Il successo esterno dello Zadar a Signo contro l’Alkar in un derby di Dalmazia tra squadre e tifoserie gemellate (44:63), e il passo falso dello Split in trasferta contro lo Zabok (91:76) sono stati i risultati maggiormente caratterizzanti il terzo turno della terza fase della Premijer Liga croata.

La sconfitta della Cedevita Junior contro la Dubrava in trasferta al supplementare (91:88), e la vittoria del Kvarner in casa al supplementare contro la Cibona (95:91) hanno altresì caratterizzato una giornata che, in classifica, ha permesso allo Zadar capolista di allungare sulle inseguitrici.

Zara, infatti, è prima in solitaria con un bilancio di ventidue successi e tre sconfitte, a tre vittorie dallo Split secondo, e a quattro successi dalla Cedevita terza. La Cibona, dal canto suo, è rimasta quarta con quindici vinte e dieci perse.

Alkar vs. Zadar 44:63 – statistiche

L’amicizia sugli spalti tra i gruppi ultras dei Tornado dello Zadar ed i Maligani dell’Alkar ha fatto da contorno ad un derby di Dalmazia dalla forte vocazione difensiva, sul quale Zara ha messo le mani per mezzo di un parziale di 2:11 realizzato a fine terzo quarto, per poi amministrare una doppia cifra di vantaggio nell’ultimo periodo.

Come da tradizione, la compagine allenata da Danijel Jusup ha prevalso per mezzo di difesa e dominio sotto le plance. Lo Zadar, infatti, ha tenuto i padroni di casa a 44 punti segnati in quaranta minuti, catturando 40 rimbalzi e concedendone ai padroni di casa 32.

Lovro Mazalin è stato il miglior marcatore per conto dello Zadar con 12 punti, mentre Karlo Žganec, sempre per parte dei campioni di Croazia in carica, ha realizzato 11 punti con 4 rimbalzi.

Lato Alkar, coach Damir Milačić ha invece ricevuto 12 punti e 5 rimbalzi da Jeramy Shaw, e 9 punti con 4 assist da parte di Noa Svoboda.

Zabok vs. Split 91:76 – statistiche

Un parziale di 12:5 nel primo quarto è stata la maniera in cui lo Zabok ha preso il controllo su una partita che i padroni di casa, maggiormente determinati degli ospiti, hanno poi controllato nella sua interezza, arrivando alla doppia cifra di vantaggio nel secondo periodo, per poi toccare ripetutamente i venti punti di distacco a proprio favore nel corso della seconda metà dell’incontro.

La difesa è stata la chiave con cui coach Ivan Tomas ha regolato la favorita alla vittoria del titolo nazionale, tenendo Spalato a 76 punti in quaranta minuti e ad un 29,2% da tre, oltre a provocare 12 palle perse per mezzo di 8 palle rubate.

Lovre Bašić è stato il protagonista della partita con 14 punti e 7 assist realizzati per conto dello Zabok, tra le fila del quale Mario Rajčić ha altresì segnato 18 punti e 4 rimbalzi.

Lato Split, coach Veljko Mršić ha ricevuto 17 punti con 7 rimbalzi da Boris Tišma, e 14 punti con 5 rimbalzi da Shannon Shorter.

Chi difende e chi attacca

Lo Zadar è sia la migliore difesa, che la compagine con la migliore presenza sotto le plance del campionato per mezzo di 64,8 punti concessi ad incontro, e 41,6 rimbalzi catturati a partita.

Lo Split, invece, è il miglior attacco con anche il miglior controllo di palla del torneo, con 87,2 punti segnati, e 22,8 assist realizzati a fronte di 10,4 palle perse commesse a gara.

Il quintetto della giornata

Lovre Bašić (Zabok), Tyler Wahl (Zadar), Lovro Mazalin (Zadar), Jure Škifić (Dubrava), Marijan Čakarun (Kvarner). Allenatore – Ivan Tomas (Zabok)

Matteo Cazzulani

Nella foto: Tyler Wahl dello Zadar (in maglia blu). Credits: KK Zadar / Zvonko Kucelin