Il successo casalingo della Budućnost sul Dubai (99:78) è stato il risultato maggiormente caratterizzante una giornata caratterizzata da ben quattro derby, che Crvena Zvezda, Partizan e Cedevita Olimpija hanno vinto su FMP (97:63), Mega (90:100 d.t.s.) e Krka (84:82 d.t.s.) davanti al proprio pubblico, e che lo Zadar, come da noi riportato in un articolo a parte, ha vinto in trasferta sullo Split malgrado un roster decimato da infortuni (73:77).
Il successo a domicilio dello Spartak sulla Cibona (88:84), e la vittoria del Borac sullo Studentski Centar in casa al supplementare (78:76) sono state le altre partite di maggior spessore di una giornata che ha contrassegnato la fine del girone di andata della stagione regolare.
Budućnost vs. Dubai 89:78 – statistiche
Un parziale di 14:0 realizzato a sei minuti dalla fine per mezzo di ben tre canestri da tre punti, messi a segno da Đorđije Jovanović, Nikola Tanasković e Rasheed Sulaimon, è stata la maniera in cui la Budućnost ha preso il sopravvento in una partita nella quale la compagine di Podgorica, ad inizio ultimo periodo, si era trovata a meno sei.
Una migliore intensità difensiva con 14 palle perse provocate, assieme ad una migliore presenza sotto le plance per mezzo di 32 rimbalzi catturati e 27 concessi agli ospiti hanno in particolare permesso alla compagine allenata da Andrej Žakelj di prevalere in uno scontro diretto tra pretendenti al titolo.
Rasheed Sulaimon, nello specifico, ha realizzato 22 punti con 6 triple, 2 rimbalzi, 2 assist e 2 palle rubate, mentre Nikola Tanasković, sempre per conto della Budućnost, ha chiuso con 16 punti, 9 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate.
Lato Dubai, coach Jurica Golemac ha ricevuto 19 punti con 8 rimbalzi da Awudu Abass, e 16 punti con 3 rimbalzi ed altrettanti assist da Danilo Anđušić.
Cedevita Olimpija vs. Krka 84:82 d.t.s. – statistiche
Una buona difesa su Tayler Persons dopo un canestro da due punti realizzato da Brynton Lemar è stata la maniera in cui un supplementare è stato forzato dalla Cedevita Olimpija, capace di chiudere il derby sloveno con la Krka nell’extratime grazie ad un altro layup decisivo di Lemar, seguito da due errori dalla lunetta da parte di Jan Špan.
Una buona difesa, capace di tenere gli ospiti ad 82 punti realizzati in quarantacinque minuti di gioco, con altresì 13 palle perse provocate per mezzo di 8 palle rubate, è stato l’aspetto che, nello specifico, ha permesso alla compagine allenata da Zvezdan Mitrović ha di avere la meglio.
Devin Robinson, in particolare, ha realizzato 17 punti e 9 rimbalzi, mentre Jaka Blažić, sempre per conto della Cedevita Olimpija, ha chiuso con un bottino personale di 19 punti e 7 rimbalzi.
Lato Krka, coach Dejan Jakara ha ottenuto 20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist da Tayler Persons, oltre a 15 punti e 9 rimbalzi da Miha Cerkvenik.
La classifica
Al termine del girone di andata, Crvena Zvezda, Budućnost e Partizan, in stretto ordine di posizione sulla base degli scontri diretti, occupano le prime tre posizioni della classifica del torneo con un bilancio condiviso di tredici vittorie in quindici partite disputate, seguite dal Dubai quarto con undici vinte e quattro perse.
Spartak ed Igokea condividono la quinta posizione con un bilancio di nove successi e sei partite perse, mentre Zadar, Cedevita Olimpija e Mega si trovano al settimo posto ex aequo con otto vittorie e sette partite perse.
Chi difende e chi attacca
Lo Zadar è rimasto la prima difesa del campionato con una media di 73,1 punti concessi a partita, mentre il Partizan si è confermato il miglior attacco del torneo con 92,6 punti realizzati ad incontro.
Lo Spartak resta la compagine con la migliore presenza sotto le plance grazie a 34,9 rimbalzi catturati di media a gara, mentre la Crvena Zvezda possiede la migliore circolazione di palla con 21,7 assist a partita.
Il quintetto della giornata
Rasheed Sulaimon (Budućnost), Duane Washington (Partizan), Dalibor Ilić (Spartak), Devin Robinson (Cedevita Olimpija), Filip Petrušev (Zvezda). Allenatore – Danijel Jusup
Matteo Cazzulani
Nella foto: Rasheed Sulaimon della Budućnost (in maglia blu). Credits: Budućnost / Filip Roganović