Gli spettri di vivere la peggior stagione d’Eurolega da quando è stata istituita la manifestazione sono ormai dietro l’angolo, la Virtus ha un record negativo di 7 vittorie e 24 sconfitte, penultima in classifica, davanti alla sola Alba Berlino con cui incrocerà il destino proprio questa sera sul parquet della capitale tedesca.
Il riferimento, è a quella Virtus 2007/08 targata La Fortezza, di proprietà di Claudio Sabatini, ma con Presidente il compianto Romano Bertocchi, allenata da Stefano Pillastrini sino al 23 gennaio e successivamente da Renato Pasquali, che riuscì nell’impresa negativa di vincere solo due gare delle quattordici complessive della regular season del massimo torneo continentale. Le gite enogastronomiche citate dal proprietario, furono il leitmotiv di tutta quella sciagurata stagione, figuracce ripetute sui vari campi del continente per una squadra che annoverava fra le proprie fila anche giocatori di discreto valore come Travis Best, Brett Blizzard, Alan Anderson, Guilherme Giovannoni, Andrea Crosariol, Fabio Di Bella, Delonte Holland e Dewarick Spencer. Andò tutto storto, nulla sembrava poter funzionare per una formazione che solo l’anno prima aveva raggiunto un ottimo secondo posto in campionato.
Quella di oggi sembra la storia che si ripete a distanza di tanti anni, una formazione che solo l’anno scorso ha raggiunto il secondo posto in campionato e giocato un’Eurolega per buona parte della stagione ai massimi livelli, che è stata modificata nel mercato estivo e che quest’anno ha mostrato lacune sin da subito, non riuscendo a ripetere ciò che di buono aveva fatto la stagione scorsa.
La prova di mercoledì a Belgrado contro la Stella Rossa è stato l’epilogo ad oggi più brutto che si è potuto vedere, una squadra sfilacciata senza alcuna anima, i cui elementi scesi in campo, hanno dato l’impressione di giocare per inerzia senza un minimo di schema da seguire e con una difesa inesistente per chiunque volesse provare ad andare al ferro fra gli slavi.
Davvero uno spettacolo triste per i tifosi della Vnera, che hanno già espresso in vari modi il loro dissenso verso una situazione che ogni giorno sembra peggiorare. In società nessuno ha pensato al momento di convocare la stampa e fornire una giustificazione a questa situazione che ad ogni uscita della squadra sembra peggiorare, forse sarebbe anche giunto il momento di farlo, se non altro per far capire alla tifoseria che anche la dirigenza non è contenta di queste prestazioni e si sta lavorando per rimediare ad una serie di prestazioni decisamente sotto la sufficienza.
Coach Ivanovic ultimamente ha più volte fatto sentire la propria voce riguardo all’atteggiamento dei propri giocatori, in tre sono stati emarginati dal gruppo, Riccardo Visconti ha già salutato la compagnia verso Granada, Rayjon Tucker ha firmato nelle ultime ore in Grecia con l’AEK, mentre ancora non ci sono notizie su Andrejs Grazulis, probabilmente anche il lettone starà cercando un contratto da qualche parte, visto che i suoi giorni con la maglia Virtus sembrano già finiti.
La gara di stasera rappresenta ormai solo un fatto di orgoglio, quello che dovrebbero mostrare i bianconeri nel cercare di vincere una gara che gli consentirebbe di non arrivare ultimi in classifica, e di interrompere quel dato negativo di otto sconfitte consecutive che se dovesse essere superato, rappresenterebbe il record negativo della Virtus nella manifestazione. Ecco perchè, anche solo per orgoglio, i ragazzi di coach Ivanovic, dovrebbero questa sera entrare in campo con una luce diversa negli occhi, e provare a fornire una prestazione degna della maglia che indossano, oltre al fatto di non voler scrivere una pagina negativa per la società in cui giocano, visto che a prescindere dai risultati, il bonifico dei loro emolumenti, continua ad arrivare regolarmente.
Partito Visconti, in partenza Tucker, probabilmente prossimo a farlo Grazulis, la Virtus si ritrova oggi ad avere solo undici elementi a roster, forse un pò pochi per affrontare il finale di stagione dove in teoria ci sarebbe ancora un obiettivo per cui giocare, il campionato nazionale. E’ ovvio che una Virtus come quella scesa in campo a Belgrado, non ha alcuna possibilità di competere, ma essendo il roster, lo stesso che ha battuto Milano e Trento solo poche settimane fa, e per tanto tempo ha venduto cara la pelle in Eurolega, diventa primario per coach Ivanovic far ritrovare ai suoi ragazzi quel fuoco che li ha animati per buona parte della stagione.
L’Alba Berlino di questa sera, può essere il vero crocevia della stagione, come lo fu all’andata, coach Luca Banchi dopo la sconfitta casalinga contro i tedeschi decise che il suo tempo in Virtus era terminato e rassegnò le dimissioni. Stasera con una vittoria sul campo tedesco, la Segafredo può ritrovare confidenza con la vittoria e lo slancio per rimettersi in carreggiata per la corsa finale allo scudetto. Se arrivasse invece un’altra sconfitta, con le stesse modalità viste a Belgrado, allora recitare il de profundis di questo gruppo, non sarebbe una bestemmia, perchè diventerebbe davvero difficile pensare ad una inversione di tendenza nel prossimo futuro.
Palla a due alle ore 20,00, agli ordini dei signori Nedovic, Ryzhyk e Balak, diretta televisiva sui canali Sky Sport e DAZN, mentre la consueta radiocronaca sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno, sarà immancabilmente a cura di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Rajyon Tucker, che ha firmato in Grecia per l’AEK (foto Ciamillo Castoria)