La stagione NBA è iniziata da poco e quindi torna NBA Time, l’appuntamento con i bilanci sull’andamento del campionato di pallacanestro americano.

 

DENVER È ANCORA LA SQUADRA DA BATTERE

Siamo ancora alle prime fasi, ma i campioni in carica dei Denver Nuggets hanno già voluto mandare un messaggio chiaro a tutte le concorrenti: anche senza aver messo a segno colpi di mercato del livello di Damian Lillard, Bradley Beal o James Harden, gli uomini di coach Malone restano ancora la squadra da battere. Sei vittorie e un solo ko, superando anche i Lakers di LeBron e i Mavericks di Doncic, la vetta della Western Conference già conquistata con un Nikola Jokic in formato Mvp. Ad est, finora la squadra che maggiormente pare in grado di tenere il passo dei campioni sono i Boston Celtics ancora imbattuti.

 

HARDEN, FINE DELLA TELENOVELA: ULTIMA CHANCE PER THE BEARD?

Dopo un estate di frecciatine, rumors e polemiche, finalmente si è conclusa la telenovela James Harden in casa Philadelphia 76ers, con il passaggio del giocatore ai Los Angeles Clippers. The Beard ottiene così quello che è il suo terzo trasferimento nel giro di due anni, da quando nel 2021 lasciò gli Houston Rockets. Un ruolino di marcia decisamente insolito per una star del suo livello: quel che è certo è che ora ai Los Angeles Clippers formerà uno squadrone con Paul George, Russell Westbrook e Kawhi Leonard. Come già lo formava ai Nets con Durant e Irving, o ai 76ers con Embiid e Maxey. Sarà la volta buona per arrivare all’anello? Difficilmente, a 34 anni, gli capiteranno occasioni migliori.

 

MEMPHIS, CHICAGO E GLI ITALIANI, AVVIO DIFFICILE

Chi non sorride di certo al momento sono i Memphis Grizzlies (1-6, ultimi a ovest) e i Chicago Bulls (2-5). Due squadre che partivano (e restano tuttora) con ambizioni da playoff, ma che già da prima che la stagione iniziasse si sono trovate a fare i conti con diversi problemi. Pesantissimi gli infortuni di Steven Adams per i primi e quello “prolungato” da mesi di Lonzo Ball per i secondi. Per Memphis, poi si sono aggiunte la partenza di Dillon Brooks e il delicato caso Ja Morant, che a inizio estate ha rimediato un’altra squalifica dalla NBA per i suoi discutibili comportamenti fuori dal campo.

Ma non se la passano meglio nemmeno gli Utah Jazz e i Washington Wizards, le squadre rispettivamente di Simone Fontecchio e Danilo Gallinari. Certo in pochi, comunque, si aspettano che queste due franchigie possano ottenere granchè in stagione, soprattutto per quanto riguarda i capitolini che in estate hanno avviato la fase di ricostruzione salutando le star Kristaps Porzingis e Bradley Beal.

 

Nell’immagine Nikola Jokic

Di Massimo Furlani