In un mercato che sta portando qui in Italia tanti nomi già conosciuti e tanti altri completamente sconosciuti al mondo del basket, Scafati non pende da nessuna delle due parti, la società campana ha infatti acquistato giocatori di esperienza in Italia e all’estero, ma non solo, ha aggiunto anche giocatori di qualità che però non sono tanto famosi qui nel nostro Paese. Tra questi, oltre all’ultimo acquisto Amida Brimah, c’è anche il playmaker Frank Mason, un giocatore partito da una cittadina di poco più di 30mila abitanti e che, con una bella storia, è riuscito ad approdare in NBA giocando con Giannis Antetokounmpo e De’Aaron Fox, prima di approdare nel nostro campionato.

Frank Mason ha una storia particolare alle sue spalle, già da subito dimostra di essere bravo nella pallacanestro, infatti è la stella della Petersburg High, grazie ad una media di più di 27 punti a partita, e diventa la persona più famosa della città di Petersburg, un piccolo paese di circa 33mila abitanti situata sulle rive del fiume Appomattox nello Stato della Virginia.
Verso la fine dei suoi anni a Petersburg High ebbe la possibilità di andare a studiare a Towson, un’importante università, grazie ad una borsa di studio, un’opportunità enorme considerando che fosse una scuola di Divisione I, ma Mason venne bocciato e non poté diplomarsi, perdendo l’occasione di andare a Towson.

L’insegnante che lo bocciò venne criticata da tutta la città di Petersburg, si chiamava Terri Smith e disse addirittura di essere stata “bullizzata” da persone che volevano che desse un voto sufficiente al ragazzo. L’insegnante diede a Mason diverse possibilità di recuperare il lavoro e inoltre c’erano anche altri due ragazzi che con una media più alta di Frank vennero bocciati, quindi se avesse fatto un’eccezione per uno sarebbe stata obbligata a farla anche agli altri due.

L’insegnante spesso rimuginò sull’accaduto e sulla bocciatura, ammettendo di aver pianto qualche volta anche sulla scrivania, questo fatto però ha rappresentato la più grande fortuna della vita di Mason che andò alla Massanutten Military Academy e, per caso, venne scoperto dagli allenatori del Kansas Jayhawks, la stessa squadra dove giocò Joel Embiid nella stagione 2013/14. Stavano guardando un altro giocatore, Jordan McLaughlin, ma Mason lo surclassò durante una partita AAU. Era la quarta scelta nel ruolo di playmaker della KU (Kansas University) ma gli altri tre scelsero scuole diverse e lui continuò a migliorare andando a Kansas.
Rivals.com classificò Mason al 131° posto nella sua classe, quell’anno fu Andrew Wiggins, ora ai Golden State Warriors, il primo, che aveva giocato proprio con i Kansas Jayhawks prima di entrare in NBA, così come Embiid.

Mason gioca quattro anni in Kansas e, nella sua ultima stagione, fa il salto di qualità, nel 2017 infatti vince il premio come miglior giocatore di basket universitario, il Naismith Award, inoltre conquista altri premi individuali: Big 12 Conference, NBAC, Sporting News e molti altri, grazie ad una media di 20,9 punti e 5,2 assist venendo così selezionato alla 34esima scelta (4a del secondo giro) dai Sacramento Kings che in quella notte presero alla quinta scelta De’Aaron Fox, ora stella della squadra di Sacramento.

In NBA trova spazio, in due stagioni ai Kings segna 90 presenze, più di 50 in quella da Rookie quando fa anche meglio di gente come Jacob Pullen, scorso anno a Napoli ora a Verona; Derrick White, campione NBA e olimpico quest’estate con i Boston Celtics e Team USA; Guerschon Yabusele, argento con il Real Madrid in Eurolega e in finale olimpica con la Francia; Ante Zizic, dal 2023 alla Virtus Bologna.
Due buone partite si notano nel suo passaggio ai Kings, quella del 22 marzo 2018, alla sua prima stagione NBA, contro gli Atlanta Hawks, quando segna 16 punti con 7 rimbalzi e 8 assist; l’altra si gioca il 19 ottobre dello stesso anno contro i New Orleans Pelicans, 18 punti e 6 assist.
Il problema di Mason è forse proprio De’Aaron Fox che, giocando nel suo stesso ruolo, gli toglie spazio e minuti, infatti nella seconda stagione raggiunge solo le 38 presenze, 14 in meno della precedente.

Frank Mason viene così tagliato dai Kings e passa ai Milwaukee Bucks, insieme a Giannis Antetokounmpo, anche qui però non gioca molto e viene mandato in G-League con Wisconsin Herd, torna poi nuovamente in NBA a Orlando, ma con i Magic colleziona soltanto 4 presenze. Ritorna infine in G-League prima ai South Bay Lakers e poi di nuovo ai Wisconsin Herd nel 2022, a fine stagione decide così di terminare la propria avventura in America e viaggia cambiando continente, gioca un pò in Libano al Beirut Club e poi 37 partite al Nancy, nella Pro A francese, tra 2023 e 2024, dove ritrova continuità e stabilità chiudendo l’ultima stagione con 15.5 punti, 3 rimbalzi e 5 assist a gara in 32 minuti.

Mason è un giocatore diverso dai suoi colleghi di ruolo, più che gestire il pallone preferisce darlo ai compagni spesso e volentieri con ottimi passaggi anche difficili da prevedere sia da difese avversarie che dai compagni stessi. Il suo tipo di gioco si vede che è propriamente americano, il passato giovanile negli Stati Uniti lo ha formato e non potrà mai abbandonarlo, ma le sue qualità tecniche saranno una delle chiavi possibili per Scafati durante questo campionato di sorprendere gli avversari. I possibili passaggi con Tolbert, Gray o anche ai centri Ulaneo e Brimah. Frank Mason è capace di cambiare gioco con una facilità incredibile, deve solo ambientarsi nel campionato e capire come attaccare e gestire la difesa avversaria sia in fase di possesso che di impostazione del gioco. Il suo aiuto sarà fondamentale per la nuova Scafati, con il tempo saprà essere decisivo per questo gruppo.

Alessio Apicella

Photo: L’Equipe