In una semifinale più combattuta di quanto ci si potesse mai aspettare, “Chef” Stephen Curry ha cucinato a fuoco lento la Serbia, ergendosi a riferimento offensivo degli USA in avvio e poi gestendo i suoi punti.
Fin da subito si è capito che fosse una serata da n°30 dei Golden State Warriors e dimostrazione di quanto scritto sono arrivate una miriade di triple nei primi minuti, tanto da chiudere il primo quarto con 17 segnati. La pioggia di tiri dalla lunga distanza sono poi proseguiti nella seconda frazione fino ad arrivare fino al 9 su 17 finale (63%) e ai 36 punti messi a referto. Una gara che è andata in controtendenza rispetto a quella che era stata l’Olimpiade di Curry fino alla palla a due di questa sera (5/20 totale da tre).
Gli states strappano così il pass per la finale delle Olimpiadi, raggiungendo così la Francia, l’altra finalista.
Finale raggiunto grazie non solo però a Curry che ha chiuso la gara da miglior realizzatore, ma anche a Embiid, KD e chiaramente Lebron James che ha fatto registrare la sua seconda tripla doppia dopo Londra 2012 con 16 punti, 12 rimbalzi e 10 assist.
In foto Curry (FIBA)
Alessandro di Bari