Una poltrona per due. O meglio, un secondo posto per due squadre. Così si potrebbe riassumere il prossimo scontro diretto tra Cantù e Rimini, entrambe alla ricerca del miglior posizionamento in regular season (mentre Udine sembra aver messo definitivamente il turbo). Ancora un mese e mezzo e poi (quasi sicuramente, anche se la matematica non lo rende ufficiale) saranno playoff. E così, la speranza diventa quella di terminare la stagione regolare il più in alto possibile. Le strade dei biancoblù e dei biancorossi si incrociano di nuovo: all’andata, la squadra di coach Nicola Brienza aveva lasciato il segno. Ora, come finirà?

Serve la miglior Cantù per un finale di regular season in volata

“Dire di essere contenti della sconfitta non è bello, sicuramente lo siamo della prestazione“. Cantù deve ripartire proprio dalla buona prova offerta al PalaCarnera, abbinando e riscoprendo la “costanza” – tanto ricercata da Brienza durante tutto l’anno – fisica e mentale. “Ci sono tutte le carte in tavola per raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi. Da qui fino alla fine speriamo di avere quella costanza di poter lavorare con tutti gli effettivi al completo, dare quella gerarchia e quella identità che in certi tratti ci è mancata proprio a causa della mancanza di lavoro. Vogliamo una Cantù sempre insieme e che possa crescere nella nostra continuità, che ad oggi ci è sempre mancata”, ha dichiarato il coach nella conferenza stampa prepartita.

Rimini ferita, ma occhio al talento dei singoli

Non lasciatevi ingannare. Nonostante le brusche e pesanti sconfitte casalinghe contro Torino e soprattutto Orzinuovi (61-88 il risultato finale), Rimini ha ampiamente meritato di occupare la prima posizione in classifica per buona parte della regular season. Il segreto? Un grande talento dei singoli – quali Marini, Johnson e Tomassini – e delle clamorose percentuali dalla lunga distanza. A questi, si aggiungono un ottimo basket e la leggerezza emotiva (e mentale) di potersi spingersi anche oltre i pronostici di inizio anno. Per la squadra di coach Sandro Dell’Agnello, dunque, l’occasione di mantenere a debita distanza Cantù. Due squadre, un obiettivo: la seconda posizione del campionato di A2.

Lorenzo Bloise

Photo by Walter Gorini (fonte: Pallacanestro Cantù)