Occasione persa per Trento, che dilapida nel finale un vantaggio di 6 punti, perdendo per due volte l’occasione di impattare dalla lunetta con il suo uomo migliore, Crawford. Entrambe le squadre si sono affidate al tiro dalla lunga distanza con alte percentuali (50%), Trento non è riuscita a sfruttare al meglio la supremazia nei rimbalzi offensivi (9 a 5) e gi extra possesso, dando la possibilità agli avversari di rimanere aggrappati al match e operare il sorpasso nel finale.
London Lions 7: mai domi, i padroni di casa hanno avuto il merito di non lasciare scappare gli avversari nel terzo quarto, mostrando maggiore lucidità nella gestione dei possessi nei minuti finali. Quando poi hai a disposizione un Soko devastante come quello visto stasera tutto diventa più facile.
Aaron Best 6: mette in ghiaccio il risultato dalla lunetta, riscattando una prova poco brillante al tiro (2/9 dal campo).
Mo Soluade 6,5: fa sentire il suo peso soprattutto in termini di aggressività difensiva, recuperando quattro importanti palloni.
Luke Nelson 6: tira con discrete percentuali dall’arco, giocando un match di sostanza.
Karem Queeley 5,5: la sua presenza in campo passa quasi inosservata.
Devon Van Oostrium 5: meno di due minuti in campo attorno alla metà del terzo quarto, sufficienti per perdere due palloni e tornare mestamente a sedersi in panchina.
Bradley Kaboza n.g.
Vojtech Hruban 7: una sentenza dall’arco, dispensa assist, recupera palloni. La sua esperienza si rivela fondamentale per consentire ai Lions di arrivare punto a punto all’acceso finale.
Ovie Soko 8,5: 22 punti, 14 rimbalzi, 9 falli subiti, 39 di valutazione in 26 minuti. Basterebbero questi numeri per dare un’idea dell’impatto che l’ala inglese ha avuto sul match. Dominatore dell’area pitturata e freddo dalla lunetta nel realizzare i quattro liberi che hanno consentito ai Lions di completare l’ultima e decisiva rimonta.
Tomislav Zubcic 6: prestazione sottotono per il lungo croato, che riesce comunque ad incidere nel finale recuperando un rimbalzo fondamentale per consentire a Soko di impattare dalla lunetta sul 74 pari.
Josh Ward-Hibbert n.g.
Zamoku Weluche-Ume n.g.
Josh Sharma 5: quasi nullo in fase offensiva, perde tre palloni e non dà mai la sensazione di essere nel match.
Coach Ryan Schmidt 6,5: dosa bene le energie dei suoi uomini per giocarsi i minuti finali nelle migliori condizioni possibili. Il time-out chiamato sul 68-74 si rivela decisivo per suonare la carica e dare vita alla rimonta.
Dolomiti Trento 6: avanti per quasi tutta la durata del match, si spegne sul più bello subendo nei minuti finali un parziale di 11-1, gettando alle ortiche un successo che sembrava cosa fatta. Tra le note positive le ottime percentuali al tiro da tre e la capacità di reazione mostrata per oltre tre quarti nel controllare i tentavi degli avversari di ricucire gli strappi e mettere la freccia.
Richard Morina n.g.
Luca Conti 5: poco coinvolto nel gioco, non riesce a sfruttare nel migliore dei modi i minuti concessi.
Matteo Spagnolo 6,5: sornione nella prima parte di gara, esce alla distanza, propiziando il break che sembra decidere le sorti del match sul 68-74. Pesano i tiri sbagliati nel finale e le troppe palle perse.
Toto Forray 5,5: gara senza particolari sussulti, sulla quale pesa la palla persa a 49” dalla fine che porta Soko a subire fallo e segnare dalla lunetta i punti del sorpasso.
Lorenzo Zangheri n.g.
Diego Flaccadori 7: implacabile dalla linea dei tre punti, gioca una buona gara, condita da cinque assist, soprattutto nel terzo quarto quando Trento sembrava avere il controllo del match. Esce per 5 falli a 2 minuti dal termine sul punteggio di parità (74-74)
Drew Crawford 6: primo tempo impeccabile, 16 punti con 4/4 dalla lunga distanza. Nella ripresa non riesce ad incidere, non prendendosi responsabilità di tiro e sbagliando tre liberi in momenti chiave del match.
Trent Lockett 6,5: tra i più reattivi, segna due canestri importanti nell’ultimo quarto. Poi si carica di falli nelle fasi cruciali ed esce per raggiunto limite, mandando in lunetta Best per i liberi decisivi.
Lorenzo Dell’Anna n.g.
Andrejs Grazulis 5,5: male al tiro (2/8 dal campo), cerca di dare il suo contributo lottando sotto le plance.
Darion Atkins 4,5: giornata decisamente no per l’ala americana, che non riesce a ripetere la convincente prestazione offerta contro Varese. Chiude con 2/11 dal campo e ben cinque palle perse.
Coach Emanuele Molin 5,5: non riesce a trasmettere ai suoi la carica necessaria per resistere al ritorno dei Lions. Con poche alternative in panchina, lascia in campo 32 minuti un disastroso Atkins.
Nell’immagine Matteo Spagnolo, foto Ciamillo-Castoria
Salvatore Possumato