Parte a brevissimo la seconda parte dell’ottava giornata di Eurolega, diamo uno sguardo alle sfide.

Cosa farà da grande il Monaco? Al parquet ed alla sfida con il Baskonia il compito di dare ulteriori elementi.

Sasa Obradovic continua a cercare una quadra che possa anche prescindere da Mike James qualora l’ex Milano e CSKA avesse il raffreddore, il più grande degli interrogativi resta Jaron Blossomgame, chiamato ad essere bocca da fuoco credibile dopo una partenza non convincente.

Per Peñarroya, invece, la gara potrà rappresentare la sliding door delle ambizioni baskoniste. Howard e compagni hanno mostrato picchi di rendimento da playoff in alcuni momenti di questo primo scorcio di competizione, tuttavia hanno anche pagato, in altri casi, lo scotto di un pacchetto lunghi che si trova una spanna sotto quello degli esterni. Il 31 di valutazione di Maik Kotsar nella prima giornata è stato acqua che non placa la sete, i baschi appaiono ancora leggerini per reggere a lungo dovendo compensare costantemente sotto le plance.

 

All’Ulker Sports Arena altro esame per il Panathinaikos: Bacon ed il motore baltico fanno visita alla capolista Fenerbahçe.

Per Radonjic ed i suoi una vittoria di prestigio potrebbe rappresentare una svolta in una stagione iniziata molto al di sotto delle proprie aspettative.

Per Itoudis, invece, ancora trazione Motley-Wilbekin, in attesa di rivedere Bjelica, con Nick Calathes in regia. Occasione importante per fare ulteriore selezione in classifica, soprattutto dopo il favore che i cugini dell’Efes hanno fatto battendo un Barcellona in ascesa.

 

Il Partizan Belgrado attende il Maccabi Tel Aviv per provare a rincorrere un posto playoff. La sconfitta pesante del Pireo dovrebbe essere già un ricordo per Obradovic ed i suoi, ma tanto dipenderà anche da quanto potrà far valere la propria superiorità sotto le plance, soprattutto con un Lessort apparso in grande spolvero.

Gara interessante sugli esterni, gli israeliani riproporranno Lorenzo Brown, risparmiato da Scariolo nella finestra delle Nazionali (non che ci fosse molta scelta), e proveranno a contrarrestare Lessort e LeDay con Poythress e Colson, uno dei migliori rookies finora.

 

Chiudiamo con la gara che attende l’Olimpia alla Zalgirio Arena. Nessuno avrebbe scommesso che gli uomini di Ettore Messina si sarebbero presentati a Kaunas dovendo recuperare punti allo Zalgiris, eppure la partenza dei baltici ha superato le aspettative.

Uno Zalgiris, quello di Kazys Maksvytis, che ha mostrato di avere protagonisti diversi di volta in volta, da Ulanovas a Brazdeikis, passando per l’ex trevigiano Dimsa, protagonista nella scorsa giornata.

In casa Olimpia sembra sempre più vicina la firma di Luwawu-Cabarrot, per il quale le Scarpette Rosse starebbero battendo la concorrenza della Virtus, tuttavia ci sarà anche da togliersi l’etichetta fastidiosa di peggior attacco della competizione.

Ancora un rebus Deshaun Thomas: anche da lui passano le possibilità di un blitz.

 

Elio De Falco