Viaggio attraverso le gesta dei cestisti italiani emigranti, episodio 9. Gentile ancora fermo al palo della quarantena, torna Hackett, Spagnolo convocato in prima squadra.
È la settimana del derby tra italiani ad aprire il nostro viaggio: sfida piena di emozioni tra Achille Polonara e Simone Fontecchio. Alla fine è l’Alba Berlino a trionfare, nonostante il tentativo di rimonta dei baschi, espugnando il Buesa Arena per 84-77.
Cominciamo proprio da Polonara, come sempre, il nostro periplo. Settimana avara di soddisfazioni per l’ala anconetana che raccoglie due cocenti sconfitte tra Eurolega e Liga Endesa. Non bastano i suoi 23 punti e 9 rimbalzi a coronare il tentativo di recuperare in extremis contro l’Alba Berlino; in campionato, invece, i baschi pagano la fatica e cedono di schianto ad una Valencia molto più in palla: 8 punti e 5 rimbalzi per il nostro.
Voto 6,5: L’Eurolega lo esalta, il campionato lo deprime, pur annoverandolo tra i pochi che, almeno, ci provano.
Non ci sono novità per quanto riguarda Gentile: salvo complicazioni, l’Estudiantes scenderà in campo il 1º febbraio, avversaria la Joventut Badalona, con l’aggiunta di JJ Barea.
Apparizione, invece, per Matteo Spagnolo nella distinta del Real Madrid vittorioso sul Morabanc Andorra: la guardia brindisina, che scenderà in campo domenica in Liga EBA, è stata convocata da coach Laso per l’assenza di Laprovittola, risultato positivo al covid-19.
Tante gioie, invece, in terra tedesca. Ai 13 punti fatturati contro il Baskonia, Simone Fontecchio aggiunge i 16 ed il titolo di top scorer dei suoi (in coabitazione con Sikma) nel convincente successo ai danni del Wurzburg. L’azzurro ex Reggio Emilia è protagonista nel primo tempo del Buesa Arena e, ad inizio ripresa, contribuisce a dare il lá alla fuga decisiva dei berlinesi. Ottime performance, con la macchia di qualche palla persa di troppo.
Voto 6,5: Solido.
Festeggia anche Michele Vitali, 15 punti nel successo del suo Bamberg (stasera avversario della Fortitudo) ai danni del Löwen Braunschweig. Prestazione importante anche per il suo impatto in campo con un +11 di plus/minus; il Bamberg rientra in zona play off e vede la luce dopo un momento difficile.
Voto 7: Protagonista.
Ancora qualche tensione in seno al Bayern Monaco.
Umiliato sul campo, sbeffeggiato dal collega Messina, non sono giorni facili per coach Trinchieri: se da un lato persiste in atteggiamenti incomprensibili (7 secondi a Grant contro il Khimki vanno sulla falsariga di ciò che avevamo fortemente criticato la scorsa settimana), dall’altro fa anche infuriare Messina che, stufo, ha poi canzonato l’avversario in conferenza stampa. Chi ha avuto ragione? Bisognerebbe sentire entrambi, uno di fronte all’altro, per saperlo. Migliora la sua settimana nelle ultime due uscite: alla comoda vittoria in campionato contro il Bayreuth (assente Flaccadori), è seguito il successo in extremis ai danni del Khimki.
Voto 5,5: il blitz in Russia alza la valutazione, ma continua a cadere in insensatezze quasi offensive, da cinque a sette secondi non cambia nulla.
Riposo in campionato, due facce in Eurolega; Flaccadori è tra i pochi a salvarsi nella disfatta di Milano, secondo per punti fatti e valutazione. Con poco più di un terzo del minutaggio rispetto alla trasferta lombarda, è impalpabile nella vittoria ai danni del Khimki. Serve costanza per ritagliarsi lo spazio che può meritare.
Voto 6-.
Non arriva la sufficienza per Sasha Grant, partito con tanta voglia di fare e dimostrare il proprio talento ma progressivamente spentosi. Dai giovani bisogna aspettarsi sfrontatezza, prendersi anche qualche libertà figlia dell’inesperienza, e serve questa all’ala sarda per ottenere un ruolo nel basket che conta.
Voto 5: Troppo timido.
Bentornato Daniel Hackett! L’azzurro recupera dalla distorsione che l’aveva tenuto fuori per oltre un mese e si presenta al proprio pubblico con una prestazione da 12 punti, ma soprattutto 9 falli subiti: la caviglia sta bene, citofonare per conferma alla difesa del Fenerbache.
Voto 7,5: Non è certo colpa sua se il CSKA si fa rimontare nel quarto periodo, Daniel aveva bisogno di ritrovare ritmo partita ed ha fatto ciò che doveva, anche di più, considerando il minutaggio. The Revenant.
Passiamo, infine, dalla Lega Adriatica: ancora partenza in quintetto per Amedeo Della Valle. L’ex Milano e Reggio Emilia fatica nella vittoria in trasferta del suo Buducnost sul Borak Cacak, fatturando solo 6 punti in 28 minuti; tuttavia è tra i pochi a tenere la barra dritta nella pesante sconfitta di Eurocup ad opera della Virtus Bologna: 12 punti in 17 minuti sono un discreto score, ma insufficiente a frenare le V nere di Belinelli e Teodosic.
Voto 5,5: In flessione, magari prevedibile e fisiologica, ma è lecito aspettarsi di più da uno come Amedeo.
di Elio De Falco
Nella foto Achille Polonara, foto Ciamillo-Castoria