In vista della partita con il Maccabi Tel Aviv l’head coach dell’Efes Ergin Ataman ha parlato degli insulti ricevuti nell’ultima gara di Euroleague a Belgrado in casa della Stella Rossa:
“La partita contro il Maccabi Playtika Tel Aviv è la più importante per i playoffs. Nonostante le nostre assenze, vinceremo sicuramente grazie all’atmosfera e alla motivazione creata dai nostri tifosi. Ho capito ancora una volta la bellezza dei nostri tifosi che riflettono sempre lo spirito del fair play che rende lo sport più bello. Gli insulti che tutti i tifosi della Stella Rossa mi hanno rivolto durante la partita a Belgrado sono stati vergognosi per lo sport e per l’organizzazione dell’Eurolega”.
Un rapporto particolarmente teso quello tra i supporter della Stella Rossa ed il coach turco ed a far nascere tutto è stato un episodio del 2014, quando prima di una gara tra Stella Rossa e Galatasaray (al tempo Ataman era coach della squadra turca), i tifosi della squadra turca uccisero un tifoso della Stella Rossa con una coltellata. Ataman nel post-partita aveva definito terroristi sia il ragazzo ucciso sia tutti gli altri tifosi della Stella Rossa, salvo poi scusarsi successivamente. Dichiarazioni che avevano portato il Console serbo Vucic a deplorare le parole dell’allenatore ed annunciare che il tecnico non sarebbe più benvoluto in Serbia. Dunque un rapporto turbolento che nel tempo non sembra essere migliorato.