Con le spalle al muro, costretto a vincere per rimanere aggrappato alla serie, il Panathinakos ha fatto il suo dovere nella terza gara della finale del campionato di Grecia con una vittoria sull’Olympiacos.

La compagine del Pireo, tuttavia, ha venduto cara la pelle, forte di una situazione che, nel bilancio complessivo della competizione, vede i campioni di Grecia in carica ancora favoriti.

Il Panathinakos parte bene, l’Olympiacos recupera

Dinnanzi al proprio pubblico, alla OAKA arena, il Panathinakos è partito forte, con un più cinque a fino primo quarto ed una doppia cifra di vantaggio negli ultimi minuti prima della pausa lunga raggiunta grazie ad una difesa capace di tenere gli avversari ad un 6/18 dal campo.

Ad inizio secondo tempo, tuttavia, l’Olympiacos ha cambiato la partita, portandosi a sole due lunghezze di distacco grazie ad un parziale di 2:10 a fine terzo quarto.

Sloukas, Lessort e Papapetrou rispondono a Canaan, Petrušev e Papanikolaou

A permettere la riscossa della compagine ospite, oltre ad Isaiah Canaan, Kostas Papanikolaou e Filip Petrušev sul piano delle individualità, è stata una migliore prestazione a rimbalzo, oltre ad una maggiore aggressività difensiva.

In un ultimo quarto punto a punto, infine, il Panathinakos, sotto di uno a 4 minuti dalla sirena finale, ha trovato la via della vittoria grazie ad un parziale di 7:0 promosso da Kostas Sloukas, Matthias Lessort e Ioannis Papapetrou.

La difesa di Ataman e la circolazione di palla di Bartzokas

Oltre alla difesa, capace di tenere gli avversari a 76 punti segnati in 40 minuti, oltre a provocare 14 palle perse per mezzo di 8 possessi rubati, la compagine di coach Ergin Ataman ha anche prevalso in materia di rimbalzi difensivi.

Coach Georgios Bartzokas, dal canto suo, ha tenuto la partita aperta fino all’ultimo minuto grazie ad una migliore circolazione di palla, oltre ad una migliore prestazione in termini di rimbalzi offensivi.

Nervi tesi nel finale

Oltre all’aspetto tecnico, da segnalare sono, purtroppo, aspetti extra sportivi. Secondo fonti ufficiose, l’Olympiacos starebbe preparando un esposto a seguito di cori di stampo razzista da parte dei tifosi del Panathinakos nei confronti di Canaan.

Lo stesso Canaan, nella seconda partita della serie, è stato protagonista di ‘storie tese’ sia con Sloukas, che a sua volta non ha mancato l’occasione di provocare il suo ex pubblico, che con coach Ataman. Il quale, al termine di gara 3, ha lanciato frecciatine al veleno al collega Bartzokas dalla sala stampa.

La serie torna al Pireo

Con la serie sull’1-2, la finale ritorna ora allo Stadio della Pace e dell’Amicizia, dove l’Olympiacos avrà un’altra occasione di chiudere la contesa, e, dinnanzi al proprio pubblico, laurearsi campione di Grecia per la terza volta consecutiva.

Per il Panathinakos, l’incontro sarà l’ennesima questione ‘dentro o fuori’. Un’eventuale vittoria, difatti, riporterebbe la serie alla OAKA arena per una quinta partita che, così come tutte le ‘belle’, spesso sfugge ad ogni pronostico.

Riepilogo della partita seguita

Panathinakos vs. Olympiacos 83:76 – statistiche

Riepilogo delle finali

Panathinakos vs. Olympiacos 84:89

Olympiacos vs. Panathinakos 92:86

Panathinakos vs. Olympiacos 83:76

Olympiacos vs. Panathinakos – Mercoledì, 12 Giugno

Panathinakos vs. Olympiacos – da definire*

*se necessario

Matteo Cazzulani

Nella foto: Matthias Lessort (in maglia verde) e Nikola Milutinov (in maglia rossa). Credits: ESAKE