Big match tra Olimpia Milano e Reyer nel turno 24 di LBA, con gli ospiti che gelano il Forum nel finale e fanno un colpo pesantissimo in chiave playoff. 73-76 il finale al Forum.
Una vittoria pesantissima per la Reyer, che la vince con la qualità del suo gioco, seppur espressa solo a tratti e con un terzo quarto davvero ottimale. Milano cade per demeriti propri, sopraffatta certamente della stanchezza, ma anche da una pulizia di gioco offensiva crollata nella ripresa: il solo Napier non è bastato alle scarpette rosse, seppur impreciso e pasticcione per alcuni tratti. Il doppio turno in Eurolega ha un peso importante e la precaria condizione fisica di diversi giocatori, su tutti Pangos, Datome, Shields e Hall ha un altro peso. Venezia dal canto suo gioca gli ultimi 20′ con una difesa a uomo di grande livello, guidata dall’impatto ottimale di un Mokoka solido e non certo timido. La presenza offensiva e difensiva di Amedeo Tessitori e Derek Willis rovescia tutto, con i due fondamentali nel quarto decisivo. Il 46% dall’arco della squadra di Spahija pesa come un macigno: l’Olimpia non trova le contromisure sui giochi a due tra Spissu e Tessitori e su un Granger ispirato dal palleggio nel terzo periodo. I pick and pop ed i giochi dentro-fuori sono la chiave per scardinare la difesa meneghina, sulle gambe e reattiva a zero nelle rotazioni. Brava Venezia ad equilibrare la lotta a rimbalzo e perdere pochi palloni (12), difendendo bene in molte situazioni di 1 vs 1 e di attacchi al ferro. Milano gioca molto sui singoli, Napier realizza 23 punti ma con 19 tiri e 4 palle perse, Hines è il solito fattore determinante, Voigtmann impiegato poco: qualche dubbio c’è, ma è un ko che non fa troppo male.
CRONACA
L’Olimpia parte fortissimo con un Voigtmann immarcabile e va subito in fuga, trovando la doppia cifra di vantaggio in pochissimo tempo. Il tedesco in avvicinamento e da lontano è un fattore contro un Watt dall’impatto zero, con Spahija già a cambiarlo. L’ingresso di Tessitori, Spissu e Mokoka restituisce energia, ma Venezia non ha supporto dal tiro dall’arco, se non con un singolo canestro di Willis all’inizio. Dal -11 l’impatto del reparto lunghi “di riserva” lagunare scrive il -5. Pangos dall’arco è una sentenza ed Hines portando a scuola Tessitori sulla linea di fondo riporta il vantaggio in doppia cifra per i suoi. Mokoka con grandi mezzi atletici, tanta presenza difensiva e qualità rimette Venezia sul -3, grazie anche alla tripla di Granger. Negli ultimi 100″ succede di tutto: Napier si scalda e trova il +6 dal palleggio, Watt con una giocata totalmente senza senso sbaglia in avvicinamento, concede 6″ a Milano e l’ex Zenit da metà campo trova il buzzer di tabella che scrive +9. Parks e Bramos fanno -3 in 4′, Shields allo scadere dei 24″ spara una tripla senza senso, ma Venezia adesso è davvero tarantolata: Granger spara due siluri dal palleggio, Willis dall’angolo e dalla media intervallato da un libero di Pangos rovescia l’inerzia e fa +6 ospite al 30′. Ritorna Napier e cambia la musica, con Milano che torna a -3 in un amen. Tessitori però si conferma un fattore mettendo 2 liberi ed una tripla dalla punta per il +7, con i ragazzi di Messina che faticano a trovare canestri da oltre l’arco. Dopo la tripla sbagliata da Mokoka, Hall assalta il vetro e lucra 2 liberi per fare -5, con Spahija che decide di fermare il match. Spissu manca la tripla del ciaone, dall’altra parte un’ingenuità di Granger regala a Milano il -2, ma Spissu dall’arco è glaciale ed infila il missile del nuovo +5 che gela il Forum. Nella girandola finale i liberi di Willis chiudono il match, rendendo vana la tripla di Shields.
Daniele Morbio
Foto Ciamillo-Castoria