Nell’anticipo domenicale al PalaBarbuto è andata in scena una partita bollente. Un match nel quale i nervi saldi e le forti emozioni hanno fatto la differenza.

Ad aggiudicarsi i due punti vittoria è stata la GeVi Napoli che è riuscita a strappare la vittoria con il punteggio di 82-69 tirando con il 56% da due, il 24% da tre ed il 48% dal campo.

GEVI NAPOLI:

HOWARD: 7 il folletto di Napoli gioca magistralmente. Segna e dispensa assist. I momenti in cui è decisamente on fire fanno sobbalzare le tribune del PalaBarbuto. Feroce.

MICHINEAU: 7 una partita da ricordare. Fatica ad entrare nel match soprattutto nella parte iniziale. Molto impreciso al tiro. Si accende nel terzo e quarto quarto di gioco con un paio di giocate che danno una boccata d’ossigeno alla Gevi.

UGLIETTI: 6,5 il lavoro sporco e la dedizione in difesa sono i suoi biglietti da visita. Serve il suo apporto anche nella metà campo offensiva, ed arriva con ottime spaziature e contropiedi di misura.

WIMBUSH: 6 grinta e forza fisica sono i suoi must ma non la sua solita prestazione.

Gioca più per il gruppo e meno per il tornaconto personale.Si sente la sua presenza in campo.

WILLIAMS: 6 in attacco croce e delizia. Riesce a sprazzi ad avere la meglio su Cain in quanto più veloce e mobile. Difensivamente stenta a tenere il “peso” dei suoi pari ruolo.

ZERINI: 6 In difesa si batte come un leone. In attacco spesso e volentieri è protagonista di soluzioni che aprono il campo e che aiutano i suoi compagni a scelte di tiro migliori.

YOUNG: 5,5 Scelte in attacco opinabili. Prestazione opaca. Calca davvero poco il parquet.

DELLOSTO: ne.

STEWART: 7,5 l’ala americana è vogliosa di fare del bene, si carica il peso offensivo dei suoi sulle spalle e risponde alla grande.

Terminale numero uno per la Gevi. Prestazione autorevole.

SINAGRA: ne

BAMBA: ne

GRASSI: ne

Coach Pancotto: 7 il piano partita rispettato a metà. Bagarre in difesa e correre in contropiede. Rotazioni molto rosicate. Si gioca praticamente in 7. Un terzo e quarto quarto grintoso che portano la sua Gevi alla vittoria.

BERTRAM TORTONA:

MACURA: 6 l’ala di Ramondino detta ordine e concretezza. Mai fuori giro. Ordine.

CANDI: 6,5 vera spina nel fianco per la Gevi. Il giovane talento azzurro fa del suo atletismo e la sua grinta le sue armi migliori. Chiuderà il doppia cifra.

SEVERINI: 6,5 chirurgico. Dai 6,75 è una sentenza. Lasciarlo libero è un suicidio. Lotta fisicamente, è un jolly nello scacchiere di Ramondino.

FILONI: ne

CHRISTON: 8 il giocatore americano sguazza in attacco. È difficile contrastarlo. Fa la voce grossa. Chiude in doppia cifra.

Terminale offensivo per i suoi.

MORTELLARO: ne

TAVERNELLI: 5,5

NIKOLIC: ne

FILLOY: 5,5 la cabina di regia è il suo habitat naturale. Quando la palla è fra alle sue mani ci si aspetta sempre qualcosa di positivo. Concreto ma non abbastanza.

RADOSEVIC: 5,5 partita di sostanza. Più minuti giocati ma un bottino esiguo in termini di punti. Recupera 5 rimbalzi.

DAUM: 5,5 non il solito giocatore che siamo abituati a vedere. Sotto tono non riesce ad imprimere il suo gioco. Scarico.

CAIN: 6,5 la determinazione di questo giocatore è tutto. Lotta, recupera rimbalzi, ribalta e apre il campo. Segna e fa segnare.

Tanta legna per lui.

Coach Ramondino: 6 Vincere una partita del genere fa ricaricare le batterie e porta entusiasmo.

Piano partita rispettato. Giocare in area attaccando i centri azzurri.

 

 

Nell’immagine David Michineau, foto Ciamillo-Castoria

Edoardo Cafasso