Messe da parte festività, panettoni e festoni natalizi, è già tempo di buttarsi sull’EuroLeague. La sera di Santo Stefano infatti è cominciato il girone di ritorno della massima competizione europea e perciò andiamo a vedere tutto il meglio ed il peggio della diciottesima giornata. 

🙂 

  • KENDRICK NUNN, FUORICLASSE. IL PANA SORRIDE ANCHE CON GABRIEL 

Il SAP Garden di Monaco di Baviera non è campo facile per nessuno. E infatti anche il Panathianikos in grande ascesa dopo i granchi pestati ad inizio stagione, ha faticato le proverbiali sette camicie. Poi però nonostante il Bayern sia una squadra molto ben organizzata, allenata e con un parco giocatori di tutto rispetto, sono emersi i valori in campo. E il campo ci ha detto che il Pana è ancora la squadra da battere. Forte in ogni reparto, completa e con un assoluto fuoriclasse: Kendrick Nunn. La guardia americana – uno dei giocatori più forti della competizione – sta vivendo un momento di stagione di pura onnipotenza cestistica. Il numero 25 degli ateniesi ha annichilito il Bayern con una prova da 27 punti in 37 minuti. Ottimi segnali si sono visti anche da Wenyen Gabriel che – arrivato in settimana per sostituire l’infortunato Mathias Lessort – ha protetto egregiamente il ferro (5 stoppate) e tabelloni (8 rimbalzi) con uno sguardo anche al proprio tabellino personale (6 punti). 

  • LA RIMONTA DEL BASKONIA: DAGLI INFERI AL PARADISO 

Poco prima dell’intervallo Parigi conduceva 57-38 (poi 57-41 alla pausa lunga), ma il Baskonia alla fine ha vinto 94-81 con un parziale di 53-16 nella ripresa. Una rimonta e una vittoria che sa di storia quella degli uomini di Pablo Laso che avevano toccato con mano il fondo in una stagione per ora molto complicata. Infatti i baschi stanno vivendo un momento molto complicato con Laso: un percorso in EuroLeague che non decolla e un cammino in Liga ACB ben lontano dalle prime otto posizioni. A questo si va ad aggiungere le prestazioni in chiaroscuro dei due leader della scorsa stagione: Markus Howard e Chima Moneke.
Però ieri – una volta toccato appunto il fondo – ecco la risurrezione (è vero siamo in periodo natalizio, non pasquale). I due maggiori terminali offensivi sono stati grandissimi protagonisti con rispettivamente 28 e 29 punti realizzati. Che la vittoria sul celebrato ex Tiago Splitter, possa essere per il Baskonia l’inizio di una parte di stagione?

  • LA CONTINUITÀ DELLA VIRTUS: PER UN GIRONE DI RITORNO DI SPERANZA 

Finalmente Virtus. La Segafredo con il successo (netto) casalingo sull’Asvel ha trovato per la prima volta in stagione due vittorie di fila in EuroLeague. 83-69 il finale che arriva al termine di una partita condotta dal primo all’ultimo minuto. Virtus sempre in vantaggio e con il ritmo controllato in maniera egregia. Successo costruito dalla difesa praticamente perfetta del primo tempo (7 punti subiti nei primi 13 minuti) e manovra offensiva che ha visto tutti coinvolti. Sicuramente la “cura Ivanovic” è sotto gli occhi di tutti. La stagione di EuroLeague è compromessa ma ora la Virtus vuole provare a risollevarla. Con il montenegrino sono arrivate 3 vittorie in 5 partite (ci mettiamo dentro anche quella con la Stella Rossa anche se il tecnico era arrivato la mattina stessa della gara), ruolino di marcia che regala speranza ai bianconeri per un 2025 più soddisfacente del 2024. 

  • BELGRADO FELIX: PARTIZAN E STELLA ROSSA SUCCESSI IMPORTANTI 

La prima di ritorno sorride totalmente alla città di Belgrado. Le due grandi rappresentanti della capitale serba hanno vinto due partite contro avversari di “rango”. Il Partizan in casa – alla Belgrade Arena – ha sconfitto per 90-81 il Fenerbahce, mentre la Stella Rossa ha avuto la meglio sul Barcellona per 78-74 al Palau Blaugrana.
Due successi di importanza capitale per il cammino e la fiducia delle due squadre che di ambizioni ne hanno. La classifica al momento è molto corta e quindi è ancora tutto in ballo soprattutto per le posizioni dei playin e dei playoff, ma il cammino è ancora molto lungo. Il Partizan ha fatto enormi investimenti e solo ora sta dando una continuità di rendimento. Ha filamenti scoperto Duane Washington che tra NBA e una stagione da rookie in EuroLeague non aveva mai trovato continuità. Contro il Fener invece l’ex NBA è stato decisivo con una prestazione maiuscola da 27 punti in 28’.
La Stella Rossa continua ad avere un bel rendimento, anche in trasferta. Al Palau la spunta nel finale, ma contro un avversario ferito e con grande necessità di vittoria. A decidere l’incontro la tripla della “bandiera” dei belgradesi Dejan Davidovac. Ma la scossa alla squadra di Sfairopoulos l’ha dato l’innesto (in prestito dall’Olympiakos) di Filip Petrusev. Il lungo serbo continua ad essere prezioso per la Stella Rossa. 

🙁 

  • IL FENERBAHCE E UN ALTRO KO: A.A.A. CERCASI VITTORIA 

Detto delle due Belgrado che si sono imposte egregiamente, è doveroso fare il punto su chi da tempo non sta trovando i risultati programmati. Il caso del Fenerbahce per esempio. Al di la del 90-81 subito dal Partizan, la squadra di Sarunas Jasikevicius sta vivendo un momento più che mai difficile. Gli infortuni, la debacle di alcuni elementi e un gioco che non decolla ha portato a cinque sconfitte nelle ultime sei partite.
Ora la posizione dei turchi è veramente barcollante, è necessaria un’immediata sterzata altrimenti il rischio di avere una stagione altamente deludente è molto forte.  

  • ZALGIRIS CHE SUCCEDE? L’INCANTESIMO SI STA ESAURENDO 

Sembrava tutto una favola, l’ennesima per lo Zalgiris di coach Andrea Trinchieri. Invece ora sta arrivando il primo – fisiologico – momento di calo. Nell’ultimo turno è arrivato il ko nel neutro di Belgrado contro il Maccabi, in grandissima crisi di risultati che proprio contro i lituani ha ritrovato il sorriso dopo cinque ko consecutivi.
Ma la sconfitta contro il Maccabi fa seguito a quello della scorsa settimana in casa contro l’Asvel. Insomma gli uomini di Trinchieri stanno vivendo un momento di difficoltà con il leader Lonnie Walker in piccolo calo. Probabilmente lo Zalgiris sta trovando il giusto collocamento per il proprio valore in questa edizione dell’EuroLeague con lo spettro dell’Olympiakos la prossima giornata. 

  • IL BARÇA SPROFONDA: È CLASICO DELLE DELUSE? 

Del Real Madrid che non sta certo rispettando le più rosee aspettative, è stato detto e ridetto tante volte. Ma in questa giornata i blancos sono esenti da critiche in quanto hanno fatto il loro “dovere” espungendo la Uber Arena, campo di casa dell’Alba Berlino.
Invece il Barcellona continua nel suo periodo negativo. Forti dubbi sono nati sull’operato di coach Joan Pennaroya e i risultati infatti non sono certo dalla sua parte. L’ultimo ko interno con la Stella Rossa (78-74) mina il percorso dei blaugrana che ora si trova nel limbo all’ultimo posto disponibile per l’ingresso ai playin.
Il Barcellona dovrà certamente invertire la rotta, ma quale sarà il primo passo da fare? 

IL PAGELLONE DI GIORNATA:

MONACO, BASKONIA, PARTIZAN 7.5
MACCABI, VIRTUS BOLOGNA, PANATHINAKOS, STELLA ROSSA 7
OLYMPIAKOS 6.5
REAL MADRID 6
ALBA BERLINO, MILANO, BAYERN MONACO 5.5
EFES, ZALGIRIS, ASVEL, PARIGI, FENERBAHCE, BARCELLONA 5 

L’MVP DI GIORNATA: CHIMA MONEKE 

Come vi abbiamo raccontato qua sopra, il Baskonia vince una partita incredibile in casa contro Parigi. Una vittoria in rimonta che dà sicuramente slancio agli uomini di Pablo Laso. A suonar la carica per i baschi sono stati Markus Howard con una prova balistica degna di nota e Chima Moneke. Proprio quest’ultimo lo vogliamo premiare come MVP di giornata. Il lungo nigeriano del Baskonia si è preso la squadra sulle spalle e l’ha condotta alla vittoria con una prova da 29 punti (6/9 da due e 4/8 da tre) a cui ha aggiunto 10 rimbalzi, un assist per un fantastico 28 di valutazione. Una prestazione a tutto tondo che gli ridà quella fiducia che l’anno scorso l’aveva portato ad essere uno dei migliori giocatori dell’EuroLeague. 

IL QUINTETTO DI GIORNATA: 

MARKUS HOWARD (Baskonia)
DUANE WASHINGTON (Partizan)
KENDRICK NUNN (Panathinaikos)
JAYLEN HOARD (Maccabi)
CHIMA MONEKE (Baskonia)

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Chima Moneke, foto EuroLeague