TORINO – Prova di forza della Virtus Bologna. La Segafredo si guadagna il pass della semifinale di Coppa Italia battendo Venezia per 82-68.
Una prestazione di sostanza, maturata alla distanza in un secondo tempo giocato ai limiti della perfezione. La Virtus – con Semi Ojeleye e Isaia Cordinier ai box per infortunio e Ismael Bako fuori per la canonica rotazione – ha giocato un primo tempo di studio e poi nella ripresa con qualche folata ha spazzato via una Venezia inerme. Sono state poche le contromosse adottate dagli uomini di Naven Spahija che solo nei primi 20′ grazie all’ottimo lavoro sotto le plance di Mitchell Watt ha spaventato la Virtus. Poi però nei secondi 20, la Segafredo ha riacquisito fiducia e confidenza nei propri mezzi per costruirsi una bella vittoria. Le V Nere hanno ritrovato per l’ennesima volta un Marco Belinelli in versione NBA. I suoi canestri e le sue giocate hanno di fatto chiuso la partita, ma sono da sottolineare anche le prove di Tornike Shengelia e di Daniel Hackett.
Venezia invece ha vissuto di folate di Jordan Parks e poco altro. Anche perché alcuni dei propri giocatori hanno avuto problemi di falli. In primis Marco Spissu che – probabilmente – è stato un po’ troppo “dimenticato” dal proprio allenatore.
Ora la Virtus approda in semifinale dove attende la vincente del match serale tra Tortona e Trento.
Per la Virtus ci sono 21 punti di Marco Belinelli, 19 di Toko Shengelia e 13 di Daniel Hackett.
Per Venezia invece arrivano 18 da Jordan Parks e 13 da Mitchell Watt.
La cronaca
La prima metà del primo quarto è di studio. Al PalaAlpitur vige l’equilibrio e dopo 5’ il punteggio dice 10-9 Virtus. Venezia prova a fare la voce grossa a rimbalzo, ma Spissu commette prematuramente due falli personali.
Il primo quarto termina 22-20 per la Reyer.
L’avvio di secondo quarto è tutto a favore di Venezia. I lagunari continuano a dominare la lotta a rimbalzo e la Segafredo si blocca in attacco per oltre 4’ di gioco: 26-20 il punteggio a 6’ dall’intervallo.
Dopo il timeout di Scariolo è tutta un’altra Bologna. La difesa delle V Nere è più attenta e di conseguenza anche gli attacchi sono migliori: 28-26 a 3′ dall’intervallo.
I primi 20′ si chiudono con un tira e molla: negli spogliatoi si va sul 36-34 in favore di Venezia.
La Virtus rientra in campo con il piglio giusto. Poi in attacco sale in cattedra Teodosic e la Segafredo piazza un parziale di 7-0: 41-36 per i bianconeri dopo 3′ dall’inizio del terzo quarto.
La Reyer soffre un blackout offensivo importante, la Virtus è aggressiva e cinica in attacco: al 30′ il punteggio è di 55-48 per gli emiliani.
Ad inizio quarto periodo è ancora la Virtus a comandare la partita. Pajola e Shengelia sono i protagonisti e le V Nere trovano la doppia cifra di vantaggio sul 60-50 a 8′ dal termine.
Belinelli poi inizia nella sua striscia di triple che di fatto chiudono la gara: la Virtus vince 82-68.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Daniel Hackett, foto Ciamillo-Castoria