La serata infrasettimale di coppa della Segafredo è stata ancora una volta amara di soddisfazioni, facendo registrare l’ennesima sconfitta della stagione continentale più deludente da quando le Vnere sono tornate nell’elite del basket Europeo.
A volte le stagioni nascono bene, altre male, quella attuale decisamente molto male, pur conoscendone tutti i risvolti a cui appellarsi per trovare giustificazioni. Una squadra assemblata alle ultime curve del mercato quando molti dei veri obiettivi si erano già accasati altrove, a causa di situazioni societarie impreviste, come il dietro front del main sponsor che ha comunicato a maggio la propria intenzione di non seguire più la squadra di basket bolognese, salvo poi ritrattare ma a cifre ben diverse.
Stagione iniziata in salita, soprattutto in Europa, dove non ti puoi permettere di presentarti al via avendo ben sette esordienti nella competizione, basterebbe ricordare una vecchia intervista di un biennio fa, in cui un coach come Andrea Trinchieri, lamentava una certa difficoltà del proprio team (lo Zalgiris nello specifico), perchè annoverava ben due esordienti in Eurolega.
Tornando al campionato, la Segafredo ha questa sera la grande opportunità di issarsi al primo posto in classifica (in coabitazione con Brescia) se riuscirà a battere Trento, fresca vincitrice della Coppa Italia, primo trofeo della propria storia. I bolognesi, che nelle ultime gare europee stanno chiaramente giocando ad un ritmo meno forsennato, hanno lasciato intendere di aver decisamente spostato il loro obiettivo verso l’unico trofeo che è ancora possibile raggiungere, quello scudetto vinto l’ultima volta nel 2021. A testimonianza di ciò, il diverso approccio tenuto contro Milano nell’ultima gara giocata all’Arena, in cui si è rivista una Segafredo combattiva e decisamente sul pezzo per tutti i quaranta minuti di gara.
Quella di stasera è una partita molto importante, battere Trento e magari farlo con più di otto punti, sarebbe doveroso, per mettere una gara di vantaggio nei confronti della Dolomiti con la differenza canestri a favore, che in caso di arrivo a pari punti, darebbe comunque il vantaggio in classifica. La squadra di coach Galbiati, che all’andata vinse per 87 a 79, annichilendo l’attacco virtussino nel terzo quarto, concedendo solo 5 miseri punti, arriva a Bologna dopo la sconfitta casalinga patita contro Tortona in una gara molto distratta.
Le Aquile trentine scenderanno perciò a Bologna con la voglia di riscatto per la sconfitta inattesa della scorsa domenica, sopraffatti da una Bertrand in palla, ed ancora un pò ebbri per la festa alla coppa Italia appena conquistata.
La Segafredo dovrà fare molta attenzione a coloro che nella gara d’andata trovarono un’ottima serata a livello balistico, come Anthony Lamb, autore di ben 21 punti conditi da 4 rimbalzi e di Myles Cale che segnò 17 punti con 7 carambole conquistate.
Trento in questa stagione sta disputando un ottimo campionato, ha occupato la prima posizione in classifica in solitaria nella prima parte del torneo, mantenendo un ruolino di marcia notevole, considerando che si tratta di una formazione non eccessivamente costosa.
Indubbiamente alla Dolomiti hanno trovato ottimi equilibri, l’ambiente è estremamente positivo, e non ci sono particolari tensioni attorno alla squadra, segnale evidente di una società che non mette troppe pressioni alla squadra.
Gli ex della partita sono in questo caso ridotti al lumicino, il solo Grazulis ha vestito la maglia della Dolomiti sino allo scorso anno, facendo registrare una delle sue migliori annate.
Sara gara dura, la posta in palio è alta, un’occasione importante per la Segafredo per prendersi il primo posto ed attendere poi che anche Brescia, capolista solitaria sino a stasera, le venga a far visita a Bologna.
Palla a due alle ore 20,00 agli ordini dei signori Rossi, Gonella e Pepponi, partita trasmessa da Eurosport 2 e DAZN, mentre l’inconfondibile voce di Dario Ronzulli, racconterà la cronaca dai microfoni di Nettuno Bologna Uno.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Andrejs Grazulis, ex di turno (foto Ciamillo Castoria)