battuto Monaco in rimonta ci siamo detti che poteva essere una svolta. Poi siamo cresciuti come fiducia, Billy Baron sta giocando come quel tiratore che è sempre stato, Luwawu-Cabarrot si sta rivelando un’aggiunta utile, Devon Hall ha preso in mano la squadra, Davies è migliorato tantissimo. E’ importante perché ci dà la possibilità di aspettare i giocatori che non ci sono. Ma ora andiamo al Pireo, che non è proprio il posto ideale per prolungare il momento favorevole, poi andiamo a Napoli e quindi a Berlino, ancora in trasferta. Questo per dire che resta tutto molto difficile. Ho vinto la gara numero 433, una in più di Alberto Bucci: ogni volta che vengo accostato a lui per me è un motivo di orgoglio”.

Queste le parole di Sergio Scariolo: 

“Non c’è molto da dire. Bisogna fare i complimenti a Milano che ha giocato meglio in difesa di noi. Ha avuto un livello di precisione anche nei tiri difficili. Non abbiamo avuto la condizione e l’energia sufficiente per giocare questa partita. Abbiamo una scarsa condizione fisica, fino ad un certo punto abbiamo tentato ma va riconosciuta la superiorità dell’avversario.
Dobbiamo voltare pagina, recuperare condizione e crescere sotto tutti i punti di vista. In queste condizioni possiamo fare una buona partita ogni tanto, ma non si può garantire la continuità. Le circostanze impongono di cambiare i piani di rotazioni e far giocare giocatori che devono stare in campo e far riposare chi è in riserva.
Oggi speravo di rimanere per più tempo a contatto in partita, ma proprio la condizione di molti giocatori era precaria”.   

Il rientro di Ojeleye “Arrugginito. Forse ho addirittura sbagliato a farlo giocare. Credevo valesse la pena metterlo dentro, ma è molto lontano dalla condizione come è normale che sia visto che è stato fuori per un mese. Giocando così tante partite ravvicinate è difficile anche solo allenarsi.
Spero che questi 15’ gli siano serviti per riavvicinarlo alla miglior forma possibile” 

Il rientro di Cordinier quando avverrà? “Non c’è una data, ma per quel che capisco non è nemmeno vicina. Non mi è stata detta nemmeno una data per i primi allenamenti con la squadra”