In attesa della fumata bianca in Vaticano, a rendere pubblici gli esiti delle votazioni è stata la Lega ABA, il campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro della ex Jugoslavia, che alla vigilia dell’inizio dei playoff ha assegnato i riconoscimenti della stagione, ossia i titoli di MVP della stagione regolare, di allenatore dell’anno, di miglior difensore e di miglior giovane.
A prendere parte alla votazione, nello specifico, sono stati gli allenatori delle compagini di Lega ABA, il cui parere ha pesato per l’85% del totale, giornalisti scelti tra diversi paesi dello spazio ex jugoslavo, la cui scelta ha influito per il 10%, ed il voto ‘popolare’ dei tifosi, considerato per il 5% del totale.
MVP ad un ex NBA
A conseguire il titolo di MVP, dedicato al compianto Dejan Milojević, è stato McKinley Wright, playmaker di una Budućnost che l’atleta statunitense ex Dallas Mavericks ha contribuito a portare in testa alla classifica al termine della stagione regolare mediante medie di 12,8 punti, 2,4 rimbalzi, 4,9 assist ed una palla rubata a partita.
Wright, nello specifico, ha ottenuto il 39,1% dei voti espressi, ed è stato seguito dal suo compagno di squadra Kenan Kamenjaš, secondo col 26,8%, e da Bryce Jones dell’Igokea, terzo col 23,9% dei voti.
Coach dell’anno senza soprese
La Budućnost, come prevedibile, è stata protagonista anche per quanto riguarda il riconoscimento di allenatore dell’anno, con Andrej Žakelj, votato dall’84,9% degli elettori, a stracciare la concorrenza di Nenad Stefanović e Zvezdan Mitrović, rispettivamente allenatori di Igokea e Cedevita Olimpija.
Žakelj, nello specifico, ha riportato la Budućnost al primo posto al termine della stagione regolare, rompendo un dominio di Partizan e Crvena Zvezda durato nove anni e, sul piano statistico, dominando il torneo sotto le plance, con 34,2 rimbalzi catturati e 26,8 concessi.
Gli altri riconoscimenti
Bogoljub Marković è stato eletto il miglior giovane dell’anno, grazie a medie di 13,7 punti, 6,9 rimbalzi e 2,7 assist a partita che hanno permesso al centro della Mega di ricevere il 74,9% dei consensi.
Più equilibrata è stata la scelta del miglior difensore della stagione regolare, con Isaac Bonga del Partizan, forte del 16,7% dei consensi, a staccare due centri: Kenan Kamenjaš della Budućnost, votato dal 13,6% degli elettori, e Joan Beringer, preferito dal 12,3% dei votanti.
Il quintetto della stagione
Interessante è stata anche la votazione per il quintetto ideale della stagione, nella quale a prevalere è stato il lungo della Crvena Zvezda Filip Petrušev, primo in graduatoria col 15,5% dei consensi, assieme al già citato Kenan Kamenjaš, secondo col 15,2% dei voti.
McKinley Wright, nonostante la nomina ad MVP, non è andato oltre l’11% delle preferenze nel quintetto della stagione, seguito da Bryce Jones col 10,8% e, da ultimo, da Sterling Brown del Partizan, votato dal 7,9%.
I voti di ‘Basket Magazine’
L’esito delle votazioni va parzialmente in direzione del voto espresso da ‘Basket Magazine’, che ha ‘azzeccato’ la scelta del coach dell’anno e del prospetto della stagione votando per Andrej Žakelj e Bogoljub Marković.
Differente è stato il voto in merito al resto dei riconoscimenti, con Kenan Kamenjaš da noi votato come MVP, e Marko Ramljak dello Zadar da noi scelto come migliore difensore.
Medesima tendenza per quanto riguarda il quintetto della stagione, con Kenan Kamenjaš e Bryce Jones confermati rispetto al nostro voto.
Carlik Jones del Partizan e Klemen Prepelič del Dubai, assieme a Bogoljub Marković, sono state le nostre altre scelte per il quintetto ideale.
Riepilogo dei riconoscimenti
MVP – McKinley Wright (Budućnost)
Coach dell’anno – Andrej Žakelj (Budućnost)
Miglior giovane – Bogoljub Marković (Mega)
Miglior difensore – Isaac Bonga (Partizan)
Quintetto ideale – McKinley Wright (Budućnost), Bryce Jones (Igokea), Sterling Brown (Partizan), Filip Petrušev (Crvena Zvezda), Kenan Kamenjaš (Budućnost)
Matteo Cazzulani
Nella foto: McKinley Wright (in maglia blu) ed Andrej Žakelj (in abito) della Budućnost. Credits: Budućnost VOLI / Filip Roganović