Nuovo appuntamento settimanale con A2 Emoticon, la rubrica di BM dedicata al secondo campionato di interesse nazionale. Senza ulteriori indugi andiamo a sviscerare il meglio e il peggio di questa diciassettesima giornata e ad assegnare i premi individuali della nostra redazione.
IL MEGLIO
- TREVIGLIO SEI BELLISSIMA
Come si fa a fermare una Cantù imbattuta da 12 giornate di fila? Semplice, la si manda a giocare al PalaFacchetti. Treviglio batte Cantù e si consolida al secondo posto in classifica. Anzi, riapre il campionato e punta in alto. Gli aggettivi per il lavoro svolto da coach Finelli sono ormai finiti. Da quando il tecnico bolognese è subentrato alla guida dei lombardi, il Gruppo Mascio viaggia a 10 vittorie in 11 giornate. 90 punti segnati, 20 da Clark, 19 da Giuri e 18 da un mostruoso Brian Sacchetti. Treviglio c’è. Ed è bellissima.
- FORLÌ, SI RIPRENDE IL PRIMATO
Sono serviti 45’, ma alla fine Forlì ce l’ha fatta. Chieti battuta, primato recuperato. La banda Martino torna in vetta alla classifica, complice la derrota di Pistoia. Non c’era modo migliore per riprendersi dopo la sconfitta che aveva interrotto la striscia di otto successi consecutivi forlivesi. Forlì torna prima e fa paura, eccome. Perché ha un allenatore che la categoria l’ha già vinta, perché la rosa è forte ma non esagerata e perché il fattore campo è bollente. Insomma, se Forlì è prima qualche motivo c’è.
- DON’T STOP BELIEVING
Quante canzoni o quanti titoli di film sarebbero appropriati a descrivere la stagione della Tramec Cento? Forse mille. Anzi, cento. Alla Milwaukee Dinelli Arena (al secolo PalaBenedetto) arriva l’Apu Udine di Alessandro Gentile. Ma a che serve essere Gentile quando hai Tomassini? I friulani capitolano per la seconda volta in stagione al cospetto degli emiliani, al termine di una gara stravinta da questi ultimi. Che adesso sognano in grande. Perché Pistoia perde, e quindi i due punti valgono il secondo posto. Che poi sarebbe il primo, anche se a pari merito vince Forlì. Ma tant’è. La Tramec vola, il suo popolo con lei. Non svegliatela, don’t stop believing.
- CIVIDALE SOGNA IN GRANDE
Se in estate qualcuno avesse detto agli abitanti di Cividale che a gennaio sarebbero stati a +2 sulla Fortitudo, questi si sarebbero fatti una grossa risata. E avrebbero fatto male. Cividale annienta Pistoia capolista, e si conferma al quinto posto in classifica. A +2 sulla Fortitudo e a -2 da Udine. Mica male per una neopromossa dalla Serie B. I Pilla boys infilano la terza vittoria consecutiva e adesso sognano, legittimamente, un posto tra le prime otto.
IL PEGGIO
- FORTITUDO, CHE PENA
Le due vittorie di fila, il successo esterno, la rinascita di Davis..è stato tutto un sogno? Probabilmente sì. A Chiusi la Fortitudo regala ai suoi uno spettacolo aberrante. Contro la terzultima in classifica Bologna era chiamata a vincere per dare continuità al proprio momento di forma, ma non ci è andata nemmeno vicina. I padroni di casa hanno infatti umiliato i ragazzi di Dalmonte, che rischiano il -20 senza nemmeno riuscire a superare la soglia dei 60 punti segnati. Una lezione pesante, pesantissima, che non può non indurre una riflessione in casa biancoblù. Attualmente, l’unica cosa che separa la Fortitudo dalla zona bassa della classifica è un fattore campo solidissimo. Perché il record in trasferta (2-7) è da piena zona retrocessione. Difficile giungere ad un punto nella riflessione circa i problemi di Bologna senza citare i guai societari. Già perché, al di là di tutto, è difficile spiegare da un punto di vista squisitamente tecnico come faccia una squadra che schiera giocatori come Fantinelli, Aradori, Cucci e Thornton, a prenderne 20 a Chiusi. Certo, il fatto di avere un americano in meno (perché Davis questo è) sicuramente non aiuta. Ma comunque non basta.
- UDINE NON VA
Brutta, anzi bruttissima uscita a vuota dell’Apu. A Cento, i friulani escono ancora una volta malconci dallo scontro con la Tramec Cento. Massacrati sotto i colpi di Mark (26 punti) e il solito Tomassini. Tolto il solito Briscoe, difficile trovare qualcuno di positivo nelle fila bianconere. Nemmeno Ale Gentile può nulla, anzi. L’ex azzurro termina una gara terribile al tiro, chiusa con 3 su 13 dal campo. L’esordio del nuovo “corso” era stato quantomeno positivo, ma è bastato affrontare una squadra attrezzata per spazzare via ogni certezza rimasta. Ad ogni modo, la squadra è forte, anzi fortissima. Difficile infatti capire quale che sia il problema. Amalgama? Malumori? Non ci è dato sapere, almeno non per ora
- SAN SEVERO SPROFONDA
Niente da fare, San Severo perde anche contro Mantova e incassa il quinto KO consecutivo. Una sconfitta brutta e pesante, perché arriva contro una direttissima concorrente per la salvezza. E intanto, diverse centinaia di chilometri più a Sud, Ravenna vince a Nardò e scavalca la compagine pugliese. Lotta salvezza molto agguerrita, che per ora non vede San Severo molto in forma.
L’UNDER 22 DI GIORNATA, FEDERICO MIASCHI
Altro giro, altra nomination per Federico Miaschi. Come scritto in precedenza, la guardia in forza all’Assigeco Piacenza è un classe 2000, e ciò significa che tra poco non sarà più eleggibile come U22. Tuttavia, complice la grande moria di giovani italiani impiegati con minutaggi accettabili, il nostro campioncino è ancora una volta lui. 15 punti in 30 minuti di utilizzo, sintomo inequivocabile della grande fiducia di coach Salieri nei suoi confronti. Nel solo mese di gennaio Miaschi sta viaggiando a nientemeno che 18 punti di media, tirando con il 40% da tre punti. Tra poco saranno 23 (gli anni) e, normalmente, chi alla sua età ha quel talento, dovrebbe essere prossimo allo sbarco in Serie A. Toccherà anche a lui la prossima estate?
L’MVP DI BM, BRIAN SACCHETTI
Pochi dubbi circa l’MVP di giornata, questa volta. Uno scudetto, due coppe italia e una supercoppa, oltre ad un ventina di presenze con la nazionale maggiore. Di chi stiamo parlando se non di Brian Sacchetti? Per avere la meglio su una Cantù semplicemente imbattibile serviva una prestazione eccezionale da parte del capitano della Blu Basket. Vuoi per la foga agonistica di battere i più forti, vuoi perché papà è il capo allenatore degli altri, Brian l’asso dalla manica l’ha tirato fuori eccome. Doppia-doppia da 18 punti e 12 rimbalzi, con la solita precisione chirurgica al tiro che gli vale un rotondissimo 34 di valutazione. Se Treviglio viaggia a questi ritmi, molto lo si deve al suo capitano. Sicuramente.
IL QUINTETTO DI BM
Playmaker: Giddy Potts, Urania Milano (24 punti, 7 rimbalzi, 30 di valutazione)
Guardia: Vincent Sanford, Unieuro Forlì (29 punti, 8 rimbalzi)
Ala piccola: Lorenzo Ambrosin, Moncada Energy Agrigento (22 punti, 5 rimbalzi)
Ala grande: Brian Sacchetti, Gruppo Mascio Treviglio (18 punti, 12 rimbalzi, 34 di valutazione)
Centro: Antonio Iannuzzi, Stings Mantova (12 punti, 14 rimbalzi, 29 di valutazione)
I TOP DELLA GIORNATA
PUNTI: Vincent Sanford (Unieuro Forlì), 29.
RIMBALZI: Carl Wheatle (GTG Pistoia), 16
ASSIST: Chiarastella (Moncada Energy Agrigento), Bertetti (Tassi Group Ferrara) 10.
VALUTAZIONE: Brian Sacchetti (Gruppo Mascio Treviglio), 34.
In foto, l’esultanza di coach Finelli (fonte Blu Basket Treviglio)
LUIGI AMORI