L’Asfalteria Germani miete un’altra vittima e aggiorna il record sul massimo scarto dato all’avversario portandolo da 43 a 45. Dopo Varese anche Sassari è succube della mattanza targata Magro’s Boys arrendendosi per 110-65. Festa doveva essere e festa è stata al Palaleonessa. Meglio di così la Germani non poteva festeggiare le 300 partite con questo nome sulle maglie. Con un incontro simile a quello di due settimane fa Brescia si aggiudica la sfida già nel primo tempo grazie al 33-8 del secondo quarto che permette ai biancoblù di andare alla pausa lunga sul 62-25. Troppo forte fisicamente e mentalmente la formazione di casa che annichilisce gli avversari con la solita difesa asfissiante e le ripartenze brucianti. A tutto questo va aggiunto che oggi i ragazzi di Magro hanno avuto fin da subito percentuali pazzesche da oltre l’arco dei 6,75. Il totale finale è di 15 triple segnate su 32 tentativi, ma a metà partita si era 10 su 16. Gli uomini in doppia cifra per la Germani alla fine sono ben 6 (Della Valle con 19, Burnell con 16, Massinburg e Gabriel con 15, Bilan con 14 e Petrucelli con 12). Per quanto riguarda la Dinamo poco da dire. Lo sguardo sconvolto e a tratti incredulo di Bucchi durante l’ostilità vale più di mille parole.
Cronaca:
Partenza folgorante di Brescia che colpisce per tre volte consecutive Sassari da oltre l’arco con Petrucelli, Della Valle e Gabriel, volando nei primi due giri d’orologio sul 9-2. La Dinamo fatica parecchio nel trovare dei pertugi nella difesa avversaria e la Germani ne approfitta sistematicamente. Con delle percentuali irreali al tiro si arriva al tramonto del primo quarto sul 29-17. I biancoblù chiudono la prima frazione con 12/18 dal campo grazie anche al 5/7 da tre, non male per essere solo all’inizio. La musica non cambia nemmeno all’inizio del secondo quarto. Parziale di 9-0 (38-17) e time out chiamato da uno sconvolto Bucchi. La strigliata del navigato coach bolognese però non sortisce alcun effetto sui suoi ragazzi che continuano a soffrire l’asfissiante difesa bresciana. In attacco poi Brescia fa esattamente quello che vuole chiudendo un devastante primo tempo col punteggio di 62-25 con 10/16 da tre punti. Per completare l’opera la decima tripla è arrivata sul suono della sirena. Il secondo tempo comincia tanto per gradire con un 13-0 casalingo che costringe nuovamente Bucchi ad interrompere le ostilità. Ovviamente è solo un modo come un altro per cercare di vedere una reazione da parte dei suoi che però non c’è. Sul +50 (84-34) a tre minuti dalla fine del terzo quarto iniziano i cori “ad personam” per i giocatori di casa. Da qui in poi pura accademia con festa sugli spalti, tre stoppate di Gombauld che danno un segno alla partita incolore dei suoi e Brescia che mette il pilota automatico fino alla sirena finale. La sfida si chiude col canestro di Porto per il 110-65 (+45 e record aggiornato per quanto riguarda il massimo vantaggio)
in foto Amedeo Della Valle(Ciamillo-Castoria)
QUI le statistiche del match
Riccardo Chiorzi