Dopo il k.o. con Milano ed esser scivolata momentaneamente fuori dalla zona playoff, la Carpegna Prosciutto Pesaro non sta vivendo un gran momento ma Matteo Tambone a Mirko Facenda sul “Corriere Adriatico Pesaro” ha cercato di trovare i lati positivi del k.o. meneghino: “Credo che in merito alla partita giocata a Milano l’unica cosa da prendere di buono siano i primi 10 o 15 minuti, dove noi eravamo abbastanza in palla e nel primo quarto si è giocata anche una buona difesa. Poi Milano dopo essere partita un poco scarica ha tirato fuori un poco più di cattiveria e con le indubbie qualità che ha, visto che venerdì scorso hanno battuto il Barcellona in Eurolega che è una delle migliori formazioni europee, dimostrando di essere una grande squadra. Sicuramente non era quella di domenica scorsa la partita da vincere, ci abbiamo provato fino a metà partita e resta purtroppo ancora l’amaro in bocca per la partita persa in casa contro Trento. Avremmo dovuto riscattarci a Milano, ma onestamente l’ostacolo da superare era veramente difficile. In tutto questo il campionato non lo abbiamo ancora buttato via, visto che ci sono ancora cinque partite e dobbiamo vincere assolutamente contro Scafati. Non abbiamo scelta”.

Come può uscire Pesaro da una situazione del genere? “Onestamente non riusciamo a capire come mai siamo scivolati così in basso, sembra proprio che abbiamo perso la capacità di giocare a pallacanestro. Secondo me dobbiamo ripartire dalla difesa e in particolare dall’intensità, visto che ogni volta che abbiamo conquistato vittorie in questa stagione, si sono sempre giocate buone partite in difesa e non siamo una squadra che può permettersi di difendere male. Anche a Milano a livello di squadra nel terzo e quarto periodo di gioco, abbiamo concesso troppi uno contro uno facili ai nostri avversari, quindi dobbiamo lavorare a testa bassa. Abbiamo ancora una speranza e non dobbiamo buttarci giù e vincere soprattutto contro la Givova domenica”.

Fonte: legabasket.it