BOLOGNA – La Virtus Bologna si regala alla Segafredo Arena un’altra grade notte magica europea. Al termine di 40 minuti difficili, la Segafredo sconfigge il Bayern Monaco per 85-83.
Lo fa al termine di una gara in cui ha dimostrato di essere una grande squadra. La Virtus di Banchi – senza Dobric e Cacok ma con Lomazs (non utilizzato) e Zizic – ha saputo soffrire, andare sotto, innervosirsi ma poi ricompattarsi, rimontare e vincere. Questo sempre grazie alla freddezza nel finale. Le scelte della Virtus sono sempre state impeccabili, soprattutto quando la palla scotta. Ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco è stato Iffe Lundberg. Il danese ha segnato un canestro pesantissimo, quello del +4 lasciando al Bayern solamente 5 secondi sul cronometro. Come a Belgrado l’eroe della partita è Lundberg, in particolare in una serata in cui Belinelli ha faticato più di altre.
La Virtus comincia benissimo il 2024 e trova la quinta vittoria nelle ultime sei gare. Un ruolino di marcia che fa ben sperare e sognare i tifosi.
Per la Virtus ci sono 18 punti di Shengelia, 16 di Belinelli, 15 di Hackett e 11 di Cordinier.
Per il Bayern arrivano 22 da Edwards, 15 da Ibaka, 12 da Obst e 12 da Francisco.
La cronaca
Alla Segafredo Arena l’avvio di gara è equilibrato. Le squadre si battono colpo su colpo e lo dimostra il 10 pari dopo 5’.
Il primo quarto si chiude con la tripla sulla sirena di Pajola, ma a condurre è il Bayern per 24-22.
Il secondo quarto, rispetto al primo, va più a strappi. Prima è il Bayern con Ibaka a provare la fuga, poi la Virtus recupera e mette il naso avanti 34-33. Sul finire di primo tempo la Segafredo commette qualche errore di troppo e Edwards si mette in proprio per il 46-42 all’intervallo.
Al rientro in campo il Bayern prova ad allungare ulteriormente il proprio vantaggio. Ibaka e Edwards sono due rebus e i tedeschi trovano anche la doppia cifra di vantaggio. Poi però la Virtus – anche grazie a qualche buon viaggio in lunetta – torna a contatto ed il terzo quarto si chiude sul 69-65 in favore dei bavaresi.
Il quarto quarto comincia bene per la Virtus. Il Bayern si innervosisce e commette qualche errore di troppo. La Segafredo ne approfitta e addirittura trova il +4. Il Bayern non molla e torna a -2 a 40 secondi dalla fine. Come altre volte è successo Lundberg toglie le castagne del fuoco e segna il canestro più pesante dell’85-81 a 5’’ dalla fine. Bonga segna il canestro della disperazione, ma la Virtus ha più di un possesso di vantaggio e vince 85-83.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Lundberg, foto Ciamillo-Castoria